CINQUE ANNI FA L’INCUBO CORONAVIRUS: ECCO COME I SANITARI VISSERO LA TRINCEA

Sono passati cinque anni da quando il Covid ha creato nelle nostre vite un prima e un dopo. Oggi, anche involontariamente, tendiamo a rimuovere quello che è accaduto, anche se il nostro territorio è stato duramente colpito dal virus. Quei primi giorni di marzo del 2020 sono stati quasi surreali, a ripensarci oggi; drammaticamente veri per chi ha contratto il virus, per chi aveva un familiare ammalato e per i sanitari che sono trovati come in trincea a combattere un nemico totalmente sconosciuto senza le armi necessarie. Ma, straordinariamente, ne sono usciti.

Vi riproponiamo questo speciale, realizzato alla fine di maggio del 2020, in cui in sanitati raccontano come affrontato la pandemia. Ricordare quello che è stato è un dovere di ognuno di noi, ancora di più nella giornata nazionale in cui si ricordano le vittime del Covid.

Alcuni dei sanitari che vedrete oggi lavorano presso altre strutture, alcuni sono in pensione, altri hanno altre mansioni all’interno dell’azienda, ma allora hanno un ruolo fondamentale nella cura dei pazienti.

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IL PUG ARRIVA IN CONSIGLIO: PAROLA D’ORDINE RIGENERAZIONE URBANA, NO CONSUMO DI SUOLO

Su richiesta di nove consiglieri della minoranza il Piano Urbanistico Generale è approdato anche in consiglio comunale. “Una richiesta – ha motivato la consigliera Patrizia Barbieri – per approfondire insieme ai progettisti del piano alcune questioni che ci stanno particolarmente a cuore come quella ambientale”. E’ toccato all’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini tracciare ancora una volta le linee generali del PUG accogliendo le quattro sfide “ambiente, attrattività, lavoro e sicurezza. Qui è entrata in gioco la visione della città; abbiamo chiesto di tradurre tecnicamente nel Piano la prospettiva nuova che la comunità di Piacenza chiede a gran voce”.

Poi è stato l’architetto Fabio Ceci ha illustrare ai consiglieri li linee principali del piano “che parte dalla legge regionale del 2017 e che vuole  costruire strategie per recuperare l’esistenza attraverso l’edilizia sociale, soddisfare bisogni di nuovi luoghi di lavoro, per accogliere nuove imprese. Un piano che guarda al medio lungo periodo dove non vengono indicate le eventuali aree di espansione urbana consentite dalla legge regionale (la quota del 3% del territorio già urbanizzato), ma si definiscono quali caratteristiche dovranno avere eventuali nuovi sviluppi insediativi, come ad esempio la necessità che nuovi edifici siano contigui al tessuto già urbanizzato e non isolati. Occorre inoltre accompagnare – ha chiarito Ceci – un miglioramento qualitativo del tessuto logistico esistente, in termini ambientali e di servizi”.

Lungo l’elenco dei consiglieri di maggioranza che hanno preso la parola “nonostante la richiesta della convocazione del consiglio venisse da noi – ha fatto notare il consigliere Massimo Trespidi – siete dei parassiti – ha detto rivolgendosi ai colleghi – se non fosse stato per noi, dopo l’adozione in giunta de 4 marzo, in consiglio sarebbe arrivato ad ottobre 2025. Dovreste ringraziarci non prenotarvi per parlare. Per immaginare la Piacenza dei prossimi 25 anni dobbiamo porci il tema del recupero delle aree militari come strategia, perché costituiscono luogo di disponibilità urbanistica. Un altro tema è la valorizzazione e il sostegno del commercio in centro, affrontato al di fuori dei soliti paradigmi; ma la riflessione va fatta su una questione che mi pare non più eludibile, ovvero qualità della vita a Piacenza. Abbiamo il tasso di mortalità tra i più alti per tumori; risulta fondamentale avere un’aria più sana. Per questo occorre aumentare spazi verdi e parchi pubblici. L’altra questione è quella della politica della piste ciclabili e l’urbanizzazione del centro storico, non portandovi le auto ma rendendolo abitabile”.

La consigliera Claudia Gnocchi del Gruppo Misto ha parlato del PUG “come un documento di partenza e non di arrivo a cui si è giunti attraverso un lavoro di sintesi non sempre facile in maggioranza, con la consapevolezza che la città ha troppo sofferto in tema di inquinamento”. Anche Gnocchi ha puntata sui punti chiave che guideranno il Piano, ovvero la rigenerazione del suolo e il consumo zero di suolo. “Siamo soddisfatti nel vedere che gli ex orti di via Campesio, il terreno ex Camuzzi di via Morigi, aree per cui anche la popolazione si è mobilitata, non saranno toccate”.

Il consigliere Stefano Cugini ha sottolineato invece come sul sito Investinpiacenza compaia il “bollone”, l’area di 1.800.000 metri quadrati a Roncaglia, per insediamenti produttivi, esortando gli uffici a toglierlo dalla home page. “Siamo andati a Cannes solo ed esclusivamente per alcune aree, Bastione Borghetto, hotel San Marco, ex ospedale militare, cascina San Savino,, ed è stato molto utile perché ho notato, per la prima volta dopo tre anni, che alcuni investitori ci sono venuti a cercare e non il contrario come era avvenuto fino ad ora. Abbiamo avuto qualche interlocuzione solo per le rigenerazioni, non per il consumo di suolo. Spiace per ciò che compare su Investinpiacenza, chiederemo di rimuoverlo, ma il bollone non compare nelle aree su cui investire, mettiamoci una pietra sopra”.

PIACENZA PER L’EUROPA: NO AL RIARMO, MA INVESTIMENTI SU WELFARE E AMBIENTE

Rilanciare un’idea di Europa unita e orgogliosa della propria capacità di rappresentare un modello diverso di democrazia e di convivenza. Anche a piacenza, in concomitanza con la manifestazione nazionale a Roma, sono scese in piazza le bandiere europee, aderendo così all’appello lanciato dal giornalista Michele Serra. Un’Europa politica, sociale ed economica, che debba continuare ad assicurare pace, libertà e democrazia promuovendo il benessere dei cittadini e la coesione sociale; un’Europa che torni ai fondamentali, potremmo dire, diversa da quella che si presenta oggi.

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SINISTRA ITALIANA SUL “CASO” SCHIAFFONATI: “DALLA DESTRA UNA DELEGITTIMAZIONE STRUMENTALE”

I dubbi sollevati dall’opposizione in merito alla presunta inesperienza della nuova RUP Emanuela Schiaffonati stanno montando un caso. In difesa dell’architetto, che ricopre il ruolo di responsabile unico del procedimento dal novembre scorso, si è alzata la voce della maggioranza consiliare con i capigruppo che, in una nota, hanno definito ” attacchi irrispettosi a chi lavora per l’ente” esprimendo “forte preoccupazione per il clima di delegittimazione che continua a colpire i dipendenti comunali, sempre più spesso oggetto di attacchi strumentali da parte dell’opposizione di centrodestra.

Il confronto politico è legittimo, ma deve restare su un piano istituzionale e rispettoso. Durante la commissione su Piazza Cittadella, invece, si è andati oltre, con atteggiamenti intimidatori e attacchi personali che nulla hanno a che fare con il dibattito politico. Questo atteggiamento denota una grave mancanza di fiducia da parte del centro-destra nei confronti della macchina comunale e di chi vi opera con professionalità.

Per quanto riguarda la recente nomina dell’architetto Schiaffonati, precisiamo che si tratta di una figura con esperienza all’interno degli uffici comunali e senza alcuna incompatibilità. Continuare a mettere in discussione ogni scelta amministrativa con insinuazioni prive di fondamento non solo è scorretto, ma contribuisce a creare un clima di sfiducia che danneggia la città intera”.

Anche il segretario provinciale di Sinistra Italiana Michele Rizzitiello è intervenuto sulla questione: Le critiche rivolte all’architetto Emanuela Schiaffonati sono il segno evidente della manipolazione a cui da tempo ci ha abituati la destra, sempre documentata precisamente e sempre disinformata, quando le conviene. Sono edotti persino su atti e procedimenti di altri enti della Pubblica Amministrazione coperti dal segreto d’ufficio ma si permettono di non conoscere il curriculum di una dipendente dello stesso Comune tacciandola di inesperienza quando la stessa ha operato per svariati lustri in enti locali assumendo considerevoli responsabilità. Oltre a ciò detti consiglieri criticano la sua antica militanza politica e la libertà che ha ogni cittadino italiano di presentarsi come candidato alle elezioni; inoltre vorrebbero, a quanto pare, vietare ai dipendenti l’esercizio della libertà di opinione e di critica visto e considerato che sono rimasti infastiditi dai “mi piace” da lei apposti in precedenza al conferimento dell’incarico di Responsabile Unico del Procedimento (RUP) del cantiere di Piazza Cittadella. Non è il primo caso di pesante ingerenza nei confronti dei dipendenti comunali e di delegittimazione strumentale operato dalla destra dai banchi dell’opposizione ma ricordiamo gli elogi sperticati alla struttura comunale e ai suoi dipendenti quando questa era al governo della città. Auspichiamo che si possa instaurare un clima più disteso, si accantonino i pregiudizi infondati e le insinuazioni scorrette”.

IL TAR DI PARMA ACCOGLIE IL RICORSO DI ELENA VEZZULLI: “L’AVVOCATURA DEVE ESSERE GUIDATA DA UN DIRIGENTE”

Il Tar di Parma ha accolto il ricorso dell’avvocato Elena Vezzulli che la stessa aveva presentato nel giugno scorso a seguito del trasferimento alla Protezione Civile deciso dall’amministrazione. Un demansionamento che Vezzulli ha, da subito, giudicato ingiusto promettendo di andare fino in fondo alla vicenda. Così è stato, perché questa sentenza, di quasi  150 pagine, mette un punto fermo dando ragione alla dirigente: l’avvocatura comunale non può essere retta da una Elevata Qualificazione ma da un dirigente, in questo caso un avvocato cassazionista. Cosa che invece è accaduto a seguito del trasferimento di Vezzulli alla Protezione Civile. In sostanza l’avvocatura del Comune sarebbe stata retta da una personalità che non avrebbe le caratteristiche per farlo. Nella sentenza si legge “si ritiene che la guida dell’Avvocatura del Comune di Piacenza, dotata dall’Ente stesso di funzioni tecnicamente appartenenti alla tipologia dirigenziale, venga in tale assetto organizzativo affidata illegittimamente ad un funzionario di “Elevata Qualificazione”, in violazione del Regolamento di organizzazione dell’Ente nonché della Legge professionale ed in assenza dei presupposti dichiarati”.

A questo punto, viene da chiedersi, le cause portate avanti fino ad ora dall’avvocatura sono da considerarsi legittime o no? Il Comune cosa farà adesso? E’ probabile che si appellerà al Consiglio di Stato. Pare invece una certezza che, ad oggi, si trovi scoperto nell’avvocatura, poiché non è retta da alcun dirigente, come recita la sentenza.

Oltre al ricorso al Tar, Vezzulli aveva intrapreso una causa, contro il Comune, anche con il giudice del Lavoro. E’ probabile che, a breve, arrivi anche questa sentenza.

Vezzulli era stata trasferita dopo che la polizza fideiussoria stipulata tra Piacenza Parcheggi e la compagnia Abarca Seguros si era rivelata falsa. La dirigente sostenne di aver inviato un alert all’amministrazione rispetto ai dubbi sulla validità della polizza con una relazione del 5 gennaio 2023. L’amministrazione, dal canto suo, si è sempre detta sicura di aver svolto tutti i controlli che sono in suo possesso.

 

BASTIONE BORGHETTO, EX OSPEDALE MILITARE, ALBERGO SAN MARCO AL MIPIM DI CANNES

Si è conclusa la missione piacentina al MIPIM di Cannes. La fiera di riferimento a livello internazionale per gli investimenti sui territori ha visto la partecipazione di oltre 20mila operatori provenienti da novanta diverse nazioni.

Per il terzo anno consecutivo Piacenza si è messa in mostra all’interno dello stand di Art-ER e Regione Emilia-Romagna grazie a Confindustria Piacenza: nella delegazione, con il presidente di Confindustria Nicola Parenti, anche la sindaca Katia Tarasconi e l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Insieme a Confindustria Piacenza anche i presidenti provinciali e regionali di Ance Alessandro Losi e Maurizio Croci, accompagnati da Matteo Raffi.

In evidenza diverse aree rigenerabili ad alto potenziale nel Comune di Piacenza, in attesa di investitori con risorse e visione che possano dare loro una seconda vita. Tra le altre: Bastione Borghetto, l’ex Ospedale Militare, Cascina San Savino e l’Albergo San Marco.

La partecipazione Piacentina conferma l’approccio vincente delle precedenti edizioni con un fronte comune tra il mondo delle imprese (Confindustria e Ance) e l’amministrazione locale, approcciandosi agli investitori come territorio coeso e dalle visioni condivise.

Il presidente di Confindustria Piacenza Nicola Parenti esprime soddisfazione: «Piacenza conferma la partecipazione a MIPIM, interfacciandosi con importanti investitori internazionali. La soddisfazione è esserci non solo come Confindustria ma come “sistema Piacenza”, insieme ad amministrazione comunale, Ance e Regione. Ringrazio le istituzioni e gli imprenditori che ci hanno accompagnato in questa fondamentale tre giorni. La nostra presenza a Cannes con Invest in Piacenza, la vetrina delle aree rigenerabili e disponibili per gli investimenti nella nostra provincia, già nelle scorse edizioni ha permesso di aprire interlocuzioni preziose con soggetti strategici internazionali. Per noi è fondamentale incontrare investitori di qualità e attirarli a Piacenza dove c’è il saper fare combinato con una posizione strategica. La competizione tra i territori è notevole, bisogna esserci e collocare la nostra città sulla mappa: lo sviluppo di Piacenza non va dato per scontato ma coltivato in ogni occasione disponibile»

«La partecipazione della nostra città al MIPIM di Cannes rappresenta un’opportunità strategica per promuovere Piacenza sulla scena internazionale, valorizzando il suo potenziale di investimento e sviluppo», commenta la sindaca Katia Tarasconi. «Grazie all’impegno di Confindustria Piacenza, abbiamo dialogato con importanti interlocutori del settore immobiliare e promosso i nostri punti di forza a potenziali investitori da ogni parte del mondo, un passo fondamentale per lo sviluppo e la riqualificazione della nostra città. In un contesto in continua evoluzione, città come la nostra stanno emergendo come destinazioni sempre più attrattive per investimenti qualificati e sostenibili. Siamo consapevoli che i risultati di questo lavoro si manifesteranno nel tempo, ma siamo altrettanto certi che il cammino intrapreso darà i suoi frutti, contribuendo alla riqualificazione e allo sviluppo del nostro territorio. Piacenza ha tutte le carte in regola per essere protagonista».

DIES ACADEMICUS: IL PIANO AFRICA AL CENTRO DEL PROGETTO EDUCATIVO DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA

Diventare l’università europea con la più rilevante presenza in Africa. Il Dies Academicus quest’anno per la Cattolica significa Piano Africa; un progetto che punta a portare l’Africa al cuore delle progettualità educative, di ricerca e di terza missioni dell’ateneo. Il piano consoliderà studi e progetti educativi frutto di una collaborazione continua e proficua. I numeri confortano questa tendenza: il campus di Piacenza con i suoi 3026 iscritti, ha accolto 1130 nuovi immatricolati nell’anno accademico 2024/2025. è stata la magnifica rettrice, Elena Beccalli, che dopo aver rivolto un pensiero al compianto prof. Franco Anelli, ha introdotto i lavori per il Dies Academicus.

Un piano con l’Africa e non per l’Africa; su una molteplicità di discipline, dall’economia alle scienza agrarie. La consapevolezza è che la giustizia sia un requisito indispensabile per realizzare l’ideale di fraternità universale. Il piano Africa, in questo senso, si qualifica come un’opera di giustizia e non tanto di carità. La prolusione è stata affidata all’Ambasciatrice del Sud Africa presso la FAO Nosipho Nausca-Jean Jezile.

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ASILI NIDO: ISCRIZIONI, SOLO ON LINE, DAL18 MARZO AL 18 APRILE. ECCO COME

Si apriranno dal 18 marzo fino al 18 aprile le iscrizioni ai nidi d’infanzia per l’anno educativo 2025/2026; saranno esclusivamente on line tramite portale ECivis, con link diretto dal sito del comune di Piacenza www.comune.Piacenza.it/nidi-infanzia  Per completare l’iscrizione occorre disporre di credenziale Spid, un indirizzo di posta elettronica e un numero di cellulare attivo.  Nuovo il regolamento approvato il 17 febbraio scorso, che va nella direzione di favorire le famiglia nella scelta delle strutture per i propri figli.

Anche quest’anno è stato organizzato il tradizionale Open Day sabato 22 marzo: dalle 9,30 alle 18,30 sarà libero e senza prenotazione l’accesso in tutte le sedi. Per il prossimo anno educativo, il sistema integrato dei nidi d’infanzia mette a disposizione 622 posti, di cui 308 per nuove iscrizioni: 66 lattanti, 136 per i piccoli, 85 per i grandi e 15 per io nido part time. A questi, si aggiungono quelli per i bimbi dai 3 ai 6 anni presso Edugate: 38 posti di cui 4 disponibili per le nuove iscrizioni. Ancora chiusi per ristrutturazione e ampliamento con fondi Pnrr gli asili Girasole e Astamblam.

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INFORMATI CON I DIETISTI DELL’ORDINE: CINQUE INCONTRI SULL’ALIMENTAZIONE

Cinque incontri, gratuiti e aperti a tutti, dedicati all’alimentazione consapevole e alla salute. Perchè esperti non ci si improvvisa, li ha organizzati l’Ordine dei Dietisti di Piacenza per fare chiarezza su temi che spaziano da dalla nutrizione personalizzata, alle scelte sostenibili, fino alla prevenzione.
Si comincia il 20 marzo al centro culturale di Gragnano Diete restrittive vs l’importanza di una dieta sostenibile nel tempo; 26 marzo a Piacenza con Prevenzione dei disturbi alimentari nella quotidianità; 3 aprile a Pontenure Tra miti e verità come superare le mode alimentari; 10 aprile a Piacenza con le Diete plant-based e l’8 maggio a Podenzano con la dieta mediterranea e i falsi miti.

ANCHE A PIACENZA IN PIAZZA CON LA BANDIERA EUROPEA

Anche a Piacenza è stato colto l’invito del giornalista Michele Serra su La Repubblica di organizzare “una grande manifestazione di cittadini per l’Europa, la sua unità e la sua libertà”

“Non potendo essere a Roma sabato prossimo – si legge in una nota a forma di Luigi Gazzola, Sergio Dagnino e Emanuele Maffi – abbiamo deciso di sostenere comunque l’appello che ci è stato rivolto convinti che in questa fase storica, sempre più drammatica, segnata da guerre e dal pericolo della estensione dei conflitti, dalle violazioni del diritto internazionale e dalla prepotenza di chi ambisce ad impadronirsi delle sorti del mondo, sia necessario rilanciare l’idea di una Europa unita e orgogliosa della propria capacità di rappresentare un modello diverso di democrazia e di convivenza.
Condividendo l’iniziativa proposta, per sostenere i valori su cui l’Unione Europea si fonda e contribuire a darle nuovo vigore ci troveremo con i piacentini interessati sabato 15 marzo alle ore 15.30 in Piazza Cavalli
senza vessilli e bandiere di partito, portando con noi unicamente quella dell’Europa.

L’obiettivo è di ribadire – anche dalla nostra città, in concomitanza con la manifestazione romana – quanto ci stia a cuore il futuro del progetto europeo e la sua unità in senso federale, e quanto crediamo in un’Europa politica, sociale ed economica, che debba continuare ad assicurare pace, libertà e democrazia promuovendo il benessere dei cittadini e la coesione sociale. Un progetto tuttavia non scontato e oggi messo a rischio dalla violenza delle guerre, insidiato dal populismo sovranista e dall’attacco di chi vorrebbe imporre anche alla nostra comunità la legge del più forte di fronte ai quali ciascun cittadino è chiamato a fare la propria parte.

Un progetto europeo che per rappresentare una credibile alternativa al modello che si va affermando deve essere sostenuto e difeso senza un insensato ricorso al riarmo e a disumani propositi bellicisti ma investendo ogni risorsa in politiche industriali ed energetiche comuni, per sostenere il welfare, per politiche ambientali che garantiscano una giusta transizione per marcare la differenza su cui l’identità europea si fonda.