PONTE TREBBIA, LA PIU’ PERCORRIBILE E’ L’IPOTESI GUADO IN ALVEO

L’ipotesi ponte Bailey non è percorribile, soprattutto per il costo elevato e la complessità nell’attuarlo. E’ l’esito del primo incontro del tavolo tecnico per i lavori adeguamento funzionale del ponte del Trebbia a cui hanno partecipato il presidente della Provincia Francesco Rolleri, la consigliera Patrizia Calza e i sindaci di Piacenza, Calendasco e Rottofreno. L’incontro, convocato dal Presidente Rolleri, aveva lo scopo di costituire un tavolo tecnico di lavoro e di procedere ad una valutazione preliminare delle problematiche, al fine di promuovere i successivi approfondimenti di natura tecnica, procedurale ed economica relativi ad eventuali percorsi alternativi comprendenti attraversamenti del fiume Trebbia. L’ipotesi Bailey è difficilmente realizzabile in quanto risulterebbe necessaria la realizzazione di pile intermedie provviste di idonee fondazioni, che sarebbe poi obbligatorio rimuovere al fine di ripristinare la situazione ambientale preesistente, trattandosi, infatti, di area compresa nel Parco fluviale del Trebbia. L’ipotesi dei guadi nell’alveo sembra più percorribile: il gruppo di lavoro dovrà valutare le condizioni di fattibilità e i conseguenti costi e procedure. Il primo incontro del tavolo tecnico è stato convocato per giovedì 9 febbraio presso la sede della Provincia.