MENSE SCOLASTICHE, E’ UN REBUS UNIRE QUALITA’ E GRADIMENTO

Conciliare l’aspetto nutrizionale con il gradimento dei palati più sopraffini, bambini e ragazzini. Non è facile. E spesso alcune scelte rischiano di essere fraintese. L’amministrazione, da qualche settimana, è al centro di un dibattito per il taglio della merenda pomeridiana alla scuola dell’infanzia. Ma non solo; ad una settimana dall’avvio dell’anno scolastico alcuni genitori hanno puntato il dito sul menù servito, che avrebbe favorito troppo i carboidrati a scapito delle proteine. Sindaco, assessore all’Infanzia, ausl e dietista hanno incontrato genitori e stampa per fare un pò di chiarezza. Partendo proprio dall’esigenza di razionalizzazione: Piacenza si colloca al 33° posto della classifica sui tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, diminuiti negli ultimi quattro anni del 52%, ovvero 13 milioni di euro complessivi. Per questo anno scolastico la spesa prevista per la ristorazione è di oltre 4 milioni 900mila euro, a fronte di introiti per 3 milioni 530mila euro ripianata dalle risorse derivanti dalla fiscalità generale. L’amministrazione ha deciso di non intervenire sulle tariffe mantenendole invariate ma di effettuare alcuni interventi di razionalizzazione. Come la scelta di togliere la merenda del pomeriggio nelle scuole materne, dovuta sia al fatto che l’orario di distribuzione è a ridosso del sonnellino pomeridiano e soprattutto perchè quasi il 50% non viene consumato e quindi gettato. I menù sono passati da sei a quattro per semplificare la gestione delle forniture, la somministrazione del bis è stata eliminata e la quantità di alimenti prevista dalla tabella dietetica viene servita immediatamente per intero. L’obiettivo è garantire la qualità e il livello nutrizionale, facendo i conti con il gradimento e con il budget a disposizione. Confermata la pasta biologica, quella di “Libera Terra” servita due volte al mese, le banane da commercio equo e solidale, oltre che un’ampia gamma di prodotti da agricoltura biologica e di a chilometro zero. Per l’anno 2012/2013 il tasso di morosità è stato del 13% sfiorando i 400mila euro. “Nonostante ciò – ha detto l’assessore Piroli – non lasceremo neppure un bambino senza pasto, è una scelta di questa amministrazione”.

piroli mensa

 

PROVINCIALI, FRATELLI D’ITALIA:”BERTUZZI, CANDIDATURA NON UNITARIA”

Il centro destra non riesce a trovare la quadra . O meglio pensava di averla trovata con la candidatura del sindaco di Bobbio Roberto Pasquali alle provinciali del 12 ottobre, che però si è sfilato per il mancato sostegno unitario da parte dell’intera coalizione, in particolare dalla Lega il partito da cui proviene. Il centrosinistra invece, dopo una direzione infuocata terminata a notte fonda, ha scelto Francesco Rolleri. Ecco la posizione di Fratelli d’Italia che in una nota sottolinea come ci sia stata la volontà di trovare un candidato unico, ma che alla fine l’obiettivo non è stato raggiunto. Il nome di Luigi Bertuzzi, sindaco di Coli, non convince anzi “destinata a produrre più danni che vantaggi”.

Di seguito la nota:

In queste lunghe e tribolate settimane ci siamo impegnati oltre ogni ragionevole limite per tenere unito il centro-destra piacentino: da noi non è mai stato posto veto alcuno – né sui partiti, né sulle persone – convinti che la Provincia di Piacenza potesse essere contendibile solo a tale condizione”. Lo sostiene, in una nota, la segretaria provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che aggiunge: “ Abbiamo ritenuto che la candidatura del presidente Trespidi fosse la migliore per raggiungere l’obiettivo della vittoria, ma abbiamo dovuto prendere atto della sua rinuncia, arrivata per altro a tempo abbondantemente scaduto. Dopo di che – prosegue il comunicato – abbiamo dovuto constatare che anche la candidatura di Roberto Pasquali non raccoglieva l’unanimità dei consensi delle forze politiche.” “ Essendo evidente, quindi, che non era possibile la presentazione di una candidato unitario del centro-destra alla Presidenza della provincia – sottolinea la segreteria di Fd’I-AN – abbiamo ritenuto che fosse elettoralmente inutile e politicamente devastante andare alla ricerca di nuove candidature. Certo è che non può non stupire il fatto che Forza Italia abbia abbandonato alleati tradizionali per unirsi, in campo locale, a coloro che, a livello nazionale, definisce traditori”. “ A prescindere da ciò – conclude la nota – non siamo interessati a convergere o a sostenere la candidatura di Luigi Bertuzzi, nata in un contesto non unitario del centro-destra e che, anzi, per le motivazioni a sostegno che sono state formulate è destinata a produrre più danni che vantaggi.”

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CONVEGNO CONFEDILIZIA IN DIRETTA STREAMING

E’ visibile anche in diretta streaming all’indirizzo confedilizia.zero523.tv il convegno dei legali di Confedilizia. Un importante momento di aggiornamento per tutti gli addetti ai lavori che, come ogni anno, si svolge alla sede della Veggioletta della Banca di Piacenza. La parte pubblica riguarda la contabilità condominiale e la revisione del rendiconto condominiale. Oltre alla presenza dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani, Presidente nazionale di Confedilizia, si alterneranno al tavolo dei relatori il viceministro dell’Economia Enrico Morando, alla Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini e il vicepresidente della Camera Maurizio Gasparri.

 

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PROVINCIALI, FIBRILLAZIONE IN CASA CENTRODESTRA

Tutto da rifare. In casa centrodestra sono ore a dir poco frenetiche dopo che il candidato designato alla elezioni Roberto Pasquali ha deciso di lasciare. Le motivazioni sarebbero da individuare proprio nel partito a cui appartiene ovvero la Lega che non gli avrebbe dato il dovuto sostegno. Il Carroccio ha criticato aspramente queste elezioni, il segretario Pisani ha usato parole pesanti, definendo “la Lega disgustata dall’atteggiamento dei governanti”. A questo punto quale situazione si potrebbe profilare considerato che il tempo stringe e che le liste vanno consegnate entro lunedì? Se non si convergerà su un nuovo nome, potrebbe esserci anche l’eventualità che le liste, a questo punto più di una, non abbiano un candidato presidente. Un’eventualità che metterebbe gli elettori di centrodestra nelle condizione di votare solo per i consiglieri.

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L’ALTRO CALCIO SI SPOSTA DAL LUNEDI’ ALLA DOMENICA SERA

Cambio di serata per L’Altro Calcio, la trasmissione dedicata al calcio piacentino, che si sposta dal lunedì alla domenica sera. Una scelta di opportunità dettata dal fatto di essere il primo format a fornire risultati, immagini e classifiche  della giornata calcistica piacentina dalla Lega Pro alla terza categoria. Il passaggio alla domenica alle ore 20.45, poche ore dopo il fischio finale delle partite, ha portato anche ad un cambio del canale. L’Altro Calcio verrà trasmesso in diretta tv su Videostar sul canale 113 del telecomando e, come sempre in streaming alla pagina laltrocalcio.zero523.tv

Intatto il format, con la presenza del conduttore Carlo Gobbi, affiancato da Sandro Quagliaroli nel ruolo di opinionista fisso, Enrico Ortalli e altri ospiti che si alterneranno nelle puntate. Confermata la possibilità di mantenere un filo diretto con il pubblico grazie alla possibilità di inviare sms al numero 327.5734788 o una mail all’indirizzo laltrocalcio@zero523.tv

Appuntamento domenica 21 settembre alle 20.45 su Videostar (canale 113) e sul web alla pagina laltrocalcio.zero523.tv

 

PROVINCIALI, PISANI: “DISGUSTATI DALL’ATTEGGIAMENTO DEI GOVERNANTI”

“La Lega Nord è disgustata dall’atteggiamento di questi governanti che prima vogliono abolire le Province e ora si stanno strappando le vesti per avere una poltrona”. E’ severo nel suo giudizio Pietro Pisani segretario provinciale del Carroccio nel commentare quello che sta accadendo attorno alle nuove elezioni provinciali che si svolgeranno il 12 ottobre. “Noi – prosegue Pisani- continuiamo a ripetere che la Provincia e un ente inutile e dannoso. A livello nazionale ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti perchè dobbiamo prestarci a questo gioco di poltrone. Viviamo queste elezioni con molta indifferenza perche le consideriamo un modo per mettere sulle poltrone amici di amici”. Una disaffezione che i leghisti trasferiscono anche sul piano locale: “non ci appassiona questo modo di fare politica, la Provincia che ne uscirà sarà una brutta copia dell’Unione dei Comuni che non è mai decollata”. E sul candidato Pasquali, portacolori del Carroccio? “Siamo ovviamente favorevoli, per la sua capacità ed esperienza amministrativa – risponde Pisani – proporremo anche un consigliere che funga da controllore di ciò che accadrà all’interno del nuovo ente”. E i rapporti con la coalizione? “Facciamo fatica a digerire i seguaci di Alfano (Nuove Centro Destra) il ministro fautore dell’invasione italiana ad opera degli immigrati”.

Si voterà domenica 12 ottobre dalle 8 alle 20 nella sede della Provincia in corso Garibaldi. Alle urne sono chiamati i 48 sindaci della pronvincia, Presidente uscente e i consiglieri. Il nuovo presidente verrà eletto sulla base della presentazione delle candidature sottoscritte da almeno il 15 per cento degli aventi diritto, mentre i consiglieri sulla base di liste composte da almeno 5 candidati sottoscritte da almeno il 5 per cento degli aventi diritto.

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FONDAZIONE, L’OPPOSIZIONE PROPONE TRE ALTERNATIVE A TOSCANI E MOLINARI

Giacomo Vaciago, Ettore Gotti Tedeschi e Corrado Sforza Fogliani. Sono le personalità che secondo l’opposizione in consiglio comunale potrebbero

ricoprire la carica di Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La commissione consiliare 1, riunita per dibattere ancora una volta sul tema, non è certamente partita con le migliori premesse; accanto al presidente Perrucci non vi era alcun rappresentante della Fondazione. Non ha partecipato il presidente in regime di prorogatio Scaravaggi “per ragioni di opportunità”, non lo ha fatto neppure il vice Anselmi orma ex, ma soprattutto l’assenza più evidente è stata quella del sindaco Dosi, come ha sottolineato nel suo intervento il consigliere Marco Colosimo. “Rammarico per la mancata partecipazione del sindaco – ha detto il consigliere di Piacenza Viva – che si è dimostrato non adatto ad amministrare la  città”. Il leitmotiv dei consiglieri è stato “cosa ci stiamo a fare oggi qui, dal momento che non c’è nulla di nuovo e soprattutto non ci sono gli interlocutori richiesti?” Il consigliere della Lega Polledri si è scagliato contro la scelta di Toscani sostenuto dal Comune. “Che competenze finanziarie può avere questa figura? proponiamo un’alternativa alta, noi lo abbiamo fatto. Che fine ha fatto l’iter che la commissione si era data?” ha concluso Polledri. Gugliemo Zucconi ha preso le difese del primo cittadino: “non vi potete appigliare alla Fondazione per attaccare il sindaco. Su questo fronte non abbiamo potere”.

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VIAGGIO AL CAMPO NOMADE DI TORRE DELLA RAZZA

E’ un gruppo di 120 persone tutte di etnia sinti, tra cui una trentina di bambini. Vivono a cinque chilometri dalla città, tra autostrada e alta velocità. In via Torre della Razza si trova il campo nomade di Piacenza. Il nostro viaggio comincia proprio da qui per capire cosa fanno gli uomini e le donne del campo, qual è il rapporto tra vicini di roulotte, e come vengono coordinate le attività che il comune ha affidato alla cooperativa L’Arco che, essendosi aggiudicata il bando per i prossimi due anni, ha a disposizione quasi 200 mila euro per le attività interne.

Elvis Ferrari è il presidente dell’associazione Sinti e Rom insieme di Piacenza; in pratica è il portavoce del campo, il punto di riferimento, colui che organizza ogni estate il raduno dei pastori evangelici. Rispetto al passato qualcosa è cambiato, ci dice, nel 2008 è stato costituto un tavolo tra comune e campo che oggi, lentamente e con fatica, ha fatto sì che 13 sinti si occupino della manutenzione ordinaria del campo.

La gran parte degli uomini continua a dedicarsi alla rivendita del ferro per 15 centesimi al quintale. Alcune donne si sono offerte per il servizio di car pooling accompagnando a scuola i bambini utilizzando la propria auto. Questo ha portato ad un risparmio di 40 mila euro del servizio scuolabus a fronte del solo rimborso benzina.

La cooperativa L’Arco si è inserita in questa realtà da diversi anni investendo le risorse economiche in una serie di progetti volti a conoscere meglio la cultura sinta e l’affinamento delle competenze professionali. E’ attivo un servizio di segretariato sociale, uno sportello che fornisce informazioni per facilitare il raccordo tra gli abitanti del campo e gli uffci sul territorio nel settore sanitario, scolastico, abitativo. La mediazione scolastica invece si rivolge alle famiglie che necessitano di un supporto nel rapportarsi con le istituzioni scolastiche, il tutoring familiare per sostenere i sinti che hanno bisogno di sostegno dal punto di vista dell’organizzazione familiare o nel passaggio ad altre residenze, 7 famiglie oggi vivono in alloggi popolari. Da settembre dell’anno scorso è attivo il servizio di car pooling e di coordinamento di un gruppo di residenti per realizzare piccoli lavori di manutenzione, cura del verde, piccole riparazioni, pulizie e sgomberi.

CONSULTA SCUOLA:”TOGLIERE LA MERENDA DECISIONE AFFRETTATA E INADATTA”

Per la Consulta Servizi Educativi, scuola, formazione e giovani la scelta di togliere le merendine dalle scuole materna è “inadatta e affrettata”. La nota redatta dalla Consulta è critica verso la scelta dell’amministrazione sia perchè non sarebbe stata condivisa pienamente e discussa sia perche verrebbe meno ad alcuni principi cardine come l’importanza di una “corretta alimentazione per determinare un soddisfacente stato di salute e benessere soprattutto tra i bambini in età prescolare”.

Qui sotto il testo integrale:

Con la presente, la Consulta servizi educativi, scuola, formazione, giovani, trasmette parere riguardante la recente scelta di togliere la merenda in alcune scuole per l’infanzia, soluzione che è parsa immediatamente inadatta e affrettata, tanto che non ha stimolato, da parte dell’amministrazione, la richiesta di un parere, anche puramente rappresentativo, delle Consulte cittadine, la cui funzionalità dovrebbe esprimere, quanto più pienamente possibile, una costruzione partecipata delle scelte operative della città, anche laddove insistono i tagli. 

In tal senso, e ravvisando una certa insoddisfazione, per le aspettative di partecipazione, in questo caso lasciate inattese, le seguenti considerazioni, rappresentano un parere spontaneo, con il desiderio che le posizioni dell’amministrazione siano riviste, o perlomeno valutate più esplicitamente con le rappresentanze delle Consulte cittadine.

Il ruolo dell’alimentazione, per un’educazione civica

Una corretta alimentazione è fondamentale per determinare un soddisfacente stato di salute e di benessere. L’educazione alimentare rappresenta lo strumento più efficace che permette di ottenere comportamenti alimentari corretti e indurre scelte consapevoli. Questo è vero quando le strategie vengono messe in atto a partire dalla prima infanzia. E’ questa una fascia di età particolarmente importante, perchè sono proprio i bambini in età prescolare, i soggetti fisicamente più vulnerabili ed esposti a potenziali rischi provocati da una alimentazione quantitativamente e qualitativamente non adeguata. In quest’ottica, assume particolare importanza, il momento della ristorazione scolastica che con il suo duplice obiettivo, nutrizionale ed educativo riveste un ruolo primario per la salute e il benessere fisico dei bambini. Una corretta ed equilibrata alimentazione costituisce, infatti, per i bambini, un indispensabile presupposto per uno sviluppo psico-fisico ottimale. Cardiopatie, obesità, diabete, sono alcune delle conseguenze di una scorretta alimentazione cui possono incorrere i nostri bambini una volta raggiunta l’età adulta.

Secondo la definizione proposta dall’OMS e dalla FAO: l’educazione alimentare è il processo informativo ed educativo, per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione di comportamenti non soddisfacenti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti e un efficiente utilizzo delle risorse alimentari. L’alimentarsi non è soltanto l’espressione del bisogno di nutrirsi, ma anche il risultato di determinanti psicologiche, sociali, culturali,che insieme concorrono a formare l’atteggiamento alimentare.

Sono sempre più numerose le iniziative promosse da comuni ed enti locali sull’educazione alimentare nelle scuole, tema che sta avendo grande diffusione, a partire dalla scuola primaria, fino alla scuola superiore.

Per Expo 2015, l’Italia sarà capofila di un grande piano internazionale che ci permetterà di lasciare un’eredità culturale fondamentale, dando ai nostri bambini gli strumenti adatti per approfondire lo stretto legame che esiste tra cibo e ambiente. L’educazione alimentare è una vera e propria educazione civica.

Alla luce di queste premesse ci chiediamo come sia possibile che lo stesso Assessore Piroli (Assessore all’Istruzione) possa aver pensato di risparmiare denaro pubblico ai danni dei bambini?

Come sempre, con la certezza di avere fatto scelta gradita, relazionando un parere non richiesto, e tuttavia fondamentale, per i futuri rapporti consultivi e propositivi, e pur comprendendo gli sforzi dell’amministrazione e la forte risposta mediatica cui certe scelte vanno incontro, la Consulta servizi educativi, scuola, formazione, giovani ringrazia anticipatamente per l’attenzione che sarà posta al caso, e porge cordiali saluti.

per il comitato esecutivo della Consulta

Nicolò Morelli

scuola materna

IL MUSEO SI VISITA CON IMAPP

Da oggi la pinacoteca di Palazzo Farnese si potrà visitare grazie al supporto di una mappa interattiva, pratica, veloce e smart. E’ la tecnologia di Imapp a permetterlo. E’ più facile a farsi che a spiegarsi: basta scaricare l’app gratuita su un qualunque cellulare smartphone, avvicinarsi ad un opera e sul telefono comparirà la scheda, con la possibilità di ascoltare la descrizione audio o guardare un video. L’ideatore di Imapp è Marco Boeri 40 anni piacentino d’adozione che avevamo conosciuto proprio mentre Imapp era in fase di elaborazione. Oggi è una realtà concreta che permette al museo di palazzo farnese di essere pioniere in italia dell’utilizzo della tecnologia beacons. Il progetto che porta la firma di Ultraviolet, è frutto di un proficuo lavoro di squadra. Hanno lavorato ad Imapp anche giovani sviluppatori informatici di Tualba un’azienda piacentina che produce software per banche. L’utilizzo di imapp è declinabile a adattabile anche in altri contesti come istituti di credito, fiere, ospedali, università, aeroporti, alberghi e stadi.