RICCI ODDI, TOSCANI: “DONAZIONI PER 520 MILA EURO DA DESTINARE AL RESTYLING. LA MIA GALLERIA? DINAMICA E APERTA ALLA CITTA’ “

Slancio, nuova vita, dinamismo: Massimo Toscani, quando spiega i progetti che, insieme alla direttrice Lucia Pini, ha in mente per il rilancio della galleria Ricci Oddi é entusiasta. Il presidente eletto a giugno alla presidenza della galleria ha ben presente le potenzialità della struttura, ma al contempo anche i suoi grandi limiti che, tuttavia, si possono limare. E’ stato audito in commissione 3 davanti ai consiglieri che lo hanno ascoltato ammirati. Perché a fronte dei progetti che il presidente ha in mente per la Ricci Oddi, ci sono già i fatti. E che fatti, verrebbe da dire.

La galleria, come é noto, necessita di un profondo restyling degli ambienti, perché i visitatori hanno il diritto di entrare spazi belli, curati, piacevoli; “ma abbiamo immaginato che il Comune fosse in difficoltà a sostenere questi costi –  spiega Toscani – allora ho pensato di lanciare l’idea di adottare una sala. Da un paio, siamo passati, in poche settimane, ad adottarne sedici. Tutte donne – specifica con soddisfazione – grazie alle quali abbiamo abbiamo raccolto 520 mila euro, un risultato impensabile fino a qualche tempo fa. Persone che hanno sposato questa idea che a Piacenza è una novità”.

Un bel risparmio per l’amministrazione che si troverà un bel gruzzoletto per il nuovo volto della galleria. Nel 2024 i contributi da privati saranno così superiori all’investimento del pubblico. Quanto al clima che si respira nel nuovo consiglio Toscani lo definisce collaborativo e molto rilassato rispetto al passato, un cambio di passo insomma. E ancora entra nello specifico di ciò che intende per il rilancio “un museo statico non è destinato a sopravvivere; la nostra galleria è bellissima ma non è né il Louvre né i Musei Vaticani, per cui dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo e pensare a fare iniziative nuove”.

Un museo aperto alla città, aperto alle scuole (sempre meno scolaresche visitano la galleria), dinamico; un aspetto questo che non c’è stato perché finora si è inteso come studio scientifico e di conservazione. “Bisogna creare una struttura nuova, un percorso nuovo, costruire questa idea, anche perché nello statuto è scritto che dobbiamo costruire e diffondere la cultura. Dobbiamo crescere sulla programmazione con cose piccole ma continue e caratterizzanti”.

I consiglieri chiedono cosa bolle in pentola per i prossimi anni; e se il 2025 forse è troppo vicino per poter promettere iniziative oltre al restyling (definito da Toscani d’impatto e accattivante), per il 2026 si sta pensando ad una mostra pittorica e fotografica dalla villeggiatura alla vacanza.

Perfettamente allineata anche la visione della direttrice Lucia Pini, grazie alla quale il corso della galleria ha iniziato a cambiare rotta, già da qualche anno. Laboratori, visite, letture teatralizzate, attività che cercano di rivolgersi al grande pubblico, dai bambini ai più grandi, con l’obiettivo chiaro e dichiarato di incrementare le collaborazioni con i vicini di casa: conservatorio, teatro e XNL. Proprio con quest’ultimo, che Toscani ha definito “spazio indispensabile”, c’è l’intenzione di avviare concrete collaborazioni, non appena i progetti saranno ben definiti. Il dialogo con il presidente della Fondazione Reggi è un canale irrinunciabile.

Tra le idee quelle di dare spazio alla tecnologia in uno spazio dedicato, “in un locale deposito oggi sotto utilizzato – ha spiegato la direttrice Pini – e alla multisensorialità: “ogni sala avrà un profumo diverso in base al contenuto” ha spiegato Toscani. Anche gli spazi esterni, giardino e chiostri, saranno valorizzati: “perché la galleria non è solo interno, bisogna cominciare a viverla in ogni suo spazio” ha detto Toscani. Il cambio di passo è evidente: passione e idee sono il motore per la nuova vita della Ricci Oddi.

 

 

 

TOSCANI: “PALAZZO XNL RIAPRIRA’ IL 26 SETTEMBRE”. AUTUNNO DI RILANCIO CULTURALE PER PIACENZA

Sarà un autunno di rilancio culturale, Covid permettendo, quello di cui parla, con entusiasmo, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani. Un autunno che vedrà la ripartenza di tante iniziative, obbligatoriamente stoppate dal lockdown in cui l’italia intera, Piacenza in particolare, è stata costretta a rispettare. E’ lo stesso toscani a confermarci che il 26 settembre palazzo XNL riaprirà le porte al pubblico fino al 10 gennaio 2021. In contemporanea dovrebbero partire le installazioni per l’evento Piacenza Città dei Cavalli.

TOSCANI, FONDAZIONE: “DIAMO CONTINUITA’ AGLI EVENTI DI SUCCESSO”

“Diamo continuità agli eventi di successo” è l’auspicio che il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani rivolge alla città e alle istituzioni riferendosi, in particolare, al grande successo che sta riscuotendo la mostra dedicata al Guercino. Non eventi spot ma che abbiano una continuità nel tempo arricchiti dalla componente innovativa, secondo Toscani, è la ricetta per organizzare manifestazioni di successo.Per il settore educazione annuncia che, a breve, verrà elaborato un progetto dedicato agli studenti delle scuole medie inferiori, tra gli 11 e i 14 anni. Una sorta di dopo scuola di qualità che si occupi, in particolare, dell’aspetto sociale – educativo.

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FONDAZIONE, TOSCANI ACCETTA DI RINCANDIDARSI ALLA PRESIDENZA

Ha accettato di ricandidarsi ad un nuovo mandato alla guida della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Massimo Toscani è pronto per il nuovo mandato, glielo ha formalmente proposto il consiglio nel corso dell’ultima riunione dove sono stati nominati i due cooptati: si tratta di due riconferme, Milena Tibaldi Montenz e Alberto Dosi. Il notaio Toscanbi sarà ospite alla trasmissione Di Profilo in diretta Facebook DiProfiloweb domani pomeriggio.

Questa la nota diffusa dall’ente

Si è chiuso oggi, con l’elezione dei due membri cooptati, l’iter per la costituzione del nuovo Consiglio Generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dopo la designazione dei primi tredici membri, avvenuta nel febbraio scorso, si completa così ufficialmente il nuovo “parlamentino” di via Sant’Eufemia.
I membri cooptati che entrano in Consiglio Generale sono Alberto Dosi e Milena Tibaldi Montenz: per entrambi si tratta di una riconferma. Vanno ad aggiungersi ai già designati Claudio Bassanetti, Gianpio Bracchi, Nicoletta Corvi, Massimo Cottica, Carlo Dallagiovanna, Fabio Fornari, Pietro Galizzi, Paolo Claudio Giacobbe, Sergio Giglio, Angelo Grungo, Ileana Maestroni, Tiziana Pisati, Pietro Scottini.
Il Consiglio Generale si compone di quindici membri,  a seguito della riduzione dei componenti come previsto dal nuovo Statuto dell’ente ed in linea con le raccomandazioni degli Organi nazionali di riferimento (in precedenza erano venticinque). Tredici sono nominati dal Consiglio Generale uscente; gli ulteriori due membri sono nominati dal Consiglio Generale di nuova nomina, come avvenuto oggi.
Il “parlamentino” della Fondazione è l’Organo di indirizzo ed è chiamato ad eleggere il presidente ed il Consiglio di Amministrazione. Una scadenza già in cantiere per le prossime settimane e che è stata ricordata durante lo svolgimento  dell’assemblea; al termine dei lavori, l’intero Consiglio Generale ha  rivolto al Presidente uscente Massimo Toscani ed al Consiglio di Amministrazione apprezzamenti per l’operato svolto sia riguardo ai progetti realizzati ed in corso di attivazione sia in termini di trasparenza delle attivita’, richiedendo formalmente a Massimo Toscani di accettare di ricandidarsi alla carica per il nuovo mandato.
Di fronte alla richiesta, giunta all’unanimità, Toscani ha comunicato la sua disponibilità ad accettare.

FONDAZIONE: ECCO IL NUOVO CONSIGLIO RIDIMENSIONATO. TOSCANI: “CLIMA SERENO E RILASSATO”

E’ un consiglio ridimensionato quello votato oggi in Fondazione: da 25 consiglieri si è passati a 15 membri. Attualmente sono tredici, dieci uomini e tre donne, gli stessi che si riuniranno tra poche settimane per nominare gli altri due componenti che andranno a costituire il plenum del nuovo consiglio di 15 membri. Le operazioni si sono svolte in un “clima sereno, disteso e piacevole-ha detto il Presidente Toscani – con tanto di applauso finale. Con un consiglio ristretto sarà più facile conoscersi, trovare strategie e concetti condivisi”. Ecco i nomi del nuovo consiglio: comune di Piacenza Nicoletta Corvi, provincia di Piacenza Claudio Bassanetti, comuni della provincia di Piacenza, ad eccezione del comune capoluogo Fabio Fornari, Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Piacenza Sergio Giglio, Diocesi di Piacenza-Bobbio Pietro Scottini, Università Cattolica di Piacenza Pietro Galizzi, Politecnico di Milano Gianpio Bracchi, Volontariato Carlo Dalla Giovanna, Associazione “La Ricerca” Tiziana Pisati , Conservatorio di Musica “G.Nicolini” Massimo Cottica. Il bilancio sarà approvato in aprile dal consiglio uscente, mentre i consiglieri nuovi saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente: al momento non ci sono candidature alternative a quella di Massimo Toscani.

TOSCANI, FONDAZIONE:”OPERAZIONE GIBUTI DA CONSIDERARSI CHIUSA”. NESSUNA AZIONE DI RESPONSABILITÀ’

“L’operazione Gibuti è da considerarsi chiusa”. A dirlo è il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il notaio Massimo Toscani al termine del consiglio di amministrazione nel quale si è votata l’azione di responsabilità nei confronti dell’ex presidente Giacomo Marazzi rispetto all’operazione Gibuti. Il consiglio ha deliberato che non fosse necessaria alcuna azione di responsabilità: solo 5 i voti favorevoli, 5 astenuti e 10 contrari. Per passare sarebbero serviti i voti favorevoli di due terzi del consiglio. Si chiude così una delle pagine più discutibili della passata gestione dell’ente di via Sant’Eufemia che anche le cronache nazionali misero in risalto. “Non ci siamo sottratti a nessuna azione di trasparenza – ha riferito il presidente Toscani nel corso dell’audizione in commissione comunale – tanto che abbiamo ritenuto che la verifica delle operazioni fosse fatta da un soggetto esterno. Abbiamo affidato all’avvocato Galletti questo incarico”. Il consiglio ha valutato il documento finale redatto giudicando, evidentemente, che non fosse necessaria alcuna azione di responsabilità nei confronti della passata gestione.

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TOSCANI: “FONDAZIONE A SUPPORTO DELL’HOSPICE PER LA CURA DOMICILIARE”

Nuovi progetti sul tavolo, praticamente già operativi, votati per lo più al welfare, perchè è lì che, oggi, si registrano i bisogni più forti. Ne è convinto Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano al quale abbiamo chiesto di illustarci le linee programmatiche del prossimo biennio. Tre i settori: arte/cultura, istruzione/ricerca scientifica e welfare. E’ proprio quest’ultimo il settore a cui vanno il 41% delle erogazioni. Entrando nel dettaglio dei dati: nel 2014 le erogazioni per il welfare sono arrivate a 5 milioni 250 mila euro, nel 2015 sono aumentate a 5 milioni 400 mila euro, di cui 150 mila alle popolazioni alluvionate. Il resto è stato suddiviso tra gli altri due settori, con un 1% in più per arte e cultura. Per la prima volta, nel programmare i finanziamenti del 2016 sono state previste anche le zone da favorire, con una particolare attenzione ai giovani in stato di bisogno. Non solo: dai tavoli tematici sono praticamente pronti due progetti molto interessanti che riguardano i malati ed anziani. Ce li ha illustrati lo stesso Toscani

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FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO: FORTE L’IMPEGNO NEL WELFARE

A poco più di anno dal cambio al vertice, è tempo di bilanci per la Fondazione di Piacenza e Vigevano sotto la guida del notaio Massimo Toscani. Il passo è cambiato rispetto al passato, e questo lo si è detto più volte. Presidente e cda si sono messi al lavoro, week end compresi, per incrementare il patrimonio dell’ente, che oggi può contare su una liquidità di quasi 349.893.760 euro grazie ad un incremento di oltre 3 milioni di euro, dovuto “al realizzo di plusvalenze e ad una politica di oculati investimenti” aveva riferito lo stesso Toscani. In questi mesi si è vista una Fondazione fortemente votata al welfare e al sociale: Insieme al prof. Giovanni Calza, membro del cda, si è lavorato al progetto Attesa Protetta, insieme al Comune e Consulta Diocesana per dare una risposta alle famiglie degli anziani in lista d’attesa per un posto in una casa protetta. E ancora, sempre con il Comune, si sta portando avanti la realizzazione di un ambulatorio medico aperto h 24 nella zona di via Pozzo in collaborazione con Emergency. Al vaglio c’è anche un progetto di assistenza per anziani che risiedono nella zona collinare e montana della provincia, per dare loro la possibilità di continuare a vivere in quei luoghi. “Stiamo lavorando moltissimo anche nel settore educazione, formazione e ricerca scientifica – ci conferma la prof.ssa Milena Tibaldi Montenz, membro dell’omonima commissione – l’importante è far capire ai cittadini che presentano i progetti che le ricadute devono essere percepite, positivamente, dall’intero territorio. Così come la Fondazione offre il suo contributo nella fase iniziale di start up, poi il progetto deve proseguire autonomamente.” Tornano le tematiche della progettualità a lungo termine e delle dispersione delle risorse; preferibile un investimento importante in termini economici che serva per il lancio di un progetto con ricadute positive, piuttosto che erogazioni minori ma con un impatto meno significativo sul territorio.

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FONDAZIONE: IL BILANCIO CRESCE DI 3 MILIONI DI EURO

La Fondazione di Piacenza e Vigevano può contare su un incremento del patrimonio netto di 3.225.157 euro arrivando così ad una liquidità disponibile di 349.893.760 euro. È il bilancio consuntivo 2014 approvato all’unanimità dal consiglio di via Sant’Eufemia. Il Presidente Massimo Toscani lo ha annunciato non senza soddisfazione al termine della seduta. “Un incremento – ha spiegato Toscani – dovuto al realizzo di plusvalenze e ad una politica di oculati investimenti”.  Certamente una liquidità notevole anche rispetto al 2013 quando il patrimonio si attesto’ a 346.668.603 euro. Ora la domanda è: come investire questi denari? “Stiamo studiando forme idonee e innovative – ha risposto il Presidente – i soldi non possono restare sul conto corrente e verrano in parte gestiti da istituti di credito locali e non”. Risposta pronta e senza indugi anche alla richiesta del consigliere della Lega Nord Massimo Polledri che ha caldeggiato investimenti in attività economiche. “Non possiamo investire in attività economiche – ha replicato Toscani – non ce lo permette lo statuto, ma solo in gestioni che rendano interessi”. Capitolo erogazioni: paradosalmente anche se la Fondazione non guadagnasse nulla dagli investimenti, potrebbe ugualmente garantire il futuro dell’ente grazie al fondo erogazioni future nel quale sono accantonati 11 milioni di euro.

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FONDAZIONE, UN MILIONE E MEZZO IN OBBLIGAZIONE SOLIDALE

La Fondazione di Piacenza e Vigevano sostiene il progetto “L’Ospedale cresce con noi” con un milione e mezzo di euro in obbligazioni solidali di Cariparma Credit Agricole. Una decisione presa dal consiglio di amministrazione nella direzione di investire sul sociale.  Un altro segnale di quella svolta di cui si parla da quando alla presidenza siede Massimo Toscani. Un investimento da un milione e mezzo di euro in obbligazioni mirato al miglioramento degli spazi del reparto pediatrico piacentino. “L’obbligazione Solidale – ha detto Toscani- è uno strumento innovativo che ci consente di assolvere in oieno al nostro ruolo: trovare investimenti mirati e operare per il bene del territorio”. L’idea di aderire all’iniziativa è arrivata dal professor Giovanni Calza, membro del cda e Presidente della Commissione Welfare.