Si chiama Piacenza, la nuova App di promozione turistica della città. Sarà operativa entro la fine di maggio e racchiuderà tutto ciò che Piacenza può offrire ai cittadini con informazioni istituzionali, notizie relative alla vita cittadina, calendari di eventi, informazioni di servizio su lavori stradali; ma anche ai turisti con tre percorsi, Piacenza rinascimentale, Piacenza medievale e Piacenza via Francigena. L’applicazione è stata realizzata da Marco Boeri, vincitore della Start Cup Emilia Romagna 2013 con il progetto IMApp, insieme alla società Ultraviolet. L’applicativo è basato su elementi referenziati localmente. Ad oggi sono già presenti oltre 129 punti di interesse esterni e 120 presso il Museo di Palazzo Farnese, di questi oltre 170 sono quelli in cui l’App è sensibile ed interagisce con l’utente. App Piacenza sarà disponibile su tutti i dispositivi mobili, Android e Apple, attraverso i dispositivo beacons e gps. Una volta scaricata, l’applicazione mostrerà una mappa con segnaposti colorati (ad ogni colore corrisponde una categoria), funzioni di ricerca, elenco alfabetico per punti di interesse, schede con descrizione, immagine e audio di ciò che si sta osservando e la possibilità di creare percorsi tematici. I cittadini che vorranno diventare beta tester possono inviare una mail di richiesta all’indirizzo: app@comune.piacenza.it . Ulteriori informazioni nella sezione del sito comunale dedicato all’iniziativa www.comune.piacenza.it/app
IMAPP CONQUISTA ANCHE LO SMAU DI MILANO
Imapp sbanca e conquista anche il secondo posto al premio nazionale Smau Mob App Awards per la categoria Viaggi e Turismo. Marco Boeri, l’ideatore dell’applicazione innovativa che permette di visitare i musei civici di Palazzo Farnese attraverso lo smartphone, può aggiungere al suo palma res anche questo importante riconoscimento. Imapp, a cui anche noi abbiamo dedicato più servizi, è una tecnologia avanzata, di cui i Musei Civici cittadini sono tra i primi in Europa ad avvalersi, grazie alla quale lo smarthphone o tablet del visitatore riceve, in tempo reale, informazioni dettagliate sull’opera che si sta ammirando in quel momento, con possibilità di ascoltare l’audio e localizzare, grazie a una mappa più estesa, la propria posizione nell’edificio.Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del salone dell’informatica in corso a Milano e costituisce, sottolineano gli assessori comunali allo Sviluppo Economico e alla Cultura, Francesco Timpano e Tiziana Albasi, “motivo di particolare orgoglio, perché valorizza da una parte il talento e l’intelligenza creativa di una giovane start-up piacentina, dall’altra promuove il patrimonio museale del nostro territorio, rimarcando positivamente la presenza di un’innovazione importante a servizio del turista”.Il progetto Imapp aveva vinto, nel 2013, la sezione piacentina della Start Cup Emilia Romagna.
IL MUSEO SI VISITA CON IMAPP
Da oggi la pinacoteca di Palazzo Farnese si potrà visitare grazie al supporto di una mappa interattiva, pratica, veloce e smart. E’ la tecnologia di Imapp a permetterlo. E’ più facile a farsi che a spiegarsi: basta scaricare l’app gratuita su un qualunque cellulare smartphone, avvicinarsi ad un opera e sul telefono comparirà la scheda, con la possibilità di ascoltare la descrizione audio o guardare un video. L’ideatore di Imapp è Marco Boeri 40 anni piacentino d’adozione che avevamo conosciuto proprio mentre Imapp era in fase di elaborazione. Oggi è una realtà concreta che permette al museo di palazzo farnese di essere pioniere in italia dell’utilizzo della tecnologia beacons. Il progetto che porta la firma di Ultraviolet, è frutto di un proficuo lavoro di squadra. Hanno lavorato ad Imapp anche giovani sviluppatori informatici di Tualba un’azienda piacentina che produce software per banche. L’utilizzo di imapp è declinabile a adattabile anche in altri contesti come istituti di credito, fiere, ospedali, università, aeroporti, alberghi e stadi.
MARCO, DA PROGETTISTA NAUTICO A IDEATORE DI “IMAPP”
Da progettista nautico a ideatore di una guida innovativa per i visitatori dei musei di Palazzo Farnese. Marco Boeri, 40 anni è originario di San Remo, da 11 anni Piacenza è diventata la sua città. Tra le esperienze lavorative principali c’è senza dubbio quella ad Atlantis dove, appunto, progettava navi. Le sorti dell’azienda di Sariano di Gropparello sono purtroppo note a tutti, così Marco ha deciso di rimettersi in gioco, di riciclarsi, di puntare sull’innovazione, partendo dall’informatica, da qui comincia la sua storia.
La passione per l’innovazione lo aveva già portato a realizzare due app; un kit di primo soccorso domestico e The dog diary , un passaporto del cane. Informazioni sull’aspetto sanitario e come gadget il compleanno biologico di Fido.
Fino a Imapp una guida innovativa per i musei di Palazzo Farnese creato attraverso la tecnologia dei beacons, piccoli emettitori bluetooth. Imapp localizza le persone e le guida
tra un dipinto e l’altro, fornendo a tablet o smartphone contenuti multimediali collegati a punti precisi dello spazio museale, precedentemente mappato. Il progetto ha vinto la sezione piacentina della Start Cup Emilia Romagna ed è tra i 18 finalisti del premio Smart City a cui il Comune di Piacenza ha partecipato alla fiera Smau di Bologna.