PALAZZO EX ENEL, UN GIGANTE CHE NON C’E’ PIU’

Manca una manciata di giorni e palazzo ex Enel non esisterà più. Le ruspe stanno ultimando i lavori di demolizione della struttura incominciati alla fine di luglio. La data ultima è lunedì 15 settembre in concomitanza all’avvio dell’anno scolastico.  I lavori dovranno essere terminati perchè venga ripristinata la vecchia viabilità in via X Giugno e nelle strade limitrofe.

Nel frattempo l’associazione Archistorica e il gruppo di ricerca Piacenza Romana hanno chiesto che si apra un dibattito pubblico attorno alla valorizzazione dei reperti archeologico presenti nel sottosuolo. Una tavola rotonda tra proprietà ed associazioni con la mediazione del Comune perchè, senza interferire con l’andamento del progetto, possano essere mostrati e valorizzati i reperti oggi coperti da una soletta di cemento. Gli esempi da cui prendere spunto non mancherebbero, sostengono i membri dell’associazione, a partire dall’oculo vetrato nella Corte Scaligera di Verona al pavimento trasparente della Camera di Commercio di Milano sotto al quale si possono ammirare i resti del teatro romano.

FISCAL COMPACT, QUESTO SCONOSCIUTO

Se il Fiscal Compact non verrà modificato a pagarne le conseguenze saraano i cittadini.  A dirlo è il vicepresidente nazionale di Federconsumatori Sergio Veroli a Piacenza per l’assemblea pubblica organizzata dalla Cgil. “Con un aumento del debito pubblico, il Pil che si abbassa e la deflazione dietro l’angolo, se il Fiscal Compact non subirà modifiche i sacrifici per i cittadini sarebbero pesantissimi” ha spiegato Veroli. “L’altra questione importante è sollevare il velo su questo argomento,  confrontarsi, spiegare ai cittadini a cosa si va incontro. È passato tutto sotto silenzio. Stipendi bloccati, aumento della disoccupazione e delle tariffe costrigono i cittadini a risparmiare anche sul cibo, ad agosto i consumi sono calati del 4%” ha concluso Veroli.  La raccolta firme per i 4 referendum abrogativi vuole ripristinare la Sovranità del governo e del parlamento. Occorrono 500 mila firme entro la fibe di settembre.

foto-18

EX CASERMA VVF, BOTTA RISPOSTA TRESPIDI-MARTINO

Se la lettera che il Presidente della Provincia spedì al comandante dei Vigili del Fuoco di Piacenza fino a ieri non aveva avuto risposta, oggi ce l’ha. Ci riferiamo alle dichiarazioni che ieri ha utilizzato il Trespidi riguardo alle condizioni nelle quali è stata l’ex caserma di viale Dante nel corso del trasloco. Condizioni definite “indecorose” dal Presidente della Provincia. In un lungo comunicato il comandante Martino ribatte al mittente ogni accusa. Il cuore della replica del comandante Martino è racchiusa nelle ultime righe”I Vigili del Fuoco di Piacenza certamente non vandalizzano, non rendono fatiscente e non tengono male i beni a loro affidati, anzi spesso, ogni giorno, per 3000 volte all’anno nel territorio provinciale, a rischio della propria incolumità tutelano i beni e la vita degli altri sulle proprie spalle, sulle proprie gambe, con le loro braccia e con il Cuore, perché questo è il loro lavoro, questa è la loro passione, questa è la loro vita”. 

Di seguito il comunicato integrale

In riferimento agli articoli di stampa riportanti lo stato di degrado della vecchia Sede dei Vigili del Fuoco di Viale Dante, si precisa quanto segue:
1. la sede VVF di viale Dante di proprietà dell’Ente Provincia di Piacenza è stata inaugurata nel 1964 con il canone di locazione a carico del Ministero dell’Interno. 
2. l’ultimo canone annuo in lire (2002) è stato di oltre 200.000.000 (DUECENTOMILIONI). 
3. dal 2003 il canone annuo è stato di oltre € 210.000 (DUECENTODIECIMILA), fino all’aprile 2014 in osservanza al contratto di locazione, 
4. da ben oltre dieci anni nella sede di viale Dante non risultano effettuati lavori importanti a carico del proprietario sulla struttura e sugli impianti che pur necessitavano di interventi sostanziali, ad esempio: l’impianto elettrico non è mai stato messo a norma, l’amianto del tetto mai stato rimosso…. 
5. stante l’“anzianità” del fabbricato, moltissimi lavori necessari alla funzionalità della sede di viale Dante con il passare degli anni sono stati effettuati a cura del Comando con la costruzione di soppalchi, tettoie muri divisori e quant’altro utile alla funzionalità della stessa. 
6. fino alla primavera 2013 la palestra dei Vigili del Fuoco di Viale Dante ha ospitato per gli allenamenti il Comitato Paraolimpico di Piacenza sezione “Torball” Gruppo Sportivo Non Vedenti.
7. in data 14 ottobre 2013 sono iniziate le operazioni di trasloco della sede VVF da viale Dante a strada Val Nure conclusesi il 15 novembre 2013. 
8. con nota n° 9732 del 15 novembre 2013 veniva comunicata agli Enti interessati la conclusione del trasloco e la disponibilità alla riconsegna dell’immobile. 
9. nel frattempo il Comando VVF ha provveduto a mettere in sicurezza gli impianti di distribuzione dell’energie (energia elettrica e gas metano) nella sede al fine di evitare eventuali incidenti a persone, autorizzate e non, che potessero in qualche modo trovarsi nella sede, oramai vuota, a vario titolo e quindi evitare incidenti e relative conseguenze. 
10. in data 14 febbraio 2014 con apposito verbale, agli atti degli Enti interessati dalla locazione, veniva consegnato il complesso edilizio al legittimo proprietario in coerenza con i dettami di riconsegna dell’immobile specificati nel contratto di locazione in quanto nulla è emerso sulla cattiva condizione dell’immobile. 
11. dopo la data di cui al punto precedente non risulta siano stati posti in essere sistemi di sorveglianza per l’immobile da parte dell’Ente proprietario. 
12. nel fabbricato venivano lasciati dentro alcuni locali della sede, in accordo con i dirigenti tecnici della Provincia, una serie di beni mobili fuori uso del Comando VVF in attesa della conclusione delle procedure amministrative di alienazione degli stessi. 
13. in data 28 maggio 2014 in risposta a un sollecito del 20 maggio 2014 a firma del Presidente della Provincia Prof. Massimo Trepidi si comunicava che, essendosi concluse le procedure di alienazione dei beni fuori uso, entro fine maggio 2014 i locali ancora occupati venivano sgombrati definitivamente; nella stessa nota a riguardo all’addebito di danni ovvero ad alcune demolizioni e rimozioni si comunicava che i pochi lavori di demolizione e smontaggio sono state eseguiti per permettere il trasloco di strutture particolari (soppalchi, server, ecc) sempre in accordo con i dirigenti tecnici dell’Ente proprietario e nulla risultava vandalizzato o fatiscente (vedi verbale di consegna del 14.2.2014).
Quanto sopra a tutela dell’immagine dei Vigili del Fuoco di Piacenza che hanno traslocato una sede di servizio operativa come una caserma dei pompieri (20 uffici, 150 posti letto, una mensa con relativa cucina per 200 persone, un centinaio tra automezzi e attrezzature semovibili, un magazzino vestiario e attrezzature, una officina, ecc. ecc.) senza che vi fosse destinato per loro un euro di compenso, impegnandosi con diligenza e professionalità durante l’orario di servizio e senza mai interrompere il servizio di soccorso e garantendo comunque la copertura operativa VVF su tutte le sedi di servizio provinciale a tutela della cittadinanza della provincia piacentina, rientrando a lavorare gratuitamente. 
I Vigili del Fuoco di Piacenza certamente non vandalizzano, non rendono fatiscente e non tengono male i beni a loro affidati, anzi spesso, ogni giorno, per 3000 volte all’anno nel territorio provinciale, a rischio della propria incolumità tutelano i beni e la vita degli altri sulle proprie spalle, sulle proprie gambe, con le loro braccia e con il Cuore, perché questo è il loro lavoro, questa è la loro passione, questa è la loro vita.

Il Comandante Provinciale Dott. Ing. Francesco Martino

Non si è fatta attendere la controreplica del Presidente Trespidi e del dirigente servizio Edilizia Pozzoli. In particolare Trespidi sottolinea di non aver mai utilizzato i termini “fatiscente o vandalismi” ma ” condizioni indecorose” per lo stato dei locali dell’caserma dopo il trasloco.

Ecco il testo integrale

La Provincia di Piacenza, proprietaria dell’immobile in questione, ha sempre garantito la manutenzione ordinaria dello stesso, oltre ad un intervento di manutenzione straordinaria riguardante il rifacimento della copertura del corpo laboratori il cui stato di conservazione appariva più critico. Non è un caso, come scrive il comandante Martino, che “da ben oltre dieci anni non risultano effettuati lavori importanti a carico del proprietario della struttura”: infatti “da ben oltre dieci anni” lo Stato aveva avviato la costruzione della nuova sede dei vigili del fuoco, inaugurata negli scorsi mesi. Sarebbe quindi stato illogico investire, da parte dell’amministrazione provinciale, somme importanti per interventi, come per l’impianto elettrico citato dal comandante (realizzato nella prima metà degli anni ’60) che avrebbe necessitato di un rifacimento pressochè integrale, in un immobile destinato alla dismissione: la Provincia non è ovviamente responsabile della dilatazione dei tempi, che tutti conosciamo, per i lavori di realizzazione della nuova struttura.

Sottolineo invece come importanti lavori, sollecitati dallo stesso comando dei vigili del fuoco, siano stati eseguiti dalla Provincia presso la caserma di Fiorenzuola d’Arda, con il rifacimento e la messa in sicurezza dei portoni dell’autorimessa e il rifacimento parziale del tetto del corpo uffici. A ciò si aggiunge il contributo di 110mila euro fornito dall’amministrazione provinciale insieme al Ministero dell’Interno per l’apertura del distaccamento dei vigili del fuoco di Castelsangiovanni, insieme alla realizzazione, in pieno spirito di collaborazione, della segnaletica orizzontale nella nuova caserma dei vigili del fuoco di Strada Valnure.

Per quanto riguarda il verbale del 14 febbraio 2014 citato nel comunicato, esso fa riferimento allo stato di conservazione dell’edificio, nello specifico nella struttura portante e nella copertura, e alla sua condizione manutentiva senza alcun riferimento alle condizioni di disordine con cui sono stati invece rinvenuti diversi locali. A tal proposito, solo una parte dei beni mobili a cui fa riferimento il comandante Martino sono stati portati via dai locali; a provvedere allo sgombero della restante parte, in particolare dalla palestra, hanno pensato le ditte incaricate dalla Provincia di eseguire i lavori al momento in corso nel complesso.

Sulla questione sollevata relativa ai sistemi di sorveglianza, specifico che i cancelli d’ingresso della struttura al termine del trasloco sono rimasti chiusi con il sistema di sicurezza lasciato dagli stessi vigili del fuoco (una robusta catena e un grosso lucchetto), sistema atto a nostro avviso a impedire l’accesso a persone non autorizzate.

Relativamente alla stessa vicenda, il presidente della Provincia Massimo Trespidi precisa di aver utilizzato l’espressione “condizioni indecorose” della caserma, senza aver mai utilizzato il termine “fatiscente” o aver mai parlato di vandalismi, con specifico riferimento alla gestione del trasloco: “Non ho mai fatto riferimento al modo in cui è stata tenuta la caserma negli ultimi decenni, ma solo alle condizioni in cui abbiamo trovato l’immobile a seguito del trasloco, motivo di sorpresa anche da parte dei giornalisti che con me hanno effettuato il sopralluogo lo scorso maggio”. “Una situazione che mi è particolarmente dispiaciuta vista la stima, che rimane immutata da parte mia e di tutta l’amministrazione provinciale, verso i vigili del fuoco per il fondamentale e prezioso lavoro quotidiano a favore della sicurezza della popolazione”.

 

vvf trespidi2

“L’ALTRO CALCIO” IN TV E SUL WEB

Tv e web insieme grazie ad una sinergia destinata a consolidarsi. Il canale televisivo 7 Gold High Quality (HQ) insieme alla piattaforma web Zerocinque23 debutteranno insieme legati da un progetto comune. La prima, forte della sua storia decennale e di un ampio bacino d’utenza grazie al segnale HQ, ha deciso di affiancare una realtà più locale che, grazie al web, può essere globale. Il primo programma che debutterà sarà L’altro Calcio in diretta su 7 Gold, visibile sul canale 285 del telecomando, e sulla pagina laltrocalcio.zero523.tv. Un format che i tifosi del calcio dilettantistico conoscono bene. Primo appuntamento lunedì 8 settembre alle ore 20.45. Sarà la puntata zero; 90 minuti nei quali la discussione si concentrerà sui campionati di Lega Pro e serie D. In primo piano il Pro Piacenza che al Garilli affronterà Forlì, Piacenza in trasferta contro Bellaria Igea Marina e Fiorenzuola che in casa incontrerà Thermal Abano Teolo. Non mancherà una finestra sulle nuove leve del calcio giovanile. Per tutte le categorie verranno illustrati risultati e le relative classifiche. Diverse le novità per questa stagione; a partire dalla possibilità di seguire la trasmissione in diretta tv o in streaming sul web con qualsiasi supporto fisso o mobile. Nel corso del campionato alcune puntate verranno realizzate in location esterne allo studio e ci sarà la possibilità di collegamenti via skype con gli ospiti. A condurre Carlo Gobbi, affiancato dall’opinionista Sandro Quagliaroli e tre ospiti che si alterneranno nelle puntate. Oltre alla possibilità di inviare sms al numero 327.5734788, da quest’anno L’altro Calcio ha un indirizzo mail laltrocalcio@zero523.tv e sarà anche su Twitter #laltrocalcio_PC, i messaggi si aggiorneranno automaticamente sulla pagina dedicata.

TAVOLO ANTICRISI, LA CROCE ROSSA C’E’

Dalla prima giornata di ritiro di giunta, quello che più salta agli occhi è l’esigenza di dare una risposta concreta alla situazione di crisi economica che getta molte famiglie in una condizione di bisogno e, nei casi più gravi, di indigenza. Una povertà non solo conclamata, ma che sempre più viene annoverata sotto la voce di “nuove povertà”; l’Istat ha stabilito che una coppia con due figli minori e spese sotto i 1500 euro è considerata indigente. Tanto ci vuole se si vive in una grande città, tra affitto, cibo, cure mediche, scuola, scarpe e abbigliamento. Per questo il sindaco Dosi ha annunciato la costituzione di un tavolo anti crisi al quale siederanno amministrazione, Caritas e Croce Rossa, realtà preziose che offrono un contributo concreto e materiale alle persone in difficoltà. “Quando le istituzioni chiamano noi ci siamo – risponde Alessandro Guidotti neo commissario provinciale CRI – già collaboriamo a favore delle famiglie che ci vengono segnalate dai servizi sociali. L’area socio assistenziale della Croce Rossa ha lo specifico compito di occuparsi dei casi più gravi e di collaborare con le istituzioni”.

mensa caritas

 

“PIANO EDUCATIVO” DEL GOVERNO, SINDACATI SCETTICI

Il “piano educativo” presentato dal premier Renzi con un messaggio on line, nel consueto stile sobrio ed essenziale, è stato accolto un pò freddamente dai sindacati. Nonostante nel suo messaggio di quasi 4 minuti il premier abbia ripetuto più d’una volta che la scuola deve essere al centro delle priorità del Governo, che non deve essere l’ultima ruota del carro ma che, al contrario, è il cuore di tutto, non è riuscito a trasmettere l’entusiasmo sperato ai rappresentanti delle parti sociali. Non ha convinto neppure la campagna di ascolto sulle linee della scuola dal 15 settembre al 15 novembre. Manuela Calza della Cgil Scuola è molto critica: “speriamo che ci siano anche convocazioni formali non solo comunicazioni on line. Auspico incontri diretti con i rappresentanti dei lavoratori e soprattutto un sostanziale rinnovo contrattuale”. Par di capire che, almeno a livello locale, in pochi risponderanno positivamente all’appello di Renzi di portare idee nuove e suggerimenti nei prossimi due mesi. “Non è il canale che intendiamo utilizzare – specifica Calza – e sui contenuti esprimiamo parecchie criticità per cui non escludiamo di organizzare mobilitazioni anche a livello locale”.

scuola insegnanti

RITIRO GIUNTA, PRONTI A PARTIRE IN DIVISA UFFICIALE

La posa e la divisa assomigliano più alla foto di gruppo di una squadra di calcio che ad una giunta comunale. Sindaco e assessori hanno deciso di indossare maglietta e tuta griffate Cosepi con tanto di stemma del comune di Piacenza nel viaggio che li porterà a Costalovara in provincia di Bolzano dove resteranno due giorni per il tradizionale ritiro. Quest’anno per la prima volta la squadra di governo della città esce dalla provincia di Piacenza, accettando l’invito del Comitato Organizzatore dell’adunata degli alpini per ricambiare l’ospitalità ricevuta l’anno scorso a Piacenza. Tra montagne, laghi e cielo terso assessori e sindaco metteranno su tavolo le linee, progetti ed azioni che guideranno la vita amministrativa per i prossimi 12 mesi. Il rientro è previsto per la serata di giovedì.

Tra i temi che verranno affrontati uno dei principali sarà lo stato di salute delle partecipate comunali. A questo proposito intervengono con una nota i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Di seguito il comunicato integrale:

Le partecipate dagli enti locali parrebbero interessate da revisioni di s da parte del commissario governativo Carlo Cottarelli. Infatti le partecipate sono una giungla azionaria che costa allo Stato e agli enti locali 26 miliardi l’anno, oltre che un bacino di stipendi da corrispondere che fanno molto comodo alla politica, proprio per questo.L’ASP a Piacenza non fa certo differenza, abbiamo una forte perdita, un milione seicentomila euro, che il Comune dovrà ripianare nel 2015. Ai vertici dell’ASP le nomine sono sempre state tutte politiche, effettuate dalla politica e finalizzate a nominare politici o ex politici. Di contro abbiamo anche perdite nella Fondazione di Piacenza e Vigevano, e in questo caso le nomine non sono state solo politiche ma, ai vertici, di persone che fanno parte della società civile e dell’imprenditoria piacentina e vigevanese. Due casi che hanno dimostrato che sia la politica che l’imprenditoria non hanno avuto le capacità di gestione che erano richieste e le competenze adeguate per ottenere quel livello di gestione dei servizi e degli investimenti che sarebbero necessari. Prima che la situazione diventi irreversibile crediamo sia necessario abbandonare quanto fatto fino ad ora e ripartire con una visione nuova. La malattia dell’Italia è il clientelismo e la raccomandazione che limitano e vanificano efficacia ed efficienza nelle azioni, che provocano incapacità di risolvere i problemi, inefficienza e lentezza. Uscire da questo empasse vuol dire cambiare mentalità. Ogni cittadino dotato di buon senso, così come il buon padre di famiglia se dovesse occuparsi della gestione di questi enti, si preoccuperebbe di trovare persone con competenze specifiche per trovare le giuste soluzioni ai gravi problemi che li affliggono. Così come ci si reca dall’ortopedico se abbiamo una frattura o da un idraulico se abbiamo una perdita di acqua in casa. Bisogna ritornare a dare valore al merito, non all’improvvisazione e agli incarichi fiduciari di natura politica! In una società sana il merito e la competenza sono valori da premiare e sui quali si deve puntare per ottenere i migliori risultati, diversamente i nostri giovani per quale motivo dovrebbero rompersi la testa sui libri per studiare se basta essere nominati?

 

 

“THE TAROT”, QUANDO IL TURISTA E’ PROTAGONISTA DEL SUO VIAGGIO

Rendere il turista protagonista del suo viaggio, all’interno di un filone narrativo creato ad hoc, tra presente e pezzi di passato del territorio che sta conoscendo. Sembra complicato, in realtà è più facile a fare che a dirsi. Ci sta provando con successo Massimiliano Bariola, 42 anni piacentino, ingegnere informatico, con il suo progetto The Tarot. In pratica il turista inizia a conoscere il territorio grazie ad una storia interattiva scaricabile attraverso un’applicazione su smartphone. Massimiliano è partito da Piacenza ma il progetto è declinabile per ogni città, in italia e nel mondo.

Il progetto Tarot ha una forte connotazione innovativa, per questo il suo ideatore ha partecipato a Start Cup Emilia Romagna 2014, la business plan competition volta a favorire la nascita di nuove imprese innovative, conquistando il primo posto nella sezione provinciale. A breve parteciperà anche a quella regionale con l’auspicio di coinvolgere nel progetto più attori; figure artistiche, esperti della voce, oltre che figure professionali di alto livello come direttori di teatro con cui ci sono già contatti importanti.

Sul sito www.thetarotproject.com saranno disponibili a breve tutte le informazioni per condividere idee e proposte, oltre che potenziali investitori su questo progetto di rilancio del turismo

DOSI – FOTI E’ BOTTA E RISPOSTA

Non si placa il botta e risposta tra il sindaco Dosi e il consigliere di Fratelli d’Italia Tommaso Foti. Al centro della discussione ancora la concessione di piazza Cavalli

 

Festa dell’Unita – Foti a Dosi “La Tua arroganza caprona”
“Il chiedere il rispetto delle norme che una comunità si da per il tramite dei suoi rappresentanti istituzionali non è questione di lana caprina, ma fondamento dello stato di diritto. Il Sindaco non deve aspettare lunedì a guardare cosa c’è negli uffici comunali, perché gli è perfettamente noto: Sckokai ha dichiarato di avere il patrocinio del Comune, se non è vero, ha detto il falso” ribatte così al Sindaco Dosi il consigliere comunale Tommaso Foti(Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale).
” La verità – aggiunge – è una sola: gli uomini del PD nelle istituzioni, con una delibera della Giunta Comunale, hanno finanziato indirettamente il loro partito, oltre ad avere messo a disposizione dello stesso Piazza Cavalli. Quella Piazza Cavalli che ai partiti, secondo il Sindaco Dosi , come risulta dalla risposta resa al segretario provinciale di Forza Nuova, viene concessa in casi eccezionali ed in periodo elettorale, per la tenuta di comizi.”
” I fatti dimostrano – conclude sarcasticamente Foti – che in questa vicenda le mie rimostranze non sono affatto di lana caprina, mentre è evidente l’arroganza caprona dell’Amministrazione di sinistra.”

“UN TAVOLO DI CONFRONTO PER PALAZZO EX ENEL”

Una tavola rotonda che coinvolga cittadini, associazioni, Comune e proprietà. Il dibattito su palazzo ex Enel, nell’ultimo mese, ha suscitato molto interesse non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche tra i cittadini, non tanto sulle valutazioni tecniche del progetto già in fase avanzata, ma soprattutto sul tema dei reperti archeologici. Insomma perchè non trovare un compromesso che non leda alcun intesse? Da questa domanda sono partite l’associazione Archistorica e il gruppo di ricerca Piacenza Romana lanciando l’idea di una tavola rotonda nella quale confrontarsi con tutti i soggetti coinvolti. “Senza ledere i diritti della proprietà che ha tutto il diritto di portare a termine il progetto che il comune ha approvato – spiega l’architetto Manrico Bissi di Archistorica – chiediamo che vengano ascoltate anche le nostre richieste, ovvero portare alla luce i reperti archeologici oggi nascosti sotto una soletta di cemento armato. Ci appelliamo al buon senso di tutti. Anche altre città hanno fatto una scelta come quella che ci auspichiamo, ad esempio Verona e Fano”.

ex enel ruspse 4