URLA E PROTESTE AL COMIZIO DI DE PASCALE: “CHI NON FA PARLARE GLI ALTRI HA UN SOLO NOME”

Doveva essere il comizio di fine campagna invece si è trasformato in un momento di aspra contestazione. Il candidato del centro sinistra De Pascale, e la sindaca Tarasconi, che lo affiancava, sono stati l’oggetto delle proteste da parte di un gruppo di contestatori, la maggior parte di loro ha portato avanti, in questi mesi, il presidio in piazza Cittadella contro il taglio degli alberi.

“Avete tagliato gli alberi, noi vi tagliamo i voti” recitava lo striscione, con un chiaro riferimento a quanto accaduto la settimana scorsa a seguito dell’ordinanza del tribunale che ha permesso l’abbattimento dei tigli. Che il clima non fosse dei più rilassati si era capito già in mattinata quando Alleanza Verdi Sinistra, pur facendo parte della coalizione, aveva comunicato di non essere presente al comizio di De Pascale. Poche ore dopo, in piazzetta Pescheria, è andata in scena la protesta; urla e cori hanno interrotto De Pascale che ha invitato i manifestanti a salire sul palco, ma non è servito a riportare la calma.

“In democrazia si ha il diritto si spremere la propria opinione – ha replicato De Pascale – voi come avete scritto voterete per altri candidati ed è legittimo, ma è giusto che anche noi possiamo dire la nostra opinione: io devo avere il diritto di raccontare ciò che voglio fare per la sanità e su altre tematiche. Nella storia chi non fa parlare gli altri ha un nome solo”.

Sul posto la Digos ha identificato alcuni dei manifestanti.

CITTADELLA: AMBIENTALISTI E AMMINISTRAZIONE RESTANO SULLE PROPRIE POSIZIONI. TARASCONI: “DISPONIBILI A RIVEDERE IL PROGETTO IN SUPERFICIE”, MA IL CANTIERE NON SI FERMA

“Ogni occasione di dialogo è preziosa e ha una valenza positiva, indipendentemente dal fatto che le parti a confronto trovino un punto di vista univoco o mantengano ciascuna la propria posizione”.

La sindaca Katia Tarasconi commenta così l’incontro tenutosi stamani in Municipio con una delegazione di associazioni, in merito al progetto di riqualificazione di piazza Cittadella, sottolineando che “sarebbe riduttivo sintetizzare il tutto nella dicotomia tra chi è a favore e chi è contro la realizzazione del parcheggio interrato. Il tema va visto in una prospettiva ben più ampia: quella della tutela della salute pubblica e dell’ambiente, della mobilità dolce, della valorizzazione di un contesto storico e monumentale oggi in condizioni di degrado. Questi sono i punti chiave di un percorso di rigenerazione urbana che avrebbe meritato maggior condivisione e continuità anche dal punto di vista comunicativo, in questi 12 anni: ce ne siamo resi conto oggi, approfondendo l’analisi del progetto con una componente della cittadinanza molto consapevole e informata, ma non in possesso di tutti gli elementi progettuali”.

“Per questo – prosegue la sindaca, affiancata stamani dagli assessori Matteo Bongiorni, Adriana Fantini e Serena Groppelli – ci siamo impegnati a fornire alle associazioni la documentazione relativa alle precedenti indagini archeologiche sull’area in questione, ribadendo con convinzione anche la massima disponibilità dell’Amministrazione, qualora la sentenza del prossimo 28 ottobre autorizzi la prosecuzione del cantiere, a riconsiderare insieme il progetto di riqualificazione di superficie di piazza Cittadella, per apportare tutte le migliorie che si possano inserire, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, su un piano che è ormai ultradecennale e come tale può essere evidentemente oggetto di nuove riflessioni”.

“Ringrazio la delegazione che ha partecipato questa mattina – conclude Tarasconi – portando una prospettiva che abbiamo ascoltato con la massima attenzione, pur restando fermi nelle rispettive posizioni. C’è, per quanto ci riguarda, un tema di responsabilità istituzionale da cui non possiamo prescindere nel valutare l’interesse pubblico del progetto, ed è quello di non esporre le risorse dell’ente, ovvero della comunità piacentina, a un danno economico derivante dal mancato rispetto delle procedure e delle norme contrattuali. Posso comprendere che questo aspetto non risulti così rilevante dall’esterno, ma per il Comune rappresenta un dovere inderogabile di trasparenza e correttezza nella gestione amministrativa, che del resto è stato considerato tale da tutte le Amministrazioni, anche di colore politico diverso, che si sono susseguite in questi anni. Ciò detto, in attesa dell’udienza della settimana prossima, sottolineo l’importanza di un confronto civile e aperto come quello che abbiamo potuto avere questa mattina”.

PIAZZA CITTADELLA: IL 21 OTTOBRE LA SINDACA INCONTRERA’ LE ASSOCIAZIONI. NON CI SARA’ LO STREAMING “L’INCONTRO E’ INFORMATIVO”

Legambiente, Italia Nostra, Fate Archistorica, Laboratorio Popolare per la Cultura e per l’Arte, Attac Piacenza insieme alla delegazione dei cittadini firmatari del ricorso ha scritto alla sindaca Tarasconi per accettare l’invito all’incontro proposto proprio dalla prima cittadina qualche giorni prima dell’incontro pubblico in Sant’Ilario dell’8 ottobre.

“In merito alla comunicata sua disponibilità ad un incontro ristretto il 21 ottobre p.v., rivolto alle associazioni e ai cittadini che l’avevano precedentemente invitata all’incontro pubblico dell’8 ottobre scorso, in S.Ilario, nel confermarle la nostra presenza – scrivono le associazioni – chiediamo
cortesemente se previsto un collegamento in streaming o una eventuale registrazione per consentire ai cittadini interessati, e che lo desiderano, la possibilità di assistere o ascoltare nel modo più trasparente possibile, all’incontro.
In secondo luogo, in attesa dell’udienza convocata dal Presidente del Tribunale per il prossimo 28 ottobre, in cui il collegio incaricato si esprimerà sull’accoglimento o meno del reclamo presentato dalla Piacenza Parcheggi SpA, le saremmo grati se favorisse la sospensione temporanea dei lavori in Piazza Cittadella, compresa la demolizione dell’autostazione. Lavori che – nel caso di mancato accoglimento del reclamo – risulterebbero quantomeno inutili, attesa la irrealizzabilità del progetto approvato perché le piante non potrebbero essere abbattute in ossequio dell’Ordinanza attualmente vigente del Giudice Antonino Fazio.
In terzo luogo gradiremmo conoscere la composizione della delegazione
dell’Amministrazione all’incontro del 21 ottobre (assessori e tecnici presenti) e possibilmente l’articolazione dello stesso, in termini di temi trattati e di tempi disponibili per il loro svolgimento.

La lettera datata 15 ottobre ha ricevuto la risposta della sindaca che, nel confermare l’incontro per il 21 ottobre ha specificato che “trattandosi di un
incontro di ascolto/informativo, in questo caso non è previsto il collegamento streaming”.
Prendiamo atto della decisione dell’amministrazione anche se il collegamento – riferiscono le associazioni –  anche con mezzi nostri e senza costi, avrebbe potuto costituire un’opportunità di trasparenza e partecipazione dei cittadini interessati, che non possono presenziare all’incontro.

IN 200 IN SANT’ILARIO PER CITTADELLA, MA SENZA GIUNTA NON C’E’ DIBATTITO

Sindaca e assessori sono stati evocati più volte, tanto che l’immagine cartonata della prima cittadina è stata appoggiata su una poltrona tra coloro che avrebbero dovuto prendere la parola. Per la verità lo aveva dichiarato in precedenza, che non avrebbe partecipato, ma che le porte del Comune resteranno sempre aperte al dialogo e al confronto. Un invito che ha formalizzato qualche giorno fa a cui le associazioni dovranno da una risposta.

Auditorium sant’Ilario gremito, quasi 200 i presenti, molti referenti delle associazioni, ma anche tanti cittadini, certamente non solo residenti della zona. Qua e là, sparpagliati nella sala anche alcuni esponenti della maggioranza: i consiglieri Sergio Ferri, Matteo Anelli, Claudia Gnocchi, Caterina Pagani e Sandro Spezia, la presidente del consiglio Gazzolo, della minoranza i consiglieri Soresi e Cugini.

Nel corso della lunga serata hanno preso la parola i rappresentati delle associazioni ribadendo, di nuovo, le motivazioni che hanno portato alla raccolta delle 37 mila firme contro il taglio degli alberi, al ricorso al tribunale e alla mancanza di interesse pubblico, a loro dire, rispetto all’intero progetto di riqualificazione che prevede il parcheggio interrato.

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CITTADELLA, TARASCONI: “DISPONIBILE AD INCONTRARE CITTADINI E ASSOCIAZIONI IN COMUNE PER UN CONFRONTO SERIO”

La sindaca Tarasconi ribadisce la diponibilità ad incontrare i rappresentanti delle associazioni che si stanno battendo contro il taglio delle piante in Cittadella; “un incontro da tenersi in sala giunta, presso il Comune” specifica la prima cittadina in una nota, in risposta all’invito che le è stato recapitato per la serata di martedì 8 all’auditorium Sant’Ilario, a cui, evidentemente, non parteciperà. Anzi la sindaca rilancia, ricordando che già precedentemente aveva dato ampia disponibilità ad incontrare cittadini e comitati, “ora – scrive – siamo in attesa di un riscontro al nuovo invito che ho personalmente inoltrato il 2 ottobre scorso”.

“Sono convinta di avere il dovere di provare a portare a compimento ciò che ho annunciato quando mi sono presentata ai cittadini come candidata al ruolo di sindaca di Piacenza. Lo ritengo proprio un dovere nei confronti di quei piacentini che hanno scelto di votare me e tutte le altre persone che con me hanno condiviso il percorso, le scelte e una visione di città che stiamo ora tentando di attuare. Con il loro voto, questi piacentini hanno deciso di affidarci la responsabilità e l’onore di guidare l’Amministrazione comunale in questi cinque anni e l’hanno fatto dopo aver seguito la nostra campagna elettorale e dopo aver letto il mio programma, scritto nero su bianco. La realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, che ritengo sia indispensabile nella zona nord della città e che si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione dell’intero comparto comprensivo di piazza Casali, era uno dei punti del mio programma elettorale poi confluito nelle Linee programmatiche di mandato votate in Consiglio comunale nel pieno rispetto delle regole democratiche. Tentare di fare ciò che si è annunciato credo che sia la base di un’azione politica seria e coerente.

E questa è la premessa che ci tenevo a ribadire. Ora, nel rispetto delle opinioni di chiunque e quindi nel rispetto della posizione che è stata assunta da alcune associazioni e cittadini in merito ai lavori in piazza Cittadella, rinnovo – con il resto della Giunta comunale – la nostra piena disponibilità a fissare un incontro che sia finalizzato a un confronto serio, approfondito, carte alla mano. E ciò perché, al di là delle semplificazioni che possono essere fatte in alcuni contesti, il tema è complesso e riguarda anche pratiche amministrative che necessitano di essere inserite nel confronto in questione.

Una disponibilità all’incontro, la nostra, che è già stata più volte espressa ed è stata rinnovata anche quando il 30 settembre scorso ho personalmente ricevuto, tramite gli uffici comunali, l’invito a partecipare a un incontro pubblico che si terrà martedì sera all’auditorium Sant’Ilario. Invito al quale ho risposto – sempre tramite posta elettronica – ribadendo la disponibilità a definire un incontro da tenersi in Sala Giunta, presso il Comune. Perché ritengo che il tema meriti prima di tutto un confronto carte alla mano, entrando nel merito e nel dettaglio di questa complessa vicenda.

Massima apertura, dunque, nei confronti di coloro che stanno portando avanti legittimamente una manifestazione di protesta rispetto alla realizzazione dell’opera prevista in Piazza Cittadella. Purtroppo l’incontro già fissato nelle scorse settimane è poi stato annullato dai responsabili delle associazioni e dei cittadini che avevamo invitato ad essere presenti per confrontarsi con noi amministratori. Ora siamo in attesa di un riscontro al nuovo invito che ho personalmente inoltrato il 2 ottobre scorso”.

TARASCONI AL FORUM DI PARMA: “PER IL VERTIPORTO ABBIAMO INDIVIDUATO TRE POSSIBILI AREE IN CITTA’ “

“E’ fondamentale che Piacenza si faccia trovare pronta aggiornando i propri
strumenti di pianificazione sia urbanistica che di settore e vagliando ogni possibilità di sviluppo, perché il futuro è più vicino di quanto si possa pensare e solo chi si è preparato adeguatamente potrà farne parte da protagonista”. Parte da questa considerazione, basata sullo studio preliminare di fattibilità di un vertiporto in città, l’intervento che ha visto protagonista ieri a Parma la sindaca Katia Tarasconi nell’ambito del Forum europeo Civitas 2024. Si tratta di un evento di caratura internazionale al quale la sindaca è stata invitata in rappresentanza di Piacenza proprio in virtù di come l’Amministrazione comunale si è mossa, al pari di altre realtà europee, per valutare la fattibilità e la sostenibilità di progetti che vedano sorgere nel nostro territorio – particolarmente strategico sotto vari punti di vista – strutture adeguate a ospitare un vertiporto per velivoli di nuova concezione (ma già collaudati
in molte parti del mondo) adatti alla movimentazione di merci, compresi i medicinali, e al trasporto di persone. Tutto ciò in attesa di una regolamentazione precisa e condivisa, non solo a livello nazionale.

La prima cittadina, nel partecipare a un incontro tutto in lingua inglese
dedicato in modo specifico alle tecnologie innovative legate al tema dell’”Urban Air Mobility”, ha portato al tavolo dei relatori gli esiti dell’indagine commissionata dall’Amministrazione comunale, nel luglio 2023, alla società TRT – Trasporti e Territorio.

Il filo conduttore che ha legato i diversi interventi è stata l’importanza di una pianificazione capace di anticipare i tempi e di favorire, nei territori che vogliano avere concrete opportunità di attrazione del mercato in un settore innovativo e con grande potenzialità di sviluppo nei prossimi cinque-dieci anni, l’individuazione delle aree più idonee all’insediamento del servizio commerciale aerotaxi.

“Le potenzialità di questo settore non riguardano solo lo spostamento delle persone – ha spiegato la prima cittadina – che potrebbe diventare notevolmente più rapido ad esempio verso la città metropolitana di Milano, ma, grazie allo sviluppo dei droni e della tecnologia ad essi collegata, riguardano anche la movimentazione di merci e potrebbero toccare anche il
tema della sicurezza urbana”.
Con riferimento al trasporto passeggeri, secondo i dati di Assaeroporti riportati nello studio di TRT, considerando il numero di passeggeri per mese nel 2019, 2021 e 2022, si stimano 443mila spostamenti annuali tra Piacenza e gli scali milanesi (poco meno del 10% dei trasferimenti annuali tra le due città): la maggior parte da e verso Malpensa, cui seguono – in misura simile – Linate e Orio al Serio, mentre una quota significativamente minore si dirige verso Bologna. In tutti i casi, l’auto privata rappresenta il mezzo più utilizzato.

“In questi mesi – aggiunge la sindaca – abbiamo mantenuto contatti con gli operatori e in particolare con SEA, gestore degli aeroporti milanesi, dove l’assessora Adriana Fantini, a seguito di un incontro con i vertici manageriali di Linate, ha ottenuto riscontri positivi e manifestazioni di interesse per la possibile designazione di Piacenza come fermata a Sud di Milano, con il reciproco impegno ad approfondire la percorribilità di una collaborazione da formalizzare, se ci saranno le condizioni, anche attraverso un protocollo d’intesa”.

Le tre aree prese in considerazione per la potenziale localizzazione del vertiporto sono, nel documento preliminare di fattibilità, l’attuale elisuperficie in corso Europa nei pressi della Tangenziale, il polo fieristico di Piacenza Expo in via Tirotti e il comparto dell’ex Consorzio Agrario facente capo al progetto di rigenerazione urbana di Terrepadane.

Per quanto riguarda i costi di realizzazione, l’approfondimento di TRT cita un recente studio di SEA che valuta una cifra compresa gli 8 e i 10 milioni di euro cui aggiungere le spese di funzionamento dello scalo, sottolineando tuttavia che non dev’essere la pubblica amministrazione a farsi carico in toto della costruzione delle infrastrutture di terra necessarie, bensì gli operatori privati interessati alla gestione dei vertiporti.

IL SOFFERTO RIMPASTO PER FAR QUADRARE GLI EQUILIBRI INTERNI DELLA MAGGIORANZA

E’ lo stesso, ormai ex, vicesindaco a confermarlo: tutti si sono messi a disposizione ma proprio lui è risultata la persona più adatta a fare un passo indietro. Perché? Questo lo ha, con franchezza, spiegato la sindaca: per esigenza di dare rappresentanza ad una forza democraticamente eletta (Piacenza Oltre).
Ma, verrebbe da chiedere, perché non pensarci prima, anziché attendere due anni, considerato che la stessa Tarasconi, parla di esigenza di rappresentanza da parte di Piacenza Oltre, fin dal giorno uno dell’amministrazione in carica?
Coraggiosi, va dato atto alla sindaca, i tempi e i modi dell’annuncio del rimpasto: alla fine del ritiro di giunta in alta Val Tidone attraverso una lunga nota stampa seguita da una dichiarazione video, da parte di sindaca e assessore dimissionario.
L’annuncio al termine del pranzo a cui hanno partecipato anche i consiglieri di maggioranza, come è da tradizione. Una minima parte però, circa la metà: di venti consiglieri erano presenti in otto. Oltre a Ceccarelli e Caterina Pagani, hanno parteciato il capogruppo PD Andrea Fossati, Stefano Perrucci e Salvatore Scafuto. Della civica Per Piacenza la rappresentanza più numerosa anche se non completa: Luca Dallanegra, Sibilla Brusamonti, Margherita Lecce ed Elisabetta Menzani.
Per gli assenti, la volontà di mandare un segnale a sindaca e giunta? Staremo a vedere, i lavori consiliari sono pronti alla ripartenza il 16 settembre.

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GIUNTA IN RITIRO IN ALTA VAL TIDONE: CONFRONTO E PROGRAMMAZIONE AL GIRO DI BOA. RIMPASTO SULLO SFONDO?

Confronto, bilancio e programmazione: sono gli impegni che occuperanno sindaca e assessori in ritiro a Pecorara, in località Molino Reguzzi, presso il ristorante Al Mulino. Nel primo giorno sono stati il vice sindaco Marco Perini, le assessore Nicoletta Corvi e Serena Groppelli a tracciare il punto del lavoro svolto fino a qui, al giro di boa del mandato. Tra domani e domenica tutti gli assessori saranno chiamati ad illustrare, partendo proprio dai dati, il lavoro svolto. In primo piano ci sono la vicenda di piazza Cittadella, il Piano Urbanistico Generale, i lavori al Polisportivo.

Domenica, nell’ultimo giorno di ritiro, raggiungeranno il gruppo anche i consiglieri di maggioranza. Pare che ci saranno parecchie defezioni, chi per motivi di salute chi per altri motivi, pare abbia declinato l’invito del pranzo ed il successivo momento per fare il punto in vista della ripresa dei lavori del consiglio fissato per lunedì 16 settembre.

Un altro tema che risuona fortemente nelle ultime settimane è quella di un eventuale rimpasto, argomento che se non verrà nella tre giorni in alta val Tidone, certamente resta sullo sfondo. Piacenza Oltre da tempo lamenta la mancata presenza di un componente in giunta. Le indiscrezioni cadono sul nome del capogruppo Gianluca Ceccarelli.

CASTAGNETTI, EX ASSESSORE: “SINDACA, SU PIAZZA CITTADELLA GUARDA AL FUTURO NON AL PASSATO”

In queste settimane agostane il dibattito intorno a piazza Cittadella e all’imminente cantiere non si placa, tutt’altro.  A prendere la parola Giovanni Castagnetti, assessore nella giunta di Roberto Reggi nel quinquennio 2007-2012, collega, proprio in quegli anni, di Katia Tarasconi anche lei nelle vesti di assessore.

Castagnetti si rivolge a Tarasconi, oggi sindaca, in modo amichevole e confidenziale con il “tu”, auspicando un cambio di passo, difficile certo, ma necessario, invitandola a non guardare al passato (il progetto di piazza Cittadella è de 2012), ma al futuro.

Gentile Sindaca,

mi permetto un tono confidenziale visto che abbiamo condiviso lunghi anni di mandato amministrativo.

Ti scrivo anch’io in merito a Piazza Cittadella. Mi sento anche chiamato in causa perché ne abbiamo visto l’inizio molti anni fa.

Mi colpisce molto la tua posizione e la tua determinazione rispetto alla necessità di fare assolutamente questo parcheggio e rivoluzionare la Piazza. Ma la cosa che mi colpisce di più è una frase che stai usando spesso che suona così: “concluderemo il percorso di un progetto iniziato ben 12 anni fa”.

Ecco, quello che più mi colpisce, e mi dispiace sentire, è questo guardare indietro, farsi carico del passato, mentre la necessità urgente sarebbe invece di guardare verso il futuro.

E guardando verso il futuro, questa nuova Piazza Cittadella e questo parcheggio, sono proprio necessari? Oppure occorre fermarsi, così come ti stanno consigliando diverse associazioni o singole persone, e guardare verso altre direzioni?

A mio avviso si, occorre armarsi di grande coraggio e traguardare un futuro diverso ma estremamente necessario. Un futuro sostenibile per l’ambiente, per le nuove generazioni e per questa terra che ci sta letteralmente bruciando sotto i piedi.

E quindi ti chiedo ancora un momento di riflessione per evitare che la piazza non divenga una immensa fornace di calore in queste estati così arse dal sole ma possa tramutarsi in un vero simbolo, non solo per Piacenza ma anche per tante altre città, di sviluppo sostenibile.

Capisco che non sia una decisione facile ma confido che tu possa fermarti, pensare e, insieme a tante altre persone trovare nuove, ma sicuramente più entusiasmanti, decisioni.

(foto archivio PiacenzaSera)