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“ALLA PELLEGRINA ACCOGLIENZA AUTENTICA COME IN FAMIGLIA”
“La Pellegrina ha mantenuto negli anni la vocazione ad una accoglienza autentica, una casa per i nostri ospiti”. Francesca Sali definisce così la casa d’accoglienza Don Venturini, di cui dal 2009 è responsabile. Oggi dopo 25 anni dall’apertura lo spirito che anima l’equipe e i volontari è immutato. Dal 1993 sono passate di lì circa 150 persone malate di aids.
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ALESSANDRO: “ALLA CASA DON VENTURINI MI SONO SALVATO LA VITA”
In 25 anni ha ospitato circa 150 persone, e ancora oggi, ogni giorno, continua nella sua opera di accoglienza verso le persone tossicodipendenti. La casa intitolata a Don Venturini, che tutti conoscono come Pellegrina, è nata 25 anni fa come segno della Caritas diocesana; una volontà chiara e precisa che andava nella direzione di superare il pregiudizio e lo stigma. Oggi la casa don Venturini si apre alla comunità e sopratutto ai giovani delle scuole superiori per creare consapevolezza e conoscenza.
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