PIACENZA, LA CITTA’ CHE CAMBIA NELLE FOTO DI PROSPERO CRAVEDI

Quello di Prospero Cravedi era un occhio allenato, capace di cogliere non solo l’attimo perfetto, ma anche di inserirlo nel contesto giusto di quel preciso momento. Dopo la prima mostra, due anni fa, una sorta di antologica, le foto di Prospero tornano ad essere patrimonio culturale dei piacentini con la mostra “Piacenza la città che cambia. Luoghi e volti della realtà urbana” allestita presso lo spazio mostre della Fondazione dal 23 novembre.
Tutto nasce da una pubblicazione del 1977 redatta dal comune in occasione dell’elaborazione di un piano urbanistico, interamente illustrato con le fotografie di Cravedi. Ma l’occhio di Prospero non era quello di un fotografo specializzato in architettura; ma di un uomo capace di cogliere l’oggetto urbanistico perfettamente integrato con i volti che abitano quel contesto.

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LA PROTESTA PACIFICA NON PUO’ MAI ESSERE NEGATA. LA MOSTRA DI AMNESTY ALLA PASSERINI LANDI

A nessuno può essere negato il diritto di protestare, lo sancisce la stessa costituzione. Amnesty International ha allestito, nei locali della biblioteca Passerini Landi, una mostra fotografica: Proteggi la Protesta.
Si tratta di scatti raccolti tra il 201 e il 2022, gli ultimi, i più osservati, quelli della protesta in iran e sul conflitti israelo palestinese. Ognuna di queste foto ha un dettaglio, uno slogan, un particolare che fa riflettere.

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ECCO I FASTI FARNESIANI: ELISABETTA FARNESE REGINA DELLA MOSTRA IN CAPPELLA DUCALE

Eccoli i Fasti di Elisabetta Farnese in mostra alla Cappella Ducale di palazzo Farnese dal 2 dicembre al 7 aprile 2024. L’esposizione, ideata da Antonio Iommelli e Antonella Gigli, ruoto intorno ad un nucleo di tele, oggi noto con il nome di “Fasti di Elisabetta”, eseguito nella prima metà del 700 dal pittore Ilario Mercanti, detto Spolverini.

Per la prima volta, dopo quasi trecento anni dalla loro migrazione a Napoli, sei dipinti, già parte del ciclo, sono esposti a Piacenza, concessi in prestito per quattro mesi dalla Reggia di Caserta. Sei importanti prestiti che, in aggiunta ad altre venti opere, consentono per la prima volta di ammirare i fasti di Caserta e  Parma, riuniti a quelli già presenti a Piacenza dal 1928.

FERRI SULLE FOTO STRAPPATE: “DISPIACE PERCHE’ L’INTENTO ERA IL DIALOGO CHE MANCA DA TEMPO”

Erano state affisse ai muri dei palazzi di vai Marinai d’Italia solo una manciata di giorni fa, oggi questo è ciò che ne resta. Scatti di Strada, ,la mostra dei fotografi Sergio Ferri e Michael Tampanella, promossa dal Laboratorio di Strada e Fondazione, in collaborazione con Acer, Educatori di Strada e Comune, è stata in parte vandalizzata. Il messaggio evidentemente non è passato, e per questo occorre farsi delle domande, dal momento che gli scatti, in bianco e nero, avevano il solo obiettivo di creare senso di comunità e partecipazione.

ELISABETTA FARNESE SARA’ IL BRAND DELLA MOSTRA SUI FASTI FARNESIANI. IOMMELLI: “PORTARE PIACENZA FUORI DA PIACENZA”

Sarà lei, Elisabetta Farnese, il brand della mostra sui fasti farnesiani. Il suo volto sarà il simbolo di questo allestimento su cui l’amministrazione comunale punta moltissimo. Ad oggi si conoscono la data: 1 dicembre 2023; il luogo della mostra: cappella Ducale di Palazzo Farnese per la funzionalità degli ambienti;  le opere: cinque arriveranno da Caserta, dopo il viaggio alla Reggia dell’assessore Fiazza lo scorso inverno, quattro da Parma, tre dall’Opera Pia Alberoni e le restanti dalla pinacoteca di Palazzo Farnese dove sono tutt’oggi visitabili.

Costo della mostra 300mila euro, per un terzo finanziate con l’avanzo di bilancio, il resto ancora da quantificare con precisione dalla rete del ducato. Al lavoro sull’allestimento il comitato scientifico con in testa il neo direttore dei musei civici Antonio Iommelli.

“SCATTI DI STRADA”, LA MOSTRA FOTOGRAFICA PER ESPLORARE E CONOSCERE IL PEEP

Si chiama Scatti di Strada, il progetto realizzato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, promosso dal Laboratorio di Strada in collaborazione con ACER, educatori di Strada, Comune di Piacenza e i fotografi Sergio ferri e Michael Tampanella.

Il mezzo è proprio la fotografia utilizzata per esplorare concetti come l’identità e il conflitto di appartenenza. Il progetto vuole promuovere il benessere attraverso azioni di educazione territoriale e animazione di strada, svolte dal team di professionisti degli Educatori di Strada nel quartiere, durante le ore pomeridiane. Queste attività coinvolgono giovani di età compresa tra i 13 e i 25 anni e mirano a valorizzare le risorse educative già presenti nel quartiere, creando occasioni di convivialità e relazioni positive.

Inoltre, si vuole costruire una narrazione del quartiere attraverso le fotografie, i video e le interviste raccolte durante il progetto, e stimolare riflessioni con i gruppi informali di giovani sul futuro e sul quartiere stesso. L’obiettivo è responsabilizzare i singoli e i gruppi nei confronti del proprio contesto di vita.

L’inaugurazione della mostra sarà giovedì 13 luglio alle 17 in via Marinai d’Italia 1-3. Le fotografie sono realizzate da Sergio Ferri e Michael Tampanella, i due fotografi che hanno accompagnato gli educatori durante tutto il percorso del progetto. Questa mostra rappresenta un primo passo per avvicinare la comunità e il gruppo di giovani coinvolti, offrendo uno spazio di relazione accogliente e valorizzando il quartiere attraverso la loro presenza interessata e positiva.

I MISTERI DELL’ANTICO EGITTO IN MOSTRA A PALAZZO GOTICO

Taglio del nastro per la tanto attesa mostra Egitto Svelato nel salone monumentale di Palazzo Gotico, che resterà allestita dal 10 dicembre al 26 febbraio. L’esposizione, realizzata dall’Istituto Europeo del Restauro in collaborazione con l’Art &History Museum di Bruxelles e l’amministrazione comunale di Piacenza, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Comune di Ischia, espone reperti unici e originali tra cui sarcofagi, mummie e oggetti dei corredi funerari.

All’interno dell’allestimento anche una parte dedicata al restauro in diretta, si chiama modulo Europa e offre la possibilità al pubblico di assistere dal vivo ai lavori di restauro di alcuni sarcofagi egizi e interagire con i professionisti al lavoro.

MOSTRA FOTOGRAFICA SU SAN VITTORE: IL CARCERE COME LUOGO DI ANIME E DI STORIE

C’è un forte bisogno di momenti profondi di scambi di esperienze ed emozioni, e se ad andare in questa direzione è una mostra di fotografie, ben venga.

Ad essere ritratti sono gallerie, cortili, celle, mura e orizzonti ristretti. Lo sguardo non può andare oltre un certo limite, perché quello è il luogo del limite. È il carcere di San Vittore, nel cuore di Milano.

La mostra San Vittore quartiere della città, allestita presso lo spazio espositivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano grazie al progetto di Verso Itaca onlus, racconta un luogo circoscritto nel centro di Milano, dove si intrecciano storie di vita.

Il primo allestimento della mostra è stato proprio nel quarto raggio di San Vittore, dove la memoria storica del carcere è più dolorosa. Oggi il racconto di quegli spazi si può ammirare e rivivere da fuori grazie agli splendidi scatti di Margherita Lazzati.

COME UN LIMONE LUNARE: LA VERA FACCIA DELLA NATURA

Eccola la macchina scenica di Francesco Simeti che da oggi fino al 23 gennaio 2023 animerà lo spazio mostre XNL. Come un limone lunare è la prima mostra personale di Simeti che raccoglie due decenni di opere dalle ultime più recenti fino alla prima Linee di fuga del 1998.

Immagini con cui l’autore vuole catturare l’attenzione, generare meraviglia ma soprattutto riflettere sull’idea di natura. La realtà è ben diversa e più dura di queste immagini che purtroppo sono diventate immaginario collettivo.

Contestualmente ha preso il via anche la prima edizione di XNL Aperto, una manifestazione dedicata alle arti contemporanee promossa da Fondazione, Comune di Piacenza e Camera di Commercio.

 

UN TASSELLO NUOVO DI STORIA PIACENTINA NEGLI SCATTI DI PROSPERO CRAVEDI

Volti, soprattutto sguardi che riconoscono chi sta dietro l’obiettivo. Perché Prospero Cravedi era anche lui nelle foto che scattava, attraverso gli occhi dei protagonisti ritratti. Migliaia di scatti, mezzo secolo di storia di Piacenza, quello che oggi si trova nelle sue foto.

Tempi e volti di una comunità è la mostra del fotografo Prospero Cravedi allestita fino al 15 ottobre negli spazi dell’ex convento di Santa Chiara.

Nessuno scatto lascia indifferente perché è come se parlasse. Ed è stata questa la sua grande capacità: raccontare attraverso le immagini. Personaggi famosi, semplici piacentini, politici, le lotte operaie, le tensione sindacali, lo sport, le belle donne. Prospero ha fotografato davvero tutti, senza banalità, senza sbavature.