In sette mesi di chiusura forzata ha ricevuto 6 mila euro di ristori. “Così non riusciamo ad andare avanti, le palestre sono luoghi sicuri”. E’ lo sfogo del titolare della palestra Le Club di Piacenza che accomuna tanti altri lavoratori del fitness. “Ci vuole una comunicazione seria da parte del Governo”.
NELL’EX LABORATORIO PONTIERI SORGERANNO DUE PALESTRE. FIRMATO L’ACCORDO
Negli spazi dell’ex Laboratorio Pontieri nasceranno due palestre al servizio delle vicine scuole superiori; questo grazie ad un accordo tra Agenzia del Demanio, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Provincia di Piacenza. Un’intesa sottoscritta dal Direttore Emilia Romagna dell’Agenzia, Antonio Ottavio Ficchì, dal Segretario Regionale del Mibact, Sabina Magrini, e dal Presidente della Provincia, Francesco Rolleri, che dà il via a un progetto che farà rinascere l’Ex Laboratorio, trasformandolo in uno spazio dedicato allo sport. Saranno, infatti, realizzate in una porzione dell’ex struttura militare due nuovi edifici da destinare a palestre per gli studenti, che saranno aperte anche in orario extrascolastico. Si conclude così un percorso di valorizzazione iniziato nel dicembre 2014 con la dismissione del bene da parte del Ministero della Difesa e proseguito con un tavolo di concertazione istituzionale che ha permesso di individuare la futura destinazione dell’ex struttura militare, nel rispetto della sua tutela e salvaguardia. Uno spazio oggi non utilizzato sarà così nuovamente fruibile per la comunità piacentina.
LICEO GIOIA, L’ABBRACCIO DEGLI STUDENTI CHE CHIEDONO PALESTRE, VERE
Non basterà la palestra da 15 metri per 15 che sorgerà sulle ceneri del palazzo ex Enel, certo nuova ma insufficiente nelle dimensioni, a placare la fame di spazi che chiedono a gran voce gli studenti del liceo Gioia insieme agli insegnanti di educazione fisica. Proprio gli studenti hanno abbracciato l’edifico per chiedere non una ma quattro palestre per allinearsi al numero sempre crescente di ragazzi che si iscrivono ogni anno al liceo classico. Un problema, quello dell’assenza di palestra sedimentato negli anni: prima c’era la “palestrina” interna all’istituto dove oggi sorge il bar caffè, ricordo indimenticato degli studenti di qualche anno fa. Oggi le strutture a cui l’istituto si appoggia sono il Mazzini, la palestra dell’Isii Marconi, la tensostruttura della società canottieri Vittorino da Feltre per cui la Provincia paga un affitto annuale di oltre 30 mila euro così come la palestra di via X Giugno da 7 metri per 13. Affitti che, già a partire dell’anno prossimo, sarà un problema assicurare, vista la condizione in cui si trovano le amministrazioni provinciali. compresa quella di Piacenza. Otto classi hanno corso lungo l’edificio abbracciandolo per porre l’attenzione soprattutto sull’utilizzo futuro di nuovi spazi di cui la città si approprierà, le aree militari.
Il servizio con l’intervista nella prossima nuova puntata di A Tutto Tondo