BILANCIO SOCIALE PIACENZA EXPO: INDOTTO SUL TERRITORIO DI 5 MILIONI 300 MILA EURO

Un bilancio non contempla i soli aspetti economici finanziari e contabili di un’ente pubblico o una società, ma anche quelli etici, ovvero le ricadute che le attività hanno sulla città. Si chiama bilancio sociale. Il Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza, presieduto dal prof. Paolo Rizzi, ne ha redatto uno sulle attività di Piacenza Expo, o meglio sulle ricadute che l’attività dell’ente fieristico ha sul territorio sia a livello locale che nazionale. Gli autori sono due giovani neo laureati in economia della Cattolica di Piacenza, Giulia Cazzamali e Giacomo Baratti che oggi stanno perfezionando gli studi in Danimarca. “Pc Expo lavora di più e costa di meno rispetto al passato – ha sottolineato Angelo Manfredini, presidente di Piacenza Expo –  fa più fiere, in attivo, e per questo ha chiesto ai soci un investimento di un milione e mezzo di euro, chiuderà il 2014 con un risultato in attivo a differenza di molti altri enti fieristici. Ed è per questo che possiamo dire di essere in grado rigenerare un indotto pari a 5 milioni e 300 mila euro’.

Nella ricerca si evidenzia l’indotto pro capite medio dell’espositore, 140 euro, e del visitatore 40 euro, cifre che escludono i trasporti. E tenendo conto della provenienza degli espositori che arrivano da lombardia, veneto, toscana e piemonte, l’indotto a livello nazionale sfiora i 15 milioni di euro. Dati importanti di cui bisogna certamente tenere conto in un momento in cui si parla di un accorpamento a livello regionale degli enti fieristici. Dallo studio del Lel emergono alcune criticità: unanime quelle che riguardano gli spazi che hanno ricevuto una valutazione insufficiente sia da parte degli esterni che degli interni, ovvero persone delle provincia di Piacenza. Positivo per entrambi invece il giudizio che riguarda il vantaggio commerciale, uno degli aspetti più significativi della ricerca.

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PIACENZA EXPO: APPROVATO L’AUMENTO DI CAPITALE

Via libera da parte dei soci all’aumento di capitale per Piacenza Expo. L’Assemblea Straordinaria ha approvato il Piano Industriale della Società per il triennio 2015/2017 e un aumento di capitale pari a 1.500.000 euro da sottoscrivere entro il 30 giugno 2015 e da versare in tre rate entro il 30 giugno di ciascun anno fino al 2017. L’Assemblea ha anche deliberato la variazione dello statuto della Società, per adeguarlo alle recenti normative sulle pari opportunità. Prima dell’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il bilancio d’esercizio 2014, che chiude in attivo e che sarà portato all’approvazione dell’Assemblea nella prossima adunanza.

Ecco la nota e il commento del Presidente Manfredini

“La discussione è stata costruttiva – ha dichiarato il presidente Angelo Manfredini -. I Soci sono consapevoli del ruolo di sviluppo del territorio che il quartiere fieristico riveste e dell’indotto che lo stesso quartiere genera a livello locale. C’è un generale apprezzamento dello sforzo in atto per mettere a valore la Società.” Piacenza Expo sia nel 2013 che nel 2014 ha promosso 29 eventi. Nel 2015 sono 35 le iniziative in programma, in un periodo di forte crisi economica. Dal 2011 al 2014 sono stati inseriti 12 nuovi eventi in calendario. I giorni di utilizzo del quartiere fieristico nel 2014 sono stati 145. Considerando il fermo complessivo di tre mesi dell’offerta fieristica (comprendendo la pausa natalizia e il periodo da giugno ad agosto), tipico di tutti i quartieri, possiamo affermare che Piacenza Expo è occupata per eventi più della metà dei giorni effettivamente disponibili. Nel 2014 sono stati organizzati 70 convegni e seminari. Il trend degli espositori e dei visitatori segna importanti progressi. 1.322 espositori nel 2011, 1.018 nel 2012, 1.773 nel 2013 e 1.734 nel 2014. I dati risentono della biennalità di alcune fiere. É significativo che dal 2011 al 2014 il totale degli espositori sia aumentato di 412 unità. I dati dei visitatori sono ancora più lusinghieri: 75.540 nel 2011, 101.513 nel 2012, 116.122 nel 2013 e 147.197 nel 2014. Il totale dei visitatori è quasi raddoppiato rispetto al 2011. Nel 2014 i visitatori stranieri provenivano da 71 Paesi esteri. “Sono numeri che confermano il potenziamento della nostra offerta – riprende Manfredini -. Ma ribadisco che un quartiere fieristico per competere sul mercato non può limitarsi ad essere (se mai lo è stato) un semplice contenitore di eventi. Deve svolgere un ruolo di driver per il marketing territoriale. Potenziamento dell’offerta fieristica e acquisizione di nuovi ruoli a servizio del territorio: sono le due linee guida su cui Piacenza Expo sta consolidandosi. Un patrimonio da salvaguardare, anche in nome del Bilancio Sociale, che attesta un significativo indotto economico a livello locale, pari nel 2014 a quasi € 5.400.000.Per tutto questo va un sentito ringraziamento a tutti i Soci, agli Amministratori, al Collegio Sindacale, ai dipendenti e ai collaboratori.”

piacenza expo

ARMI&BAGAGLI, TORNA NEL WEEK END A PIACENZA EXPO

Appuntamento imperdibile per rievocatori storici in cerca di accessori particolari per arricchire il proprio equipaggiamento, enti ed organizzazioni alla ricerca di artigiani o gruppi storici per innalzare la qualità dei propri eventi. il 21 e 22 marzo i padiglioni di Piacenza Expo ospiteranno la 11esima edizione di Armi&Bagagli. Dall’artigianato storico per la rievocazione, allo spettacolo e animazione:vari ed entusiasmanti sono i momenti che la fiera del settore rievocativo più grande d’Europa proporrà ai propri visitatori. Oltre 270 saranno gli espositori, provenienti da Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Svizzera e Ungheria. Saranno presenti i più importanti produttori e commercianti di repliche di armi antiche e moderne, armature, elmi, uniformi ed equipaggiamenti di ogni periodo storico. Non mancheranno neppure tutti gli oggetti utilizzati nella vita quotidiana: dalle tende agli abiti, dalle calzature agli attrezzi e finimenti. Ogni equipaggiamento e materiale che si desidererà acquistare potrà, previo accordo con gli espositori, essere provato in un’area appositamente attrezzata. In programma numerosi spettacoli e giochi: giullari, giocolieri, musicisti e danzatori, intratterranno i visitatori su un palco in legno tipico della tradizione, facendo assaporare atmosfere magiche. Nella Sala convegni, domenica pomeriggio, si svolgerà l’assemblea nazionale della sezione Italiana del CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche), organizzatore dell’evento insieme alla Estrela srl.

Armi&Bagagli

BONACCINI SU AREA VASTA: E’ LA SFIDA DEI PROSSIMI ANNI

Basta dire che Piacenza è la cenerentola della regione, perchè poi ci si crede davvero. È il monito che lancia il presidente Stefano Bonaccini a Piacenza nel suo tour accompagnato dalla giunta. La giornata è iniziata con il taglio del nastro della mostra mercato seminat apimell e buon vivere a piacenza expo, nel pomeriggio in provincia all’incontro con i 48 sindaci e in serata a Rivalta per parlare di expo 2015. Dopo i territori devastati dal terremoto che hanno la priorità su tutto, il presidente ha scelto di incominciare dall’ultima città dell’emila che si affaccia sulla lombardia. Un po’ per ricucire quello strappo che si è creato con il voto delle regionali di novembre dove ha vinto l’astensionismo e la disaffezione, un po’ perchè di temi caldi da affrontare ce ne sono tanti. “Vorrei si superasse la continua lamentela dell’abbandono, perchè poi il rischio è che lo si creda davvero e questo non fa bene a nessuno – ha detto Bonaccini – Piacenza ha tante potenzialità ed eccellenze”. Il lavoro in primo piano, obiettivo creare nuova occupazione, grazie a quei segnali di ripresa evidenziati da più parti. “Abbiamo bisogno di riportare la Regione agli standard occupazionali di qualche decennio fa; dopo Trento e Bolzano l’Emilia è capofila delle Regioni per livello di qualità della vita e servizi offerti”. Sull’area vasta e sul timore di parecchi sindaci di scarsa considerazione, Bonaccini non ha dubbi: “tra qualche anno le Province di secondo livello non esisteranno più – risponde – si potranno tenere contatti tra Regione Unione dei Comuni oppure sperimentare l’area vasta. Il piccolo e bello non vale più se sta da solo, ma solo sta insieme agli altri. Nell’era della globalizzazione a stare da soli non si diventa una forza ma una debolezza anche se si possiedono eccellenze”.

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SEMINAT, APIMELL, BUON VIVERE PARTENZA CON IL BOTTO

Seminat, Apimell e Buon Vivere hanno fatto il pieno fin dalle primo ore. Il tris di Piacenza Expo che apre la primavera è già un successo, a testimoniarlo il gran numero di visitatori che hanno affollato i padiglioni e visitato i 200 stand presenti per l’edizione 2015. Un’unica mostra mercato divisa in tre proposte di qualità: Seminat per che offre una varietà di piante ornamentali e da frutto, sementi ed attrezzature da giardino: un appuntamento irrinunciabile per trovare occasioni e nuove idee verdi. Interessante anche la proposta dei laboratori di potatura per imparare a conoscere le tecniche che modificano il modo di vegetare e di fruttificare delle varie piante, così come i percorsi informativi legati ai frutti antichi: per riscoprire i frutti di una volta, che, più resistenti alle malattie rispetto alle coltivazioni moderne, richiedono meno trattamenti fitosanitari e possono regalare sapori autentici e genuini. Apimell la fiera di nicchia per gli apicultori con le ultime tecniche più all’avanguardia del settore, un appuntamento annuale per chi ricerca tutte le possibili soluzioni tecniche ed operative per l’allevamento e la cura delle api, la produzione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare. Buon Vivere ospita operatori da tutta Italia, dal Sud Tirolo alla Sicilia, dal Veneto alla Sardegna tutti con prodotti freschi, cucinati sul posto.

Un appuntamento che quest’anno ha goduto anche della visita, in occasione del taglio del nastro, del presidente della Regione Stefano Bonaccini e della sua giunta.

 bonaccini seminat

SEMINAT, APIMELL E BUON VIVERE, I TRE GRANDI CLASSICI DI PIACENZA EXPO

Anteprima di primavera a Piacenza Expo dal 6 al 8 marzo con le mostre Seminat, Apimell e Buon Vivere. Il taglio del nastro venerdì 6 marzo alle 10.30 alla presenza del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e della sua giunta per il tour piacentino. Seminat, giunto alla 34 esima edizione, offre una mostra mercato di piante ornamentali e da frutto, sementi ed attrezzature da giardino: un appuntamento irrinunciabile per trovare occasioni e nuove idee verdi. Già all’ingresso della fiera, il visitatore potrà prendere spunto dai giardini “campione”, opera di artigiani vivaisti, che ogni anno utilizzano il palcoscenico di Seminat per fare ammirare le loro più originali realizzazioni. Parte dall’agroalimentare di qualità invece la rassegna Buon Vivere, che propone un vero itinerario del gusto con diverse tappe, che vanno dalla merenda all’aria, ai momenti di educazione alimentare per i più piccoli; alle degustazioni, quest’anno particolarmente curate; fino alle molte occasioni di acquisto ed allo spazio promo dedicato al pomodoro nell’anno di Expo 2015.  A Buon Vivere e Seminat si unisce un altro appuntamento di successo organizzato da Piacenza Expo: Apimell. La Mostra Mercato Internazionale di Apicoltura, dei Prodotti e delle Attrezzature Apistiche, si fregia in questa 32° edizione del Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La mostra si caratterizza anche quest’anno come appuntamento annuale per chi, in concomitanza con l’inizio della stagione apistica, ricerca tutte le possibili soluzioni tecniche ed operative per l’allevamento e la cura delle api, la produzione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare.

seminat

PIACENZA EXPO E I CASTELLI DEL DUCATO INSIEME PER IL TURISMO D’IMPRESA

Quando si dice turismo d’impresa. Detto fatto. i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e Piacenza Expo hanno siglato un accordo che va proprio in questa direzione: per la rete dei castelli promuovere il territorio, intercettare flussi di turisti legato al cosiddetto “business tourism” in arrivo in città, per l’ente fiere contare sul valore aggiunto del marchio Castelli del Ducato e offrire ai visitatori un territorio nuovo da scoprire oltre alla possibilità di alloggio in uno dei 14 alloggi di charme. Un accordo molto concreto frutto della capacità di fare rete a beneficio degli attori stessi che lo hanno firmato e del territorio anche e soprattutto in vista di Expo 2015.

Nel dettaglio Piacenza Expo segnalerà la location del Circuito dei Castelli del Ducato alle aziende interessate ad attività conviviali da organizzare durante il periodo delle fiere. In occasione delle mostre, il biglietto della fiera sarà valido come una speciale “Card del Ducato” che riconosce uno sconto di 1 euro sul biglietto intero valido per la visita ai Castelli da utilizzare entro l’ultimo giorno del mese successivo. La formula verrà testata già a partire dalla prossima edizione di Seminat, Apimell e Buon Vivere.

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LA MAGIA DEL SOGNO D’ORIENTE A PIACENZA EXPO

Per tre giorni, dal 20 al 22 febbraio, Piacenza diventa la capitale dell’Est del mondo: con la prima edizione di Sogno d’Oriente, Il festival di magia, danza e cultura orientale e mediorientale che porta nei padiglioni di Piacenza Expo tutte le suggestioni di una tradizione millenaria, tra maestri danzatori, astrologi e cartomanti, esperti del benessere, monaci, maestri di arti marziali, cosplayer e cultori esperti del mondo orientale. Nel padiglione della manifestazione, in un viaggio ideale tra oggetti, vestiti, gioielli e stoffe preziose, si attraversano terre e culture che hanno costruito nei secoli l’immaginario mistico e affascinante di paesi come Giappone, Cina, Thailandia, Cambogia, India, Indonesia, Marocco, Egitto, Tibet, Turchia. A queste atmosfere sono dedicate le quattro aree tematiche che ne ricostruiscono tutte le suggestioni: Danza, Magia, Paesi d’Oriente e Medioriente, Benessere. Il cuore pulsante degli eventi di Sogno d’Oriente è il mondo della danza, che alla manifestazione vive attraverso spettacoli, stage, e lezioni di maestri di caratura internazionale come Sunny Singh, Samara, Patrizia Pin, Ayman Aly, che si alterneranno sul palco per tutta la durata della manifestazione e guideranno speciali lezioni aperte a tutti. Tarocchi, Sibille, I Ching, Carte degli Angeli, lettura della mano e del pendolo, tema natale, oroscopo personalizzato: sono solo alcune delle pratiche mistiche che da secoli appassionano milioni di italiani, sempre più affascinati dalle predizioni sul futuro e dalla ricerca di uno punto di vista diverso per interpretare i segni della vita quotidiana. A Sogno d’Oriente si ripercorrono tutte le tradizioni più antiche di popoli lontani, che si sono tramandate nei secoli fino ai giorni nostri. Operatori professionisti da tutta Italia accolgono i visitatori tra candele e drappi dai colori caldi, destreggiandosi con i più svariati tipi di carte e strumenti, tra chiromanti, cartomanti, rabdomanti e astrologi, ognuno con la sua specialità.

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SORGENTE DEL VINO, IN TRE MILA A PIACENZA EXPO

150 espositori provenienti da tutta Italia, Sicilia e Sardegna comprese, 800 vini da assaggiare. Ma non solo, quest’anno i padiglioni di Piacenza Expo hanno ospitato anche produttori dalla Francia, Croazia, Slovenia e Grecia. Sorgente del Vino parla tutte le lingue del mondo. Ad accompagnare le degustazioni anche altri produttori agricoli di formaggi, salumi e un paio di birrifici. In esposizione l’Italia che produce genuinità e qualità. 3 mila metri quadrati che hanno accolto il piacere dei vini fatti secondo natura, nel rispetto delle tradizioni, del territorio e sopratutto delle persone, di chi il vino lo produce e lo fa conoscere con passione a chi decide di portarlo sulla propria tavola. Aziende famose accanto a giovani che hanno investito nella passione delle vigne. Tre giorni in cui produttori, consumatori e semplici amanti, circa 3mila, si sono incontrati all’insegna della biodinamicità e delle tecniche di coltivazioni naturali.

 sorgente del vino

LA CITTA’ E IL SUO QUARTIERE FIERISTICO

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La città e le istituzioni scommettono sul quartiere fieristico. Piacenza Expo con la sua struttura flessibile e di piccole dimensioni è riuscita a accreditarsi in un settore che attualmente non vive un momento facile. Un quartiere fieristico legato alle tradizioni e ad alcune tradizioni economiche proprie del territorio. Fiore all’occhiello Geofluid, ma anche il mercato dei Vignaioli Indipendenti e Apimell, Seminat e Buon Vivere.

Un’altra fiera di successo, di nicchia ma in crescita, è Pantheon dedicata ai collezionisti di ogni genere. E quest’anno sono state organizzate tre sezioni dedicate ai più giovani

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