Un altro Borgo Faxhall è possibile, parola del Movimento 5 Stelle. La capogruppo Mirta Quagliaroli e il consigliere Andrea Gabbiani hanno presentato una proposta alternativa a quella dell’amministrazione. Completamente ribaltato il punto di partenza, il progetto si concentra nella parte nord della città e si divide in due fasi: la prima prevede una stazione temporanea delle corriere nell’ex piano caricatore e nell’ex mercato ortofrutticolo con la creazione di biglietteria e parcheggio pubblico libero. Nella fase 2 si concentra il progetto vero e proprio: “grazie ad una convenzione con le Ferrovie – spiega Gabbiani – sarebbe possibile creare la stazione definitiva delle corriere comprensiva di biglietteria, insieme alla nuova ferrovia nord e a due parcheggi che verrebbero costruiti in un secondo momento nell’area lasciata libera dai binari”. In questo modo verrebbero sgravate dal traffico piazzale Marconi e via La Primogenita perchè l’accesso verrebbe spostato sul cavalcaferrovia. “In questo modo l’edificio di via Verdi e di via Scalabrini resterebbero al comune – sottolineano – e nell’ex Berzolla sotto tutela della Sovrintendenza abbiamo fatto richiesta di trasferire la polizia municipale”. Tra l’altro l’intera area che i grillini hanno individuato per il progetto è sotto l’attento studio del Politecnico di Milano che si è reso disponibile ad allestire una mostra. Infine una nota sulle convenzioni “uno strumento importante ma spesso non rispettato – ha detto la capogruppo Quagliaroli – a marzo abbiamo proposto un emendamento che è stato respinto. Su Borgo Faxhall nessuna convenzione è stata rispettata – denuncia la grillina – perchè nessuno ha vigilato?” Chissà se una risposta si avrà dalla commissione richiesta dal M5S sullo stato di attuazione delle convenzioni.
REGIONALI, PIACENZA SI PRESENTA COSI’
In vista delle elezioni regionali del 23 novembre, Piacenza si presenta così. Il Partito Democratico presenta quattro candidati per un posto in consiglio, in Forza Italia sarà sfida a due tra il consigliere uscente Andrea Pollastri e Fabio Callori, Fratelli d’Italia punta sull’ingresso di Tommaso Foti, e nella Lega Nord il nome più illustre è quello dell’ex assessore provinciale Manuel Ghilardelli. Il Pd spera di piazzare due consiglieri, addirittura un assessore nel caso di vittoria di Stefano Bonaccini alla presidente. La favorita sarebbe Katia Tarasconi che in questi anni nel ruolo di assessore comunale si è guadagnata una larga fetta di consenso. In corsa per i democratici ci sono, oltre che Tarasconi, Paola Gazzolo, assessore regionale uscente, Alessandro Ghisoni ex sindaco di Podenzano e Gianluigi Molinari segretario provinciale del partito. Tutti personalità che hanno una buone possibilità di farcela, per questo sarà fondamentale la gestione della campagna elettorale, soprattutto nelle ultime settimane prima del voto.
Per Forza Italia sono quattro i piacentini in lista: Andrea Pollastri, consigliere uscente, Fabio Callori, vice coordinatore regionale di FI, Guendalina Cesareo consigliere comunale di Castel San Giovanni e Federica Sgorbati.
Il nome che spicca in Fratelli d’Italia è quello dell’ex parlamentare Tommaso Foti, attualmente consigliere comunale. In lista anche Giancarlo Tagliaferri, sindaco di San Giorgio, Anna Gregori, Edoarda Ghizzoni.
La Lega Nord punta su Manuel Ghilardelli, Matteo Rancan, Silvia Testa e Loredana Bossi.
Il Movimento 5 Stelle presenta quattro candidati: Roberto Accordino, Roberta Buzzini, Silvana Gnecchi e Loenardo Vecchi.
Sinistra Ecologia e Libertà ha candidato Giuseppe Mori, Roberto Bassi, Alessandra Calì, Sara Dallabora.
Per L’Altra Emilia Romagna si candidano l’ex assessore comunale Manuela Bruschini, Basilio Riga, Stefania De Micheli e Andrea Poggi.
QUAGLIAROLI 5 STELLE, BOCCIATI GIUNTA E MEDIA
Nonostante la delusione per il risultato delle Europee, la volontà di realizzare il programma rimane immutato. La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli fa un bilancio dell’attività in consiglio comunale sulle colonne del Corriere Padano nel numero di oggi. Battagliera come nel dna di ogni pentastellato, critica la giunta Dosi di immobilismo e approssimazione “pochissimi provvedimenti sono stati portati all’attenzione del consiglio – ha detto – si è discusso solo del’ordinaria amministrazione”. Tema scottante quello della Fondazione di Piacenza e Vigevano: “lo slogan corretto – dice – potrebbe essere Tutti a casa. Servono maggiori controlli sia sulla gestione finanziaria che sulle erogazioni”. Una frecciata anche al ruolo dei media, aspramente criticati dal Movimento a livello nazionale ma pare anche locale “di quanto viene fatto dalle opposizioni si racconta, ma solo di alcune opposizioni – sostiene Quagliaroli – a noi vengono dedicati piccoli spazi e brevi riassunti degli interventi in consiglio o della battaglie intraprese”. A proposito di battaglie e impegni da portare avanti, in primo piano restano anche per i prossimi mesi trasparenza, acqua pubblica, Parco Pertite, stop agli inceneritori e sostegno alle piccole medie imprese.
Tutta l’intervista sul nuovo numero del Corriere Padano