PROSPERO CRAVEDI: IL GRANDE FOTOGRAFO DELLA COMUNITA’. DAL 9 SETTEMBRE LA MOSTRA IN SANTA CHIARA

Una rara capacità di raccontare il tempo con l’occhio giusto ed efficace, in modo da fare memoria con le immagini. Le fotografie di Prospero Cravedi sono proprio questo. Un racconto vivo della comunità, dei volti, dei fatti in cui sono calati.

Si chiama Tempi e Volti della comunità piacentina la grande mostra che dal 9 settembre al 15 ottobre sarà allestita nell’ex convento di Santa Chiara

Sono oltre un milione le immagini dell’archivio Cravedi, mezzo secolo di storia piacentina. Grazie all’instancabile lavoro della moglie Angela e dei figli Gianni e Ettore, hanno lentamente ritrovato la luce. Il professor Barbaro ha creato un filo rosso che unisce i pezzi di questa mostra. Nove sezioni che prendono il titolo da citazioni, canzonette anche scherzose che conducono l’osservatore a rivivere gli anni che vi sono rappresentati.

La mostra di Cravedi va a chiudere il ciclo di iniziative che hanno animato l’estate della rassegna Le notti di Santa Chiara, con cui la fondazione ha deciso di celebrare i primi 30 anni di attività.

Il ricavato del catalogo della mostra andrà devoluto ad Africa Mission Cooperazione e Sviluppo a cui Prospero era fortemente legato.

“CARMINE SVELATO”, LA MOSTRA IMMERSIVA CON GLI OCCHI DELL’ARCHEOLOGO

Una Piacenza vista con gli occhi degli archeologi ricostruita grazie ad un usi sapiente delle nuove tecnologie. Carmine Svelato è la mostra digitale sulle indagini archeologiche eseguite tra il 2015 e 2017 all’interno dell’ex chiesa del Carmine in occasione dei lavori di restauro dell’edificio.

Le due stanze che compongono la mostra permettono ai visitatori di percorrere proprio lo stesso cammino degli archeologi nel corso dello scavo. Nella prima stanza un video immersivo per cui sembrerà di camminare sul pavimento in mosaico della domus romana, nella seconda si avrà accesso ai contenuti delle scavo archeologico con approfondimenti legati alla città romana e agli arredi di corredo delle tombe.

KLIMT: PROSSIMA TAPPA ROMA – PIACENZA

Un Klimt pubblico e uno più intimo, saranno svelati presto al pubblico grazie ad una mostra, che ha i tratti di una vera e propria operazione culturale di carattere internazionale. Si chiama Klimt progetto 2021 2022 Roma Piacenza: il protagonista, è chiaro, sarà il grande pittore austriaco le cui opere legheranno molto più che virtualmente, Piacenza e la capitale. La presentazione del progetto è avvenuta on line, dalla galleria Ricci Oddi dove è esposto il Ritratto di Signora.

La mostra romana si svolgerà dal 27 ottobre a palazzo Braschi fino a marzo, dove sarà messa in luce la parte più pubblica del pittore; a Piacenza invece dal 5 aprile 2022 fino a luglio sarà il Klimt più intimo ad emergere dalle 60 opere che saranno esposte alla galleria Ricci Oddi e in altri spazi si cui al momento non c’è conferma.

ECCO LA MOSTRA OMAGGIO A STEFANO FUGAZZA. SUL KLIMT ANCHE L’IDEA DI UN FILM

La mostra dedicata a Stefano Fugazza a dieci anni dalla sua scomparsa, in un interessante percorso all’auditorium Sant’Ilario, è avvolta da un’atmosfera ancora più speciale. Il ritrovamento del Ritratto di Signora ha segnato certamente un tassello fondamentale anche nell’allestimento dello stesso percorso che in meno di 24 ore ha subito alcune doverose modifiche. Nella parte iniziale infatti sta per essere ultimata proprio una quinta sezione dedicata al Klimt, da quando fu trafugato nel lontano 97 fino al ritrovamento di pochi giorni fa, seguendo con pannello e video le varie fasi delle indagini. Segue poi la parte della mostra con foto e testi che raccontano l’idea che Fugazza aveva di Piacenza, nella seconda parte spazio alle opere, oltre una sessantina, della sue collezione privata. 

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A RIVERGARO L’OMAGGIO A STEFANO FUGAZZA

Sono 22 le opere scelte non facilmente tra le 330 che fanno parte della collezione privata di Stefano Fugazza. Una omaggio, più che dovuto, che Rivergaro vuole dare ad uno studioso che ha fatto della cultura e dell’arte una ragione di vita, fino a quando dieci anni fa una malattia se l’è portato via. Omaggio a Stefano Fugazza resterà allestita dal 13 luglio al 1 settembre alla Casa del Popolo di Rivergaro. Ingresso gratuito da mercoledì a domenica.

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DAL 6 APRILE LE OPERE DI GABRIELLA CRESPI ALLO SPAZIO VOLUMNIA

E’ stata una delle figure più carismatiche tra gli anni 60 e 70, lasciando una traccia indelebile grazie ad una concezione originale, all’uso di materiali come il legno, metallo e pietre.

Gabriella Crespi, milanese, architetto e designer di fama internazionale, fin dagli anni 50 si dedica alla realizzazione e alla diffusione in tutto il mondo di mobili e oggetti tra design e scultoreo astrattismo. A lei è dedicata la mostra allestita allo spazio Volumnia da sabato 6 aprile al 5 maggio.

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ANNIBALE: TRA STORIA E MODERNITA’

E’ un viaggio straordinario alla scoperta di un grande condottiero attraverso una ricostruzione storica non archeologica di ciò che è stato con una evidente proiezione alla più assoluta modernità. Al centro di questa struttura perfetta c’è Annibale. Un mito mediterraneo, l’esposizione allestita nei sotterranei di Palazzo Farnese dal 16 dicembre al 17 marzo 2019.

Dopo duemila anni, Annibale torna in Italia e lo fa con la grandezza propria della sua statura: attraverso preziosi reperti storici e artistici provenienti da istituzioni culturali italiane e internazionali e oggetti perduti che rivivranno grazie alla tecnologia più avanzata.

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POSTCARSD, LA TRILOGIA DI ELEONORA MARZANI

Luoghi, percezione dello scorrere del tempo e abiti del cuore. Sono i temi di cui si compone Postcards Trilogy, il video performance project dell’artista piacentina Eleonora Marzani che resterà allestito negli spazi di Biffi Arte per il mese di luglio fino alla chiusura estiva. Una trilogia, 42 cartoline in tutto, raccolte in tre anni, che esprimono un linguaggio non verbale eloquente e significativo.

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ANNIBALE UN MITO MEDITERRANEO: UN EVENTO DI EVENTO INTERNAZIONALE

Si chiama Annibale. Un mito mediterraneo. Già nel nome si respira aria internazionale. È proprio questa l’intenzione della fondazione di Piacenza e Vigevano e del comune di Piacenza che stanno organizzando l’evento per il prossimo autunno, presumibilmente da metà settembre per i successivi tre mesi.

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LA VITA PARALLELA DEL CAMPO NOMADE NEGLI SCATTI DI SERGIO FERRI

Attraverso gli scatti della macchina fotografica ha messo a fuoco una realtà. Una realtà totalmente staccata dalla città, nonostante dalla città disti una manciata di chilometri. Sergio Ferri, nel Quotidiano che non è ovvio, ha messo abilmente in mostra una vita parallela per nulla allineata alla realtà circostante, senza passare per quello che passa dalla parte dei sinti. È entrato in punta di piedi in via Torre della Razza al campo nomade abitato da 130 sinti, tra loro tanti bambini, i volti e le immagini a cui resta più legato. La mostra resterà allestita alla Facoltà di scienze della Formazione dell’Università Cattolica fino al 12 novembre.

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