AUGUSTO PAGANI TORNA AL TIMONE DELL’ORDINE DEI MEDICI DI PIACENZA

Dopo quattro anni, Augusto Pagani torna a presiedere l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Piacenza. Le elezioni per il rinnovo del consiglio si sono svolte nei giorni 26, 27 e 28 ottobre, in modalità telematica ed elettronica. 898 i medici e 122 gli odontoiatri che hanno partecipato al voto, che ha visto l’affermazione, per quanto riguarda il Consiglio direttivo, della lista “Partecipazione, dialogo e collaborazione”.

All’esito dello spoglio sono risultati eletti, per quanto riguarda i Medici: Augusto Pagani (503 voti), Raffaella Bertè (494), Maurizio Bianco (492), Carolina Prati (485), Sara Resi (483), Maurizio Contini (479), Daniela Aschieri (477), Anteo Baricchi (477), Giovanni Aragona (476), Silvia Peveri (475), Nicola Arcelli (468), Greta Gregori (462), Chiara Maffi (460), Chiara Zanzani (459) e Claudiu Roberto Boneff (452). Per quanto riguarda la Commissione degli Odontoiatri sono risultati eletti: Antonio Tosciri (94 voti), Stefano Milani (89), Lucia Quaroni (84), Stefano Pavesi (82) e Marco Zuffi (82). Per il Collegio dei Revisori dei Conti sono infine risultati eletti Giuseppe Scagnelli (389 voti) e Luca Pilla (375). Eletto quale Revisore supplente Gianluca Cogni (334 voti).

Di seguito i voti ottenuti dai candidati della lista “Per un Ordine al servizio di tutti”: Mauro Gandolfini (307), Massimo Ambroggi (287), Daniela Serena (286), Ernesta Pasetti (285), Roberto Sacchetti (282), Umberto Gandi (270), Giuseppe Civardi (270), Daniela Petraglia (261), Giovanni Centenaro (261), Daniela Padrini (259), Sara Cardinali (256), Marcello Valdini (253), Giovanni Tolomeo (251), Christine Zancani (243), Salvatore Mazzara (240).

Entro otto giorni verrà convocata la seduta per l’assegnazione delle cariche elettive. Il Consiglio direttivo è costituito da 17 membri, quindici medici insieme ai due candidati più votati della Commissione Albo Odontoiatri.

ECCO IL PRIMO PARCO AGROVOLTAICO UNIVERSITARIO: CAMPUS SOSTENIBILE E SOLIDALE

Inaugurato il primo campo agrovoltaico universitario: un polo tecnologicamente avanzato e sostenibile che produce circa l’80% di energia per l’autoconsumo e il restante viene messo a disposizione delle comunità energetiche rinnovabili. Un progetto innovativo con applicazioni ina ambito agricolo, come è nella vocazione del campus universitario, ma anche solidale.

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“RESTERAI SEMPRE IL MIO PICCOLO ANGELO. LUI ERA OSSESSIONATO”, LO SFOGO DELLA SORELLA DELLA 13ENNE MORTA DOPO LA CADUTA. IL RAGAZZO INDAGATO PER OMICIDIO

Omicidio volontario. L’indagine sulla morte della 13enne precipitata dal tetto del palazzo dove abitava, in via IV Novembre, è per omicidio volontario e, in vista dell’autopsia, il 15enne che era con la ragazza è stato indagato e ha ricevuto un avviso di garanzia. Interrogato per ore, poi è stato rilasciato. Questo è il filone che la Procura sta seguendo per fare luce su quello che è accaduto su quel terrazzo.

Poi c’è tutto il travaglio e l’angoscia che un fatto così grave porta con sé. E allora diventano fondamentali, anche per le indagini, la famiglia della ragazzina, gli amici, coloro che rientravano nella cerchia più stretta delle conoscenza. Proprio chi la conosceva meglio esclude che possa trattarsi di un gesto estremo. La madre definisce il rapporto tra la figlia e il 15enne tormentato e problematico. La sorella sui social parla di un’ossessione “lei ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto”, e ancora “ti amerò per sempre mio piccolo angelo”.  E mentre la Procura di Bologna precisa che tutte le ipotesi restano, per ora, aperte “non è ancora possibile esprimersi – viene sottolineato – sulla natura accidentale o volontaria della caduta, né se la stessa sia stata procurata da terzi”, la sorella scrive quella parola che non vorremmo più leggere, femminicidio.

 

AVS: “ESSERE IN COALIZIONE E’ STATA UNA SCELTA SOFFERTA. MA ABBIAMO BISOGNO DI CONTARE”

Vanda Campregher insegnante, Paolo Pantrini educatore, Barbara Montanari insegnante e sindacalista, sono i tre candidati piacentini di Europa Verde Sinistra Italiana alle prossime regionali di novembre, fanno parte della coalizione a sostegno del candidato del centro sinistra Michele De Pascale.

Transizione energetica vera, non di facciata, sfida non facile ma doverosa, si legge nel programma; una logistica meglio regolamentata, con un aggiornamento della legge regionale. Un tema che divide anche lo stesso centri sinistra da cui AVS non nega di avere visioni differenti.
La scelta di candidarsi in coalizione non è stata né facile, né scontata, ma quasi obbligata per sperare in una transizione ecologica autentica.

NASCE IL SESTO GRUPPO DI ACQUISTO FOTOVOLTAICO COLLEGATO COLLEGATO ALLA COMUNITA’ ENERGETICA DI LODI

Il quinto gruppo di acquisti solidale fotovoltaico in provincia di Piacenza ha coinvolto, in otto mesi dal suo avvio, 22 famiglie su tutto il territorio che hanno attivato altrettanti impianti fotovoltaici, per lo più dotati di sistemi di accumulo. Tutti gli impianti usufruiranno della detrazione del 50 per cento, e il vantaggio è presto detto con ricadute positive su clima, bilancio energetico e portafogli. Forte di questo risultato, Legambiente ha attivato insieme a lodi il sesto gruppo di acquisto fotovoltaico che potrà collegarsi virtualmente alla CER, la comunità energetica rinnovabile già costituita e riconosciuta nei territorio delle due province di Piacenza e Lodi.

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SABATO 19 E’ TEMPO DI SBARACCO ALLA VETRINA SOLIDALE MOBILI DELLA CARITAS

La Caritas Diocesana dà appuntamento ai cittadini per un evento pubblico di promozione solidale, sabato 19 ottobre dalle 10:00 alle 19:00 presso la sua vetrina solidale del Servizio Mobili in via Primo Maggio 62.

I Piacentini sono tutti invitati e potranno fare libere offerte per
acquistare il mobilio e oggettistica esposti, contribuendo così a questo progetto di  “architettura del dono”. La gratuità non cresce più, i livelli pre pandemia sono ancora lontani e la propensione al dono degli Italiani sembra regredire leggermente, come si evince dal rapporto annuale
elaborato dall’Istituto Italiano della Donazione (Iid), in occasione del #Donoday2024, festeggiato lo scorso 4 ottobre.
Gli operatori e i volontari del Servizio “Come Nuovo”- mobili Caritas di Via I Maggio ogni giorno cercano di sensibilizzare i clienti della Vetrina Solidale a queste delicate tematiche, nell’ottica di una progressiva presa di responsabilità di chi dona e chi riceve il dono.

Nasce così l’idea dello “sbaracco” della vetrina solidale mobili, evento rivolto alla comunità piacentina, fissato per il prossimo 19 ottobre.
“Come Nuovo” è un’iniziativa di Caritas Diocesana Piacenza-Bobbio la cui storia ha radici lontane nel tempo.
Il Servizio mobili inizia già nella metà degli anni ‘90, grazie ad un gruppo di obiettori di coscienza nella sede originaria di Caritas, in Via San Giovanni, come ci racconta commosso Massimo Magnaschi, gruppo di cui lui
stesso faceva parte. Non vi era allora nulla di strutturato, ci si metteva a disposizione del prossimo con semplicità e spirito di carità, ma senza alcuna preparazione di falegnameria e recupero mobili specifica alle spalle. Il magazzino era ubicato in un capannone presso l’ex caserma Artale, sulla Via Emilia Pavese.
Solamente più tardi, come ricorda Paolo Oltolini – operatore storico di falegnameria Caritas – all’incirca nel primo decennio degli anni 2000, viene promosso e realizzato presso l’attuale sede centrale di Via Giordani il progetto di recupero di mobilio per arredare abitazioni di famiglie bisognose, avviando un piccolo laboratorio di falegnameria. Ma il magazzino di deposito aveva sede a Sant’Antonio, ed era scomodo da raggiungere.
Sulla scorta della crescita delle necessità, viene fatta richiesta, negli anni dell’immediato pre-pandemia, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano di poter disporre degli spazi attuali in Via I Maggio.

Una parte dell’area è ora destinata all’Emporio Solidale, l’altro spazio al Servizio mobili. Nasce così il progetto “Come Nuovo”, guidato dall’allora responsabile Michele Tizzoni.
Il progetto si configura come una Vetrina Solidale dove poter visionare ed eventualmente offrire un’offerta per mobili e complementi d’arredo usati, una falegnameria avanzata, un servizio di trasporto e allestimento di mobilio usato verso nuclei familiari che versano in condizioni di difficoltà. Alla nomina del nuovo direttore Caritas, Mario Idda, e del nuovo responsabile del servizio Michele Napoli, il progetto mobili ha avuto nuovo impulso e nuovo slancio.

Gli scopi di “Come Nuovo” sono l’aiuto e l’accompagnamento della fascia più fragile della cittadinanza piacentina ad entrare nelle abitazioni messe a disposizione dal Comune, promuovendo un percorso di progressiva autonomia; il recupero di mobilio usato che sarebbe altrimenti destinato alle discariche, nell’ottica del rigetto della cultura dello scarto, della sostenibilità ambientale, della rigenerazione di oggetti, ma soprattutto della dignità di
persone in fragilità; l’attuazione di tirocini e inserimenti lavorativi per persone che vivono una situazione di precarietà lavorativa, favorendo un’integrazione tramite offerta di opportunità guidate, in un ambiente accogliente e generativo di solidarietà.

Per contatti: “Come-Nuovo, Vetrina Solidale Mobili Usati”, Via I Maggio, 62 – 29121 Piacenza, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, ed il lunedì e mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 17; tel. 0523 691567- cell.345 0800348;
email: mobili@caritaspiacenzabobbio.org;
sito: www.comenuovo.caritaspiacenzabobbio.org

S.I. COBAS PORTA IN PIAZZA STUDENTI E OPERAI

Studenti e operai insieme nel giorno dello sciopero nazionale dei sindacati di base. Circa 150 anche a Piacenza, dal liceo Artistico, in corteo, fino in via Negri, contro il ddl Piantedosi, considerato un attacco diretto ai diritti fondamentali, contro il voto in condotta che acquisirà un peso maggiore rispetto al passato.
Una mobilitazione che, a livello locale, non poteva non considerare la tragedia accaduta una settimana fa nel piazzale del Raineri Marcora, dove Simran è stata investita e uccisa da un autobus.

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COME CAMBIA IL MERCATO DEL LAVORO TRA GENDER GAP E SMART WORKING

Il mercato del lavoro piacentino, pressoché in linea con quello nazionale, si presenta molto dinamico e soggetto a cambiamenti; mai come nel periodo post pandemia che ha segnato profondamente anche questo settore.
Resta evidente un gender gap tra uomini e donne; a Piacenza, in generale in Emilia Romagna, il tasso di occupazione maschile è migliore di quello europeo e del nazionale. Per le donne invece, pur essendo superiore a quello nazionale, il tasso resta inferiore a quello europeo. Nell’ultimo anno però qualcosa sta cambiando dalla parte femminile. Se ne è parlato nel seminario organizzato da Confapi che,  dallo scorso anno, si è accreditata presso il Ministero, insieme a sette agenzie per il lavoro, segnalando settimanalmente i profili migliori.

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RICCI ODDI, TOSCANI: “DONAZIONI PER 520 MILA EURO DA DESTINARE AL RESTYLING. LA MIA GALLERIA? DINAMICA E APERTA ALLA CITTA’ “

Slancio, nuova vita, dinamismo: Massimo Toscani, quando spiega i progetti che, insieme alla direttrice Lucia Pini, ha in mente per il rilancio della galleria Ricci Oddi é entusiasta. Il presidente eletto a giugno alla presidenza della galleria ha ben presente le potenzialità della struttura, ma al contempo anche i suoi grandi limiti che, tuttavia, si possono limare. E’ stato audito in commissione 3 davanti ai consiglieri che lo hanno ascoltato ammirati. Perché a fronte dei progetti che il presidente ha in mente per la Ricci Oddi, ci sono già i fatti. E che fatti, verrebbe da dire.

La galleria, come é noto, necessita di un profondo restyling degli ambienti, perché i visitatori hanno il diritto di entrare spazi belli, curati, piacevoli; “ma abbiamo immaginato che il Comune fosse in difficoltà a sostenere questi costi –  spiega Toscani – allora ho pensato di lanciare l’idea di adottare una sala. Da un paio, siamo passati, in poche settimane, ad adottarne sedici. Tutte donne – specifica con soddisfazione – grazie alle quali abbiamo abbiamo raccolto 520 mila euro, un risultato impensabile fino a qualche tempo fa. Persone che hanno sposato questa idea che a Piacenza è una novità”.

Un bel risparmio per l’amministrazione che si troverà un bel gruzzoletto per il nuovo volto della galleria. Nel 2024 i contributi da privati saranno così superiori all’investimento del pubblico. Quanto al clima che si respira nel nuovo consiglio Toscani lo definisce collaborativo e molto rilassato rispetto al passato, un cambio di passo insomma. E ancora entra nello specifico di ciò che intende per il rilancio “un museo statico non è destinato a sopravvivere; la nostra galleria è bellissima ma non è né il Louvre né i Musei Vaticani, per cui dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo e pensare a fare iniziative nuove”.

Un museo aperto alla città, aperto alle scuole (sempre meno scolaresche visitano la galleria), dinamico; un aspetto questo che non c’è stato perché finora si è inteso come studio scientifico e di conservazione. “Bisogna creare una struttura nuova, un percorso nuovo, costruire questa idea, anche perché nello statuto è scritto che dobbiamo costruire e diffondere la cultura. Dobbiamo crescere sulla programmazione con cose piccole ma continue e caratterizzanti”.

I consiglieri chiedono cosa bolle in pentola per i prossimi anni; e se il 2025 forse è troppo vicino per poter promettere iniziative oltre al restyling (definito da Toscani d’impatto e accattivante), per il 2026 si sta pensando ad una mostra pittorica e fotografica dalla villeggiatura alla vacanza.

Perfettamente allineata anche la visione della direttrice Lucia Pini, grazie alla quale il corso della galleria ha iniziato a cambiare rotta, già da qualche anno. Laboratori, visite, letture teatralizzate, attività che cercano di rivolgersi al grande pubblico, dai bambini ai più grandi, con l’obiettivo chiaro e dichiarato di incrementare le collaborazioni con i vicini di casa: conservatorio, teatro e XNL. Proprio con quest’ultimo, che Toscani ha definito “spazio indispensabile”, c’è l’intenzione di avviare concrete collaborazioni, non appena i progetti saranno ben definiti. Il dialogo con il presidente della Fondazione Reggi è un canale irrinunciabile.

Tra le idee quelle di dare spazio alla tecnologia in uno spazio dedicato, “in un locale deposito oggi sotto utilizzato – ha spiegato la direttrice Pini – e alla multisensorialità: “ogni sala avrà un profumo diverso in base al contenuto” ha spiegato Toscani. Anche gli spazi esterni, giardino e chiostri, saranno valorizzati: “perché la galleria non è solo interno, bisogna cominciare a viverla in ogni suo spazio” ha detto Toscani. Il cambio di passo è evidente: passione e idee sono il motore per la nuova vita della Ricci Oddi.

 

 

 

PIAZZA CITTADELLA: IL COMUNE SI COSTITUISCE A SOSTEGNO DEL RECLAMO DI PIACENZA PARCHEGGI

Anche l’Amministrazione comunale si costituirà di fronte al Tribunale di Piacenza, a sostegno del reclamo depositato il 9 ottobre dalla società Piacenza Parcheggi contro l’ordinanza emessa il 24 settembre scorso, con cui si sancisce il divieto di procedere al taglio degli alberi in piazza Cittadella nell’ambito del progetto di riqualificazione e realizzazione del parcheggio interrato.
La decisione è stata formalizzata oggi dalla Giunta con una delibera che fa riferimento anche alle motivazioni del provvedimento giudiziario, in cui “sono obiettivamente presenti valutazioni e considerazioni, anche di carattere tecnico-amministrativo, che sembrano esondare nel merito amministrativo riservato alla competenza comunale o di altre amministrazioni al ramo tecnico ambientale competente” e “che appaiono, peraltro, fondate su presupposti errati o tali da mettere in discussione la correttezza delle procedure amministrative poste in essere nel corso del tempo”.

Oltre agli effetti amministrativi, in materia di edilizia e urbanistica, che l’ordinanza del Tribunale potrà avere sulle scelte dell’Ente, la decisione dell’Amministrazione deriva anche dalle valutazioni esposte da Piacenza Parcheggi. Il concessionario dell’opera ha infatti evidenziato nel reclamo l’impossibilità, qualora il provvedimento cautelare del Tribunale venisse confermato, di procedere alla realizzazione del parcheggio – oggetto del contratto di costruzione e cessione – così come previsto dal progetto approvato, a seguito delle procedure ad evidenza pubblica già concluse.

Come riportato anche nella delibera odierna della Giunta comunale, Piacenza Parcheggi stima che i costi per portare comunque a compimento la costruzione del silos interrato diventerebbero “eccessivamente onerosi per mantenere l’equilibrio economico-finanziario” dell’opera. Di qui il rischio di possibili conseguenze di grave impatto sul bilancio pluriennale del Comune e di una paralisi dell’azione amministrativa.

Per l’intervento ad adiuvandum, in linea con l’articolo 105 del Codice di Procedura Civile, l’Amministrazione ha affidato mandato al professor Giuseppe Caia, legale del Foro di Bologna e all’avvocato Emilia Bridelli, coordinatrice dell’Avvocatura comunale, per un importo di 11.579,04 euro comprensivi di tutti gli oneri. La complessità della materia dal punto di vista tecnico e giuridico, unitamente ai richiami nell’ordinanza del Tribunale alla normativa costituzionale, internazionale ed europea, così come il profilo interdisciplinare tra i diversi settori giuridici in causa, ha reso infatti necessario l’affiancamento di un legale esterno, di comprovata esperienza e specializzazione nelle tematiche oggetto del contenzioso.