GIUNTA COMUNALE: ANCHE L’ASSESSORE PUTZU SI DIMETTE

Alla fine anche l’assessore Putzu si è dimesso. Lo ha fatto stamattina con una nota inviata al sindaco Barbieri: “In considerazione della complessa situazione creatasi negli ultimi giorni –scrive -, nel confermarti la fiducia nel nostro progetto amministrativo a favore della città che amiamo, e quindi per contribuire a che il Tuo lavoro possa realizzarsi nel
migliore dei modi, ti chiedo di accettare le mie dimissioni dall’incarico di Assessore del Comune di Piacenza che Tu stessa mi hai conferito il 12 luglio 2017”.

Poche righe, in cui si fa velatamente riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi con la revoca dell’incarico a Massimo Polledri a cui sono seguito le dimissione del collega Paolo Garetti. Alla fine anche Filiberto Putzu ha presentato le dimissioni, dopo un pressing apparso abbastanza serrato a cui l’ha sottoposto anche il suo partito, Forza Italia. Nessun riferimento invece alla vicenda Boat, quella che sembra aver portato ad incrinare il rapporto tra sindaco e assessore.

Ad oggi resta da capire come e, soprattutto, da chi verranno sostituiti i tre ex assessori: per Polledri i nomi in circolazione erano quelli del capogruppo Stefano Cavalli e di Maurizio Parma; per Paolo Garretti quello di Marco Tassi e per Putzu in pole position Jonathan Papamarenghi, segretario provinciale di Forza Italia.

COMPORTAMENTO “PERSONALISTICO”: IL SINDACO REVOCA LA DELEGA A MASSIMO POLLEDRI

Ci sarebbe un comportamento eccessivamente personalistico alla base della revoca della carica di assessore a Massimo Polledri. Il sindaco Patrizia Barbieri ha sottoscritto, con effetto immediato, il decreto nei confronti dell’ex assessore. Le deleghe a lui assegnate, ovvero politiche della famiglia, promozione turistica, turismo sociale, politiche culturali, valorizzazione patrimonio artistico culturale e promozione attività sportive, fanno ora capo al sindaco. Nella nota diramata dall’ufficio stampa si precisa che la decisione, che per la verità era già nell’aria, “è motivata da un comportamento eccessivamente personalistico nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali”. Non solo: ci sarebbero anche “la scarsa condivisione delle decisioni assunte con il primo cittadino e con i colleghi della giunta che ha determinato effetti negativi sul raggiungimento degli obiettivi di mandato dell’amministrazione. Infine molte esternazioni a mezzo stampa da parte di Polledri, hanno esulato dalla deleghe assegnategli, prescindendo anche in questo caso, dal confronto con il sindaco e la giunta. Questi comportamenti hanno determinato il venir meno delle condizioni di fiducia poste a fondamento della sua nomina ad assessore”.

IPPOLITO NEGRI: “LA GIUNTA BARBIERI? NE PARLIAMO TRA UN ANNO”

Ippolito Negri, giornalista, a Di Profilo. In primo piano il nuovo governo Lega-M5S, il governo della città  e i temi più caldi come il nuovo ospedale. E sull’operato della giunta, ad un anno dall’insediamento ha detto: Ne parliamo tra un anno”.

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BARBIERI: “DAI SINDACATI SCORRETTEZZE ISTITUZIONALI”

Un tritacarne di polemiche inutili. Il sindaco Barbieri ha definito così le critiche mosse dal segretario della Cisl Marina Molinari rispetto alla gestione dei bandi Spazio 4 e SpaziAli, soprattutto in merito all’assenza all’interno dei bandi della clausole sociali che garantirebbero una continuità del personale impiegato.
Nessuna clausola è obbligatoria né automatica – ha ribattuto il sindaco – le amministrazioni possono decidere di inserirle in modo autonomo, così come è stato fatto per il bando di Iren.

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RIORGANIZZAZIONE PERSONALE: IN COMUNE DA 16 A 12 DIRIGENTI

Azzeramento dei comitati di direzione per ottenere una struttura dirigenziale orizzontale con una riduzione dei dirigenti che passano da 16 a 12 e il segretario che assume la funzione di direttore generale. Questa è la proposta della giunta che verrà presentata ai sindacati e poi discussa in commissione consiliare. Da 12 a 16 dirigenti per un risparmio di di 311 mila 528 euro. Un efficientamento che porta ad un risparmio della macchina organizzativa: passando da 1.815.000 euro a 1.504.000 euro. Restano da riorganizzare 4 settori: entrate, polizia municipale, edilizia e sociale.

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TAVOLO STRATEGICO, BARBIERI: “NUOVO METODO DI LAVORO SNELLO, DIRETTO ED EFFICACE”

“Abbiamo impostato un metodo di lavoro basato su una concertazione snella, diretta ed efficace”. Così il sindaco Barbieri ha commentato il tavolo strategico convocato con i presidenti delle  associazioni di categoria di industria, artigianato, commercio e agricoltura, della Camera di Commercio, nonché delle altre realtà imprenditoriali del territorio. “A differenza di quanto è troppo spesso avvenuto in passato, abbiamo scelto il confronto a porte chiuse proprio per privilegiare un approccio concreto e non dare vita a un’operazione che fosse solo di facciata. Mi fa piacere sottolineare la grande disponibilità di tutti gli interlocutori a proseguire in questo percorso, da cui vogliamo far emergere una
progettualità condivisa per lo sviluppo economico e una più incisiva promozione del
territorio”.
“Abbiamo concordato – prosegue il sindaco – sulla necessità di ottimizzare i tempi e
porre le basi per fare davvero squadra, a cominciare dall’analisi delle criticità, dei
punti di forza e degli obiettivi di crescita di ciascun comparto. Per questo, nel mese di
febbraio ho già in calendario una serie di incontri con i gruppi tematici e settoriali che
si sono costituiti stamattina; alla prossima sessione plenaria, fissata per lunedì 5
marzo, porteremo la sintesi di quanto emergerà. I dati raccolti garantiranno che
ciascuno degli attori seduti al Tavolo sia informato sul quadro economico
complessivo e sull’andamento degli altri settori, avendo così una base comune di
partenza su cui elaborare le linee d’azione strategiche”.
All’Amministrazione comunale spetterà un ruolo di coordinamento che il sindaco
Patrizia Barbieri seguirà in prima persona: “Ho chiesto la partecipazione attiva dei
presidenti delle diverse realtà invitate, perché questo Tavolo dovrà essere un
organismo forte, capace di dare sostanza e contenuti alla propria attività, definendo le
priorità da affrontare. Ritengo infatti che le istituzioni non possano prescindere
dall’ascolto del tessuto economico nel delineare le proprie politiche di sviluppo.
Nell’affrontare le questioni nodali per il futuro di Piacenza, di volta in volta
individueremo i soggetti da coinvolgere per la loro competenza o in quanto portatori
di specifici interessi: dal mondo della scuola e dell’università agli ordini professionali, dalle organizzazioni sindacali alla cooperazione e altri, per fare solo
alcuni esempi. La costituzione del Tavolo non ha nulla a che vedere con la
convocazione di Stati Generali o simili iniziative, ma vuole porsi come strumento di
innovazione, che ci aiuti a cogliere e vincere la sfida di far valere le nostre
eccellenze, superando le frammentazioni esistenti e senza mai perdere di vista le
strategie e l’operatività che ci siamo dati”.

 

BARBIERI: “SEI MESI IMPEGNATIVI E LOGORANTI MA GUARDO AL FUTURO”

“Sono stati sei mesi impegnativi e logoranti ma guardo al futuro e vado avanti”. Così il primo cittadini ha commentato il primo periodo di amministrazione, chiarendo alla stampa la situazione che si è trovata a gestire.

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LINEE PROGRAMMATICHE GIUNTA BARBIERI: “NESSUN GRANDE PROGETTO, MA CONCRETEZZA NELLE AZIONI”

Nessun grande progetto, ma concretezza, interventi precisi e mirati a migliorare la quotidianità dei cittadini. Volare basso all’insegna dell’essenziale perchè, si sa, i voli pindarici sono pericolosi. Si potrebbero riassumere così le tanto attese, per altro già in parte svelate, linee programmatiche di mandato dell’amministrazione Barbieri 2017-2022.

Qualcuno potrebbe però obiettare: a non pensare in grande non si cresce. Ma tant’è. Ecco le priorità: aumentare la sicurezza, diminuire il degrado e rimediare all’insoddisfacente condizioni di alcune strade e verde pubblico. Il futuro? “Non ci faremo sfuggire l’occasione – si legge nel documento – di completare, se avviati, o di iniziare, se nuovi, i progetti e gli interventi di ricucitura urbanistica e infrastrutturale della città, favorendo il recupero di quelle aree ancora dismesse, indispensabile allo sviluppo e all’innovazione del territorio”.

Sette i punti dettagliati nel corposo documento:

  1. Sicurezza dei cittadini e dei luoghi: con il rilancio del ruolo della polizia locale e il potenziamento del sistema di videosorveglianza.
  2. Welfare, salute e famiglia: saranno individuate soluzioni condivise con tutti i soggetti ed enti del territorio: un mix pubblico-privato. Nodo primario della linea programmatica sarà quello di tutelare le famiglie, in particolare le giovani coppie con figli. A fronte della scarsità di risorse, la tutela della comunità piacentina richiede, nell’accesso ai servizi e agli alloggi comunali, di attribuire la priorità ai cittadini secondo criteri di anzianità di residenza nel Comune. Si svilupperanno programmi di prevenzione attraverso la sensibilizzazione e informazione per contrastare, in particolare, i fenomeni di bullismo, violenza, pedofilia e abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Saranno messe in campo tutte le possibili opzioni per limitare e ridurre l’impatto sul territorio delle problematiche connesse all’immigrazione.
  3. Impresa, competitività, turismo: particolare attenzione al tema della logistica con l’insediamento di nuove imprese, la rivitalizzazione del centro storico e la costituzione del brand Piacenza.
  4. Territorio, mobilità, ambiente, rigenerazione urbana: recupero delle aree dismesse, utilizzo delle aree militari. “E’ necessario rivedere il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) per promuovere, accanto al trasporto pubblico locale, altre forme di mobilità innovativa e pulita quali il car-pooling, il car-sharing ed il bike sharing. La Zona a Traffico Limitato va rivista sia nella sua dimensione sia nella sua estensione temporale.E’ necessario prevedere, oltre a parcheggi a pagamento, ampie zone a sosta gratuita. La salvaguardia dell’ambiente e il potenziamento dell’utilizzo di energie non dannose sono fondamentali per un sano sviluppo della città. Le azioni saranno mirate a contrastare l’inquinamento e a migliorare la qualità dell’aria, alla lotta al degrado, alla promozione di campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale, al potenziamento della raccolta differenziata ed al controllo sulla depurazione delle acque”.
  5. Cultura, giovani, sport: intensificare i rapporti con la Diocesi, la Curia Vescovile e l’associazionismo cattolico. Progetti per la promozione della piacentinità e la costituzione del tavolo dei giovani.
  6. Frazioni, quartieri e periferie: “Si darà voce ai residenti delle zone in cui si segnalano molteplici problemi: dall’ambiente alla viabilità, dal trasporto pubblico ai servizi di assistenza alla persona”.
  7. Città più veloce, trasparente, vicino al cittadino: saranno valorizzate e sviluppate le diverse forme di partecipazione tra cui la “cittadinanza attiva”, Verrà istituito il “baratto amministrativo”, nelle modalità consentite dalla legge.

BARBIERI: “LA MIA VISIONE DI PIACENZA? UNA CITTA’ CHE DIA SVILUPPO”

“La mia visione di Piacenza per i prossimi anni? Una città che dia sviluppo dal punto di vista occupazionale, qualità della vita, territoriale, con una idea strategica condivisa con tutti gli attori attorno al tavolo”. Così il sindaco Patrizia Barbieri descrive che tipo di sviluppo ha in mente per Piacenza. In questa lunga intervista risponde anche alle critiche che sono arrivate alla giunta dopo l’uscita dal protocollo READY.

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ECCO LA SQUADRA DEL SINDACO BARBIERI: ELENA BAIO VICE

Nove assessori, di cui tre donne oltre il sindaco. È questa la squadra che patrizia Barbieri ha presentato alla stampa dopo aver trovato la quadra tra delicati equilibri di pesi e contrappesi. “Professionalità e competenza” ha detto il sindaco Barbieri, ma anche equilibri di partito e risultati elettorali, aggiungiamo noi per fare una squadra che avrà molto da lavorare per i prossimi cinque anni. Eccoli:
Elena Baio, con funzioni di vice sindaco, uno dei nomi di fiducia del primo cittadino. A lei vanno affari generali e legali, riordino istituzionale, trasparenza, semplificazione, formazione, università e ricerca, tutela degli animali; Filiberto Putzu, in quota Forza Italia, a cui vanno le deleghe di valorizzazione centro storico, eventi, valorizzazione del grande fiume, demanio, patrimonio, progettazione europea, servizi al cittadino;
Paolo Passoni, indipendente, nome che Barbieri ha voluto nel suo team fin dall’inizio, avrà le deleghe al bilancio , fondi comunitari, partecipate, personale, rapporti con il consiglio comunale; a Massimo Polledri, Lega Nord, uno nodi che il sindaco ha dovuto sciogliere si è sviluppato proprio intorno al nome del leghista, vanno sport, politiche per la famiglia, promozione turistica, turismo sociale, politiche culturali valorizzazione patrimonio artistico culturale; a Paolo Mancioppi, Lega Nord, vanno ambiente, parchi, mondo agricolo, protezione civile, commercio, mobilità pendolari; a Paolo Garetti, civica Prima Piacenza, vanno le deleghe lavori pubblici, manutenzione qualità patrimonio comunale, progetti speciali di valorizzazione patrimoniale, impiantistica sportiva, sviluppo commercio Smart city; Erika Opizzi, Fratelli d’Italia, urbanistica territorio, arredo e riqualificazione urbana, politiche educative scolastiche; Federica Sgorbati, Forza Italia, avrà la pesante delega ai servizi sociali, infanzia, pari opportunità, abitazioni; Luca Zandonella, Lega Nord, uno dei nomi fine da subito accreditati ad entrare in giunta, ottiene sicurezza, politiche giovanili, identità e tradizioni, partecipazione.
Al sindaco Barbieri restano sviluppo economico, lavoro, servizi alle imprese, innovazione dei servizi informativi, attuazione del programma, frazioni, marketing territoriale, comunicazione e salute

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