Il cerchio si è chiuso attorno alla vertenza dell’Albergo Roma. 14 lavoratori su 25 saranno riassunti dalla nuova gestione della famiglia Incerti alle stesse condizioni economiche. La nuova proprietà entrerà nella struttura di via Cittadella a partire dalla seconda settimana di agosto e non è escluso che già da quella data possa riaprire le porte al pubblico. L’accordo è stato raggiunto al termine di un vertice durato alcune ore tra i delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil, la nuova proprietà e Cementirossi. L’obiettivo principale delle parti sociale era garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti della struttura: “i livelli retributivi sono stati garantiti per i 14 dipendenti – ha spiegato Francesca Benedetti della Cisl – per i restanti, che non erano assunti a tempo indeterminato ma avevano collaborazioni in scadenza si è arrivati ad un accordo consensuale tra le parti per la risoluzione del contratto. E’ stato un risultato eccellente – lo ha definito Benedetti – per come erano le premesse non si poteva sperare nulla di buono, le variabili erano troppe per sperare in un risultato come questo”. Per garantire ai lavoratori gli ammortizzatori sociale dal 30 giugno alla nuova riapertura, in Provincia è stata firmata la cassa integrazione in deroga.
ESSERE MAMMA, UNA MANO TESA ALLE NEO MAMME
Sono mamma e adesso? Certamente tenere in braccio un frugoletto appena nato, dà una gioia impagabile, ma accolla una serie di responsabilità e impegni che non tutte le mamme, da subito, riescono a farsi carico. Certamente non è facile, perchè la vita viene stravolta, cambiano le priorità, cambiano le necessità. La gran parte della volte quello che serve è un consiglio, una parola di conforto da parte di chi ci è passata prima di te. E il gioco è fatto, spariscono le ansie e i timori di sbagliare. Essere mamma è nata proprio in questa direzione; un’associazione costituita nel settembre del 2014 che offre un sostegno e un aiuto alle mamme o future mamme. L’associazione è formata da 12 donne, che si sono poste una domanda: dopo il parto che succede? Se prima la donna è seguita grazie ai corsi, consultori, ospedale, percorsi nascita e poi? “Sicuramente in gravidanza vengono offerti molti servizi alle future mamme – spiega la presidente Giovanna Sgorbani – dopo il parto però spesso si sentono solo, isolate, o perchè hanno amiche senza figli o perchè il marito è fuori tutta la giornata per lavoro. Essere mamma, nel suo piccolo, cerca di dare una risposta concreta a queste donne e mamme”. Da subito l’idea di utilizzare i social come strumento per raggiungere facilmente il massimo numero di persone. Da qui la creazione della pagina A Piacenza chiedilo a una mamma che in pochi mesi ha superato i 1300 membri. “Qualsiasi donna può entrare nel gruppo – spiega Sgorbani – può scrivere e fare domande a qualunque ora e trova un popolo che le risponde”. Ma non solo social: tra la socie di Essere mamma anche professioniste che mettono a disposizione la loro esperienza. L’associazione ha grandi idee per il territorio, alcune delle qualui già realizzate con successo: come il progetto Rete Mamma a cui hanno aderito una quindicina di negozi di Piacenza e provincia, con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio. In programma c’è una mostra fotografica molto particolare dedicata all’allattamento al seno con una provocazione dell’artista Romano Bertuzzi; a settembre, con lo chef Daniele Persegani è in fase di organizzazione un incontro sulla cucina naturale nello svezzamento. Sarà un vero e proprio laboratorio attivo con le mamme protagoniste grazie alla sapiente dell’esperto.
Il servizio completo con l’intervista nella prossima puntata di A Tutto Tondo
ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE: NON E’ QUESTIONE DI LEADERSHIP
Quella tra Confcooperative e Lagacoop è una liaison nella quale non c’è leadership; un matrimonio, come si dice, di intenti. Un percorso cominciato 4 anni fa attraverso la costituzione a livello nazionale dell’Alleanza delle Cooperative, iniziato a livello locale anche a Piacenza, qualche mese fa. “Abbiamo iniziato questo percorso Aci a Piacenza – spiega il presidente di Aci Francesco Milza – da anni condividiamo con Legacoop relazioni istituzionali, il nostro è stato un fidanzamento naturale”. Ma non si parli di leadership, piuttosto di operazione esponenziale: “Se ragionassimo in questi termini sarebbe fallimentare – spiega il presidente – mi piace citare Papa Francesco quando dice che in cooperazione 1+1 è uguale a 3, non c’è un rapporto numerico, ma esponenziale”. I numeri che il comparto porta con sè sono certamente importanti, compresa la realtà più piccola, Agci, l’Associazione generale delle cooperative italiane. Partiamo dai soci: 85mila per Legacoop, 11 mila per Confcooperative; 10 mila 500 lavoratori divisi tra 8 mila per Confcooperative e 2500 per Legacoop, per un fatturato comune di 660 milioni di euro. Più svariati i settori di occupazione che vanno dalla grande distribuzione, alle cooperative agricole, dai servizi sociali a quelli alla persona, che in questi anni di crisi si sono distinti per la tenuta occupazionale, fatta eccezione per il settore delle costruzioni. Aci si pone come soggetto di rappresentanza e tutela della associate e dei soci lavoratori. Proprio in relazione a questo è forte e pressante la richiesta di rappresentanza al’interno della giunta camerale. “Non vogliamo fare una prova muscolare – specifica Milza – ma forti della tenuta occupazionale che in questi anni il mondo della cooperazione ha dimostrato di avere, riteniamo sia meritevole essere rappresentati nella giunta camerale”. Tra gli obiettivi più importanti c’è una data, il 2017, data nella quale rendere definitivo il percorso, con la nascita di una unica rappresentanza dei cooperatori italiani. Impossibile non toccare l’attualità e le difficoltà che il mondo cooperativo sta vivendo, ultimo fatto in ordine di tempo, dallo scandalo della Cpl Concordia alla coop 29 Giugno che ha scoperchiato l’affaire di Roma Capitale. Episodi gravi che finiscono per gettare discredito su tutto il mondo cooperativo. “Annualmente le coop vengono revisionate come indica il Ministero – spiega il vicepresidente Maurizio Molinelli – da una punto di vista contabile. Chi commette reati è fuori, ma dobbiamo scindere le azioni del management da quella della base sociale. La battaglia che stiamo poetando avanti con la raccolta firme contro le false cooperative, va proprio in questa direzione”.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/aci.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/aci.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/06/aci.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
L’ON. BERSANI TIENE A BATTESIMO ALICE, LA SINISTRA CHE RITORNA
C’era anche l’onorevole Pierluigi Bersani al battesimo di Alice, l’associazione culturale politica a sinistra in un mondo che cambia, secondo la definizione che si sono dati i soci fondatori. E sono proprio loro a connotare Alice: in platea ad ascoltare Vladimiro Giacchè e Paolo Guerrieri sul tema del futuro dell’Italia in Europa c’erano coloro che danno il volto all’associazione. L’ex vice sindaco Francesco Cacciatore, l’ex consigliere regionale Nino Beretta oggi presidente di Alice, Vittorio Silva ex segretario del PD, l’onorevole Maurizio Migliavacca, solo per citarne alcuni. I nostalgici di una sinistra che non c’è più e che oggi trova poco spazio di espressione? Alice ha questo obiettivo: “luogo di scambio di idee, discussione – spiega Cacciatore – aperto e democratico. Riflettere sull’Europa e sul ruolo che oggi l’Italia vi occupa all’interno ci sembra una priorità per capire chi siamo e cosa vogliamo fare”. Laboratorio in vista delle elezioni del 2017? “Se avessimo vuluto fare questo avremmo scelto altri temi” risponde l’ex vice sindaco. Ma c’è ancora tempo per affrontarli, aggiungiamo noi.
Tra gli iscritti anche l’onorevole Bersani a cui sono state affidate le conclusioni: “bene questa associazione – ha detto – molte ne stanno nascendo, per differenziarsi da ciò che ci propina il sistema unico dell’informazione”. Sull’Euro Bersani è chiaro: “bisogna prendere atto che è prevalso un percorso che alla fine ha prodotto sbilanciamento, un meccanismo che sospinge i più deboli nelle condizioni di deficit competitivo. Occorre una Europa dove tutti operano e dove tutto sia competitivo”. Per spiegare meglio, prende ad esempio Ovidio che riferendosi all’amata scriveva “non posso vivere né con te né senza di te”. “così è per noi l’Europa, dobbiamo trovare il modo per affrontare le giuste modifiche. Certo uscire non conviene a nessuno, ma l’irreversibilità dell’euro è un terreno di battaglia”.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/alice.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/alice.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/06/città-di-fiume.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
IN ARRIVO 4,5 MILIONI DI EURO PER IL COLLEGIO SAN VINCENZO
Decolla il progetto del nuovo Collegio San Vincenzo. Dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è arrivata la comunicazione dell’ammissione definitiva a finanziamento nell’ambito del Programma triennale degli interventi per le residenze universitarie. Il sindaco Paolo Dosi manifesta la sua personale soddisfazione per la notizia: “Abbiamo appreso dall’amministratore del Collegio Morigi, che è il soggetto titolare dell’intervento sull’immobile comunale dell’ex Collegio San Vincenzo, che è giunta la conferma del finanziamento. Si tratta di una notizia importante, perché si potrà dotare il centro storico di una residenza universitaria a servizio degli utenti piacentini. Ed è nostra intenzione – rimarca il primo cittadino – avviare un percorso con le Università per costruire un progetto innovativo, una sorta di Collegio 3.0 destinato in particolar modo agli studenti universitari di lauree magistrali, internazionalizzato e comunque al servizio di un territorio che sta conoscendo una crescita della presenza universitaria. Dopo l’insediamento, presso il Collegio Morigi, dei corsi delle lauree infermieristiche, un altro tassello si aggiunge alla strategia che abbiamo messo in campo per rafforzare l’offerta di servizi agli studenti e l’attrattività del nostro polo universitario”. Il progetto prevede un investimento complessivo di 5.1 milioni di euro, di cui 4.5 milioni assicurati dal finanziamento ministeriale e, per la parte restante, dalle risorse del Collegio Morigi. Si prevedono circa 90 posti letto, una mensa, una piccola palestra e alcune sale utilizzabili come aule e zone studio. “Ci auguriamo di poter avviare i lavori entro la fine dell’anno – conclude il sindaco – per avere la completa disponibilità della struttura agli inizi del 2017”.
ASSOCIAZIONE ALICE, SI PENSA ALLE COMUNALI DEL 2017?
Si chiama Alice e prende spunto proprio dalla favola Alice nel paese delle meraviglie. I fondatori l’hanno presentata come una realtà nuova a Piacenza, un’associazione culturale che vuole dare spazio alle persone, alla politica, condividendo ideali e valori della sinistra, ma senza una connotazione partitica. Rita Piva, una delle fondatrici ha parlato di “discussione e temi che sono le sostanza del vivere civile. Sabato abbiamo organizzato un primo evento sul Futuro per l’Italia in Europa a cui parteciperanno Vladimiro Giacchè e Pierluigi Bersani. Alice si preoccupa di un fenomeno, la disaffezione alla politica e al voto”. Un’associazione culturale politicamente schierata a sinistra, aperta al dibattito e alla discussione che sta pensando alle elezioni del 2017, come alternativa al gruppo dirigente attuale? “Nulla si può escludere – ha risposto il presidente Nino Beretta – ma questo non è il primo passo. Se avessimo ragionato in quest’ottica avremmo cercato il consenso con tematiche che dividono la sinistra come la scuola o il lavoro. Di certo il cambiamento é solo iniziato, in questo senso accogliamo il paradigma renziano ma noi lo intendiamo in un’ottica di sinistra”. Questa è Alice per ora, ma c’è tempo.
Per interagire con l’associazione è attiva la pagina Facebook associazione Alice e l’email alicesiamonoi@gmail.com
LA PISTA CICLABILE IMPERCORRIBILE. IL DISAGIO DI PEDONI E CICLISTI
Una pista ciclabile che finisce nel nulla. E’ la denuncia del capogruppo di Forza Italia Lucia Girometta a seguito di segnalazioni e foto di alcuni residenti. Siamo nella zona di Sant’Antonio, nei pressi della rotonda della tangenziale sud e via Giucciardini. “Nelle vicinanze della rotatoria la ciclabile diventa praticamente impercorribile – si legge nella nota – per la vegetazione alta, per rottami sparsi ovunque e tombini incustoditi e senza protezione , oltre al fatto che la ciclabile, in quel tratto, è quasi inesistente. Credo che – scrive la Girometta – oltre alla pericolosità per l’incolumità dei ciclisti e dei pedoni, basterebbe poco per bonificare lo spazio, con taglio dell’erba e la messa in sicurezza dei pericoli. Pertanto, come lamentato da chi mi ha messo a conoscenza di detti disagi, l’Amministrazione Comunale non potrebbe porre in atto la sistemazione della ciclabile e la messa in sicurezza della zona in argomento?”
ALBERGO ROMA, ARRIVANO GLI INCERTI. RIAPERTURA A SETTEMBRE
L’Albergo Roma resterà chiuso un paio di mesi per riaprire a settembre. O almeno queste sembrano le intenzioni dei nuovi gestori. L’incontro di oggi tra amministrazione e sindacato sul futuro della struttura ha segnato una svolta. Per la prima volta si è fatto il nome di coloro che dovrebbero gestire l’albergo a partire dall’autunno. Si tratta della famiglia Incerti, ad un passo dalla firma dell’accordo. Di origine parmense, gli Incerti proprietari di sette alberghi in Emilia Romagna, hanno manifestato un forte interesse nei riguardi della struttura. “Siamo ad un chilometro dal traguardo – ha detto Fiorenzo Molinari della Cgil – ora si tratta di capire che tipo di organizzazione del lavoro la nuova gestione vorrà adottare”. L’obiettivo dei sindacati è quello di mantenere intatta la forza lavoro che ad oggi comprende 25 dipendenti. Da qui alla fine dell’estate si cercherà la soluzione ottimale salvaguardando i posti lavoro, magari ricorrendo nei casi specifici, al prepensionamento di alcuni. Nel frattempo l’albergo verrà sottoposto a lavori di manutenzione e tinteggiatura. I prossimi incontri in calendario sono il 24 giugno in Provincia e il 25 in Comune.
POLIZIA MUNICIPALE, GAZZOLA: “RICHIESTE GIA’ SODDISFATTE”
L’assessore Luigi Gazzola smorza le tensioni intorno allo sciopero della Polizia Municipale per la festa del patrono proclamato dal sindacato Diccap_Sulpl. Lo fa attraverso una nota in cui si dice fiducioso che per un rientro della protesta. “Ciò perché insieme al nuovo Comandante – si legge – sono state ricercate e trovate soluzioni organizzative che vanno incontro alle richieste di tutte le sigle sindacali, che favoriscono uno sviluppo professionale del Corpo e soprattutto vanno nella direzione di offrire un servizio maggiore alla cittadinanza, senza pesare sui diritti dei lavoratori”. Le nuove modalità organizzativa vanno dal riconoscimento di un turno di riposo per chi lavora nelle giornate delle festività infrasettimanali, all’adeguamento della polizza assicurativa anche per il conducente dei veicoli comunali e alla prosecuzione delle procedure per reclutare nuovi agenti di Polizia Municipale e ausiliari della sosta, “implementando ulteriormente – sottolinea l’assessore – il Piano occupazionale triennale”. Sono stati sanciti il riconoscimento e la regolamentazione delle missioni di servizio per gli agenti di Polizia Municipale, così come la rimodulazione dei giorni di recupero in riferimento all’orario di lavoro settimanale, svolto su 36 ore anziché sulle 35 previste, con 4 giorni annui di recupero. A questi punti, si aggiunge il ripristino del turno lavorativo 7 giorni su 7, con la prevista maggiorazione per il turno festivo e con la previsione, per coloro che saranno in turno la domenica, di fruire del riposo in un altro giorno della settimana. Infine, l’introduzione del servizio di pronta reperibilità per calamità naturali nelle ore notturne quando il servizio non è presente, con la prevista retribuzione contrattuale. “L’Amministrazione – conclude Gazzola – ritiene che le soluzioni individuate possano soddisfare entrambe le parti, offrendo al contempo un giovamento del servizio per l’intera cittadinanza. In attesa dei passaggi legati al confronto tra organizzazioni sindacali e lavoratori, l’auspicio è che la festa del Santo Patrono possa svolgersi regolarmente, come da tradizione”.
PIACENZA E I SUOI TESORI, NASCOSTI. A TUTTO TONDO
Piacenza riuscirà a levarsi di dosso quella sindrome del bassotto che le impedisce di uscire allo scoperto mostrando al mondo le sue potenzialità? Parafrasando il famoso film della Walt Disney 4 bassotti per un danese, in cui il danese si comportava come i bassotti con i quali aveva vissuto, ci siamo chiesti come Piacenza sfrutta i suoi tesori, alcuni di questi unici al mondo, quale ruolo ha la cultura e come può fruttare da un punto di vista economico. La nostra riflessione è partita da Palazzo Farnese, un gioiello al cui interno si nascondono altri gioielli, racchiusi tra le mura dei musei. Un contenitore eccezionale per la cui gestione si spendono oltre 700 mila euro e le entrate raggiungono a mala pena i 30 mila euro all’anno. Cosa manca? La cultura della cultura? Una comunicazione più efficace? Un rilancio vero? Cominciamo dal Fegato Etrusco un unicum mondiale che possiede solo Piacenza, oggi contenuto in un nuovo allestimento e in attesa di una originale implementazione.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/puntata24.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/puntata24.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/01/logo1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]