Alla porta lo aspettava la sua bimba di 7 anni che non vedeva il suo papà da 4 mesi. Il primo abbraccio una volta varcata la soglia di casa, nella tarda serata di ieri, è stato riservato a lei e gli altri due figli. Marco Vallisa rapito in Libia il 5 luglio scorso dagli estremisti islamici è tornato nella sia casa di Cadeo, dove ad attenderlo c’era un paese intero. Nel pomeriggio a Roma aveva incontrato il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli e il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli. Vallisa, 53 anni ingegnere della Piacentini Costruzioni, era stato rapito nel luglio scorso mentre si trovava in Libia per lavoro, era uno dei sei sequestrati italiani nella mani degli estremisti islamici.
Il sindaco Marco Bricconi e il parroco Don Umberto Ciullo si sono recati a casa Vallisa stamattina per una saluto e un abbraccio da parte di tutta la comunità. “Abbiamo chiacchierato per oltre un’ora – ci ha riferito il primo cittadino – e l’ho trovato quello di sempre. Provato fisicamente, molto dimagrito, ma psicologicamente ha retto bene a questi mesi, è già proiettato al futuro. E’ stato un momento decisamente informale – ha spiegato Bricconi – ci siamo ritrovati con la sintonia di sempre”. Non è escluso che l’amministrazione organizzi un benvenuto formale in occasione della prossima seduta di consiglio comunale.
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