GESTIONE PROFUGHI: ACCOGLIENZA DIFFUSA O TENDOPOLI? A TUTTO TONDO

E’ un tema scottante che mette in evidenza criticità e problematiche. Quella dell’accoglienza dei richiedenti asilo è una questione che divide e talvolta mette in luce brutte pagine come quella a Goro, vicino a Ferrara, pochi giorni fa. La gestione è complicata, sopratutto legata alla difficoltà di reperire luoghi per l’accoglienza e alla fase successiva, cioè terminati i due anni del progetto. Anche il Gus, gruppo umana solidarietà, associazione maceratese, gestisce in provincia di Piacenza una cinquantina di richiedenti asilo da luglio dello scorso anno.

Secondo il Movimento 5 Stelle la proposta di un utilizzo misto dell’aeroporto di San Damiano è privo di buon senso e illogico. I soliti contestatori? In realtà la posizione è ampiamente motivata dalla capogruppo in consiglio comunale Mirta Quagliaroli: le criticità più lampanti sono quelle legate a viabilità, infrastrutture e inquinamento. Una proposta? Alla base di San Damiano la sede della protezione civile del nord Italia.

Collaborazione e sinergia tra famiglia, scuola e insegnanti. L’Associazione Italiana Dislessia presente con una sezione anche a Piacenza ha proprio il compito di fare da collante tra queste realtà. Sulla popolazione scolastica piacentina i casi di bambini con disturbi specifici dell’apprendimento sono 730. Da quest’anno tutte le scuole primarie hanno aderito al progetto di individuazione precoce per intervenire con tempestività sul problema.

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VEGANI PER ETICA O PER MODA? A TUTTO TONDO

Nessuna rinuncia ma semplicemente una scelta etica che determina un diverso modo di vivere. Si diventa vegani per ragioni salutiste, per gusto ma soprattutto per scelta etica. Decidere di escludere dalla propria dieta tutto ciò che è di provenienza animale condiziona anche molte altre scelte. Anche a Piacenza sono nato numerosi gruppi sui social e anche alcune associazioni che hanno organizzato conferenze e incontri con medici esperti del settore. Intanto il dibattito tra vegano-vegetariani e carnivori si infiamma.

Il vento sta cambiando anche a Piacenza per il Movimento 5 Stelle? Dopo il successo al primo turno delle amministrative romane della candidata Virginia Raggi abbiamo chiesto ai rappresentanti piacentini del Movimento una previsione per il 2017 quando la città sarà chiamata alle urne. Per il momento nessuna intenzione di scendere in campo direttamente da parte della capogruppo in consiglio comunale Mirta Quagliaroli e una convinzione: a vincere, a Piacenza, sarà ancora il PD.

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QUAGLIAROLI, M5S: “ALLE COMUNALI DEL 2017 VINCERA’ ANCORA IL PD”

Il vento sta cambiando anche a Piacenza per il Movimento 5 Stelle? Il successo della candidata alla poltrona di sindaco di Roma Virgina Raggi e il risultato ottenuto dal movimento anche a Torino, hanno portato ad una consapevolezza delle potenzialità di questo sempre più nutrito gruppo di giovani amministratori pentastellati? Certo, poi accadono i casi Parma con Pizzarotti o Livorno con Nogarin che fanno fare una leggera marcia indietro sulla capacità di gestire alcune situazioni. Ma le urne parlano, ed il risultato, almeno al primo turno, è evidente. Abbiamo riportato l’analisi del voto in ambito locale con la capogruppo del Movimento in consiglio comunale Mirta Quagliaroli che, ad oggi, esclude una candidatura alle comunali del prossimo anno. E se dovesse prevedere come sarà l’esito delle urne: “Spero di sbagliarmi, ma credo che a Piacenza sia come a Bologna, difficilmente il PD perderà. Lo dico a malincuore ma purtroppo sarà così, nonostante le persone siano scontente”.

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M5S, QUAGLIAROLI: “ORA CAMMINIAMO CON LE NOSTRE GAMBE”

Il Movimento 5 Stelle cambia abito e forse anche un pò pelle; la rete, lo strumento utilizzato da attivisti ed eletti, ha deciso che il movimento avrà un nuovo simbolo da cui sparirà il nome di Beppe Grillo. Non un atto rivoluzionario nei confronti del capo, intendiamoci, perchè è stato proprio Grillo a proporlo, in un momento in cui il movimento 5 stelle è diventato adulto – aveva detto qualche giorno fa – e non è più corretto associarlo ad un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Quasi un’immagine biblica del padre che si fa da parte e fa camminare i figli con le proprie gambe. Mirta Quagliaroli, capogruppo del Movimento in comune siede tra i banchi dell’opposizione da tre anni, ammette che è in atto una evoluzione del movimento stesso.

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M5S: “AMMINISTRAZIONE NEL CAOS”

“E’ un’amministrazione dove il caos regina sovrano”. E’ questo il succo del pensiero dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle per definire gli ultimi episodi che hanno portato a convocare, a due giorni di distanza, due commissioni pressochè identiche su Expo 2015. La prima martedì, la seconda giovedì, che per mancanza di numero legale non si è riunita.

Ecco il testo a firma del capogruppo Mirta Quagliaroli

Martedì e giovedì scorsi sono state convocate 2 commissioni sulla stessa tematica, l’Expo. Abbiamo constatato con rammarico e stupore che nella commissione 4 di martedì non era presente l’A.T.S., associazione temporanea di scopo guidata da Silvio Ferrari, coordinatore del progetto “Piacenza per Expo 2015”. L’A.T.S. ha infatti il compito di organizzare tutto il lavoro in vista dell’esposizione universale e di riunire tutte le proposte e le iniziative ispirate ad Expo. Fare una commissione per parlare dei lavori in corso senza la presenza dell’associazione che li sta predisponendo è quantomeno strano, è un po parlare a vuoto senza interlocutore. Infatti dato che molti commissari della commissione 4 hanno fatto presente questo fatto al presidente, si è deciso di fare un’altra commissione 4 per discutere delle iniziative e progetti in corso con il responsabile Silvio Ferrari. A noi sembra che si facciano le cose con superficialità e senza coordinamento, infatti dopo 2 giorni era prevista un’altra commissione, la 3 per precisione, che era stata richiesta da tempo in modo ufficiale con raccolta firme dai consiglieri, proprio per capire quali fossero le iniziative culturali previste in città. Insomma alla fine un doppione. Quindi proprio per risparmiare soldi pubblici si è pensato di mandare deserta la commissione così da non pesare ulteriormente sulle casse comunali già in forte difficoltà. Ma soprattutto quello che ci stupisce è la mancanza di progettazione e di coordinamento tra i 4 presidenti di commissione mentre spicca il ruolo marginale del Presidente del Consiglio comunale che invece dovrebbe coordinare tutto il lavoro consigliare. A Piacenza, a differenza di altre realtà assurte agli onori alla cronaca per la quantità di commissioni effettuate solo per incassare il gettone di presenza, i consiglieri dimostrano più buon senso dell’amministrazione.

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MOVIMENTO 5 STELLE ESCE DALLA RETE PER PARLARE COI CITTADINI

Il Movimento 5 Stelle esce dalla rete per parlare con i cittadini, vis a vis. Lo farà mercoledì 28 alla sede della circoscrizione 3 in un incontro aperto al pubblico. I consiglieri comunali pentastellati, Quagliaroli e Gabbiani illustreranno ai cittadini le osservazioni alla bozza dello statuto comunale revisionato. “La macchina comunale è molto complessa – ha detto Gabbiani – quindi è giusto che vada spiegata correttamente ai cittadini”, altrimenti addio partecipazione, aggiungiamo noi. “A Parma – ha spiegato la capogruppo Mirta Quagliaroli – si è fatto un percorso molto partecipato per arrivare alla revisione dello statuto passando anche attraverso la Giornata della Democrazia a cui hanno partecipato 300 cittadini. A Piacenza si è fatto il percorso contrario, partendo dal regolamento ed è mancata la parte fondamentale della partecipazione dal basso”. Le principali osservazioni apportate dai 5 Stelle sono l’istituzione della commissione garanzia e controllo che potrebbe essere inglobata alla commissione 1 e che potrebbe essere presieduta da un consigliere della minoranza. Altra osservazione riguarda la commissione delle eletta considerata dal Movimento autoreferenziale. La proposta sarebbe quella abolirla e far diventare la commissione 3, oggi dedicata al sociale, per le pari opportunità con la presidenza affidata ad una donna. Altre proposte sono l’introduzione del consigliere aggiunto che garantisca ai cittadini stranieri maggiore rappresentanza. Non avrebbe diritto di voto nè percepirebbe alcun compenso. “Usciamo dall’utopia dell’aria fritta per guardare a qualcosa di concreto” ha detto Andrea Gabbiani, ma non sarà facile.

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QUAGLIAROLI 5 STELLE, BOCCIATI GIUNTA E MEDIA

Nonostante la delusione per il risultato delle Europee, la volontà di realizzare il programma rimane immutato. La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli fa un bilancio dell’attività in consiglio comunale sulle colonne del Corriere Padano nel numero di oggi. Battagliera come nel dna di ogni pentastellato, critica la giunta Dosi di immobilismo e approssimazione “pochissimi provvedimenti sono stati portati all’attenzione del consiglio – ha detto – si è discusso solo del’ordinaria amministrazione”. Tema scottante quello della Fondazione di Piacenza e Vigevano: “lo slogan corretto – dice – potrebbe essere Tutti a casa.  Servono maggiori controlli sia sulla gestione finanziaria che sulle erogazioni”. Una frecciata anche al ruolo dei media, aspramente criticati dal Movimento a livello nazionale ma pare anche locale “di quanto viene fatto dalle opposizioni si racconta, ma solo di alcune opposizioni – sostiene Quagliaroli – a noi vengono dedicati piccoli spazi e brevi riassunti degli interventi in consiglio o della battaglie intraprese”. A proposito di battaglie e impegni da portare avanti, in primo piano restano anche per i prossimi mesi trasparenza, acqua pubblica, Parco Pertite, stop agli inceneritori e sostegno alle piccole medie imprese.

Tutta l’intervista sul nuovo numero del Corriere Padano

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