INCARICHI ESTERNI PER DIFENDERE IL COMUNE: OLTRE 18 MILA EURO NELL’ULTIMA DELIBERA

E’ del 30 dicembre 2024 la delibera di giunta in cui viene affidato un nuovo incarico esterno per la difesa del Comune di Piacenza davanti al Tar di Parma. Il ricorso, da parte di una società nei confronti dell’ente, riguarda la delicata pratica dell’appalto luce ed energia, quello che abbiamo imparato a conoscere come appaltone. 

Nella delibera l’incarico per la difesa viene assunta dall’avvocato Massimo Calcagnile de Foro di Bologna per una spesa di 18.479,75 euro. Una decisione che, di fatto, esclude l’avvocatura interna all’ente a favore di un incarico esterno, profumatamente pagato. Non è la prima volta che l’amministrazione ricorre ad incarichi esterni per la sua difesa nel corso di contenziosi; la pratica si è intensificata dopo il “caso Vezzulli” che ha visto la dirigente del servizio avvocatura spostata ad altro incarico, qualche mese dopo la scoperta della falsa fideiussione di piazza Cittadella.

Per il 2024 lo stanziamento per incarichi esterni di difesa ammontano a 150.759 euro, di questi sono già stati impegnati 131.709 euro; la disponibilità restante è 19.086 euro. Oltre 18 mila mila euro di questi sono stati spesi con la delibera del 31 dicembre, quella in cui si affida l’incarico al professionista del Foro di Bologna. La disponibilità residua, ad oggi, è di poco più che 600 euro.

 

GRATUITI I PARCHEGGI DEI SUPERMERCATI LIDL DI VIA CALCIATI E VIA EMILIA PAVESE: IL TAR RIGETTA IL RICORSO

L’accesso ai parcheggi di pertinenza dei supermercati Lidl di via Calciati e di via Emilia Pavese non può essere a pagamento ma, al contrario, deve essere libero e gratuito per i clienti come stabilito per i parcheggi, per l’appunto, pertinenziali.

Così hanno deciso i giudici del Tar di Parma con la prima sentenza del 2025 pubblicata oggi, 7 gennaio, a seguito dell’udienza di merito che si è tenuta il 4 dicembre scorso. Sentenza che accoglie appieno la tesi difensiva del Comune di Piacenza, rappresentato e difeso dagli avvocati Emilia Bridelli e Paolo Cabrini, e rigetta i ricorsi presentati da Lidl Italia srl contro i provvedimenti adottati dal Comune stesso.

Due i ricorsi (il 151 e il 169 del 2024) riguardanti, come detto, i parcheggi pertinenziali dei supermercati di via Calciati e di via Emilia-Pavese. Aree diverse, casi identici; motivo per il quale il collegio dei giudici amministrativi ha deciso di unificarne la trattazione, esprimendosi poi su entrambi con un’unica sentenza, la numero 1 di quest’anno.

Con particolare riferimento all’area di via Calciati, la vicenda legata al parcheggio del supermercato Lidl aveva suscitato un acceso dibattito pubblico nel corso dell’anno da poco concluso; dibattito ulteriormente alimentato dalla decisione, da parte della proprietà del supermarket, di installare sbarre agli accessi dell’area accompagnate da tabelle con scritte che lasciavano poco spazio al dubbio: “Parcheggio clienti Lidl”. Le stesse tabelle riportavano un tariffario in base al quale, chi avesse utilizzato gli stalli di sosta oltre i 90 minuti dall’accesso, avrebbe dovuto pagare 10 euro all’ora. In altre parole, secondo Lidl, i parcheggi di sua proprietà (via Calciati e via Emilia Pavese), dovrebbero essere utilizzati solo dai clienti dei relativi negozi per un massimo di un’ora e mezza; dopodiché, i clienti stessi sarebbero tenuti a pagare in base al tariffario esposto.

Un’iniziativa che, secondo il Comune, risulta in contrasto con i titoli edilizi. Per quanto riguarda via Calciati, infatti, nel 2018 il Consiglio comunale aveva autorizzato il cambio di destinazione d’uso dell’area in questione da residenziale a commerciale a condizione che venisse realizzato un parcheggio pertinenziale ad uso pubblico e gratuito.

E proprio sulla base di tale condizione (identica anche per la struttura di via Emilia Pavese) l’ente comunale aveva ordinato che i parcheggi pertinenziali, in quanto tali, rimanessero ad uso gratuito. I motivi sono sostanzialmente due. Primo: per avviare un’attività che di fatto è di natura commerciale (come quella di un parcheggio a pagamento) è necessaria una specifica autorizzazione che risulta mancante. Secondo: l’autorizzazione a costruire i supermercati era subordinata alla realizzazione di parcheggi pertinenziali che, per definizione, devono essere di libero accesso e gratuiti.

E’ contro tali ordinanze che Lidl Italia ha presentato ricorso. Tuttavia, pur riconoscendo alla società il “comprensibile intento di garantire la fruizione dei parcheggi ai soli utenti dei supermercati”, i giudici della sezione di Parma del Tribunale amministrativo regionale hanno ritenuto che la società stessa abbia “mutato le destinazioni pertinenziali” delle aree di sosta “realizzando, con il sistema di sbarre automatiche e la previsione di un corrispettivo per la sosta eccedente il novantesimo minuto, un’attività di parcheggio a pagamento non contemplata dai titoli edilizi”.

Il Tar si è dunque pronunciato definitivamente sui ricorsi riuniti rigettandoli entrambi.

SOSTA A PAGAMENTO: ECCO LE NUOVE REGOLE. TOLLERANZA PER I RITARDI LIEVI

Il nuovo Codice della Strada – così come aggiornato dalle legge dello Stato numero 177 del 25 novembre 2024 ed entrato in vigore il 14 dicembre dell’anno appena finito – impone una serie di novità tra le quali alcune variazioni importanti con riferimento alle sanzioni per divieto di sosta, compresa la sosta tariffaria ovvero quella sulle cosiddette “strisce blu”.

Le variazioni decise dal Governo vanno nella direzione di “premiare” chi paga la sosta, anche tollerando un lieve ritardo, e viceversa di dissuadere maggiormente chi occupa abusivamente gli stalli regolati da tariffe.

Il Comune di Piacenza, nel prendere atto delle novità previste dalla normativa nazionale, si è attivato presso il gestore degli spazi di sosta (GPS – Global Parking Solutions) per accertarsi che venissero adeguate le azioni operative e che venisse aggiornato il software utilizzato per le sanzioni in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 24 della Legge che ha aggiornato il Codice della strada; adeguamenti che sono in fase di ultimazione e nei prossimi giorni saranno attivi nelle zone di sosta regolate da tariffe sul territorio comunale.

In fase di rilevazione, al fine di applicare quanto previsto dalla norma, il software prevede due distinte fasi: fase di pre-accertamento e fase di accertamento.

Nella fase di pre-accertamento l’operatore acquisisce i seguenti dati: data e ora della rilevazione, zona sosta tariffaria, periodo di sosta eventualmente pagata, ora di fine della sosta pagata.

La fase dell’accertamento prende in considerazione varie opzioni e, in base ai dati acquisiti nella fase 1, il software propone direttamente il relativo articolo del Codice. Art 7 commi 1f e 15 C.d.S. – mancato pagamento totale della sosta – (non esiste alcun ticket materiale e/o digitale di sosta attivo). In questo caso la sanzione è di € 42.00 più l’importo della intera tariffa giornaliera evasa, così prevista nelle zone piacentine: zone a tariffa ordinaria € 15.00; zone di bordo € 19.50; zone ad elevata rotazione € 22.50; ospedale civile e ospizio Vittorio Emanuele € 5.00; parcheggio Viale Malta € 10.00.

Se la sanzione viene pagata prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica ricevuta, è previsto lo sconto del 30%.  Nel caso di notifica ricevuta, vengono addebitati anche i costi della notifica stessa che possono andare da 4 euro – nel caso di notifica digitale – a 15 euro nel caso di notifiche postali.

Non scatta alcuna sanzione se la sosta è scaduta per un periodo uguale o inferiore al 10% rispetto al periodo pagato. (esempio: sosta pagata per due ore, scaduta alle 12.05 e rilevazione effettuata alle 12.14, minuti pagati 120 x 10% = 12 minuti. Differenza tra il momento di fine sosta e della rilevazione: 9 minuti, quindi la sanzione non va comminata).

Art 7 commi 1f e 15 C.d.S – sosta protratta nel tempo con pagamento insufficiente – Percentuale tra tempo trascorso tra fine sosta rispetto a quello pagato compreso tra l’11% ed il 50% (secondo il calcolo di cui all’esempio precedente); in questo caso verrà applicata una sanzione pari al 50% di quella originaria, cioè € 21.00 più l’importo dell’intera tariffa giornaliera corrispondente alle zone sopra descritte.

Anche in questo caso, è previsto lo sconto del 30% se la sanzione così maggiorata viene pagata prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica.

d) Art 7 commi 1f e 15 C.d.S. – sosta protratta nel tempo con pagamento insufficiente – Percentuale tra tempo trascorso tra fine sosta rispetto a quello pagato oltre il 50%. In questo caso si emetterà la sanzione come riportato nel primo punto. (sconto 30% se pagato prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica). Se la sosta si protrae oltre le ore 24 del giorno in cui era stata accertata la precedente violazione, si ripete il calcolo del primo punto.

 

TARASCONI: “SIAMO TROPPI POLEMICI. PIU’ AMOR PROPRIO PER LA NOSTRA CITTA’ “

Il 2024 si potrebbe riassumere come l’anno dei grandi impegni, dell’avvio dei cantieri importanti; pochi nastri tagliati insomma e tanta progettualità.
Lo ha definito così la stessa sindaca Tarasconi, nel tradizionale incontro di fine anni con la stampa piacentina.

Circondata da tutta la giunta e da qualcuno dei consiglieri di maggioranza, la sindaca ha tracciato un bilancio delle grandi opere avviate: piazza Cittadella, piazza Casali, arena Daturi, Polisportivo, la ristrutturazione di due asili nido, porta Borghetto, la messa a terra dei cantieri finanziati dal PNRR. E se non c’è, ad oggi, un’opera per cui la giunta desidera in futuro essere ricordata ma valutata nell’insieme, di certo ce n’è una attorno alla quale i toni sono diventati duri, fino allo scontro. Su piazza Cittadella c’è amarezza da parte della prima cittadina.

Il tema delle nuovi sedi comunali, sarà certamente uno di quelli che occuperà il 2025; troppi uffici dislocati e non in condizioni ottimali, obbligano l’amministrazione a ripensare i luoghi; a partire dalla nuova sede della polizia municipale. E il rapporto con la maggioranza? All’insegna della dialettica che non è mai mancata, ha risposto la sindaca. La sensazione però è che su alcuni temi, in particolare quello ambientale, le vedute siano distanti. La soluzione? Maggiore equilibrio.

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NUOVO OSPEDALE: SI FANNO AVANTI NOVE CANDIDATURE PER IL PROJECT FINANCING

Si è chiuso questa mattina l’avviso pubblico per raccogliere le candidature dei soggetti interessati a partecipare al percorso di Partenariato pubblico privato per il nuovo ospedale di Piacenza.
Il bando, pubblicato su SATER (il sistema per gli acquisti telematici dell’Emilia-Romagna gestito da Intercent-ER), ha raccolto nove manifestazioni di interesse.

L’esito dell’avviso evidenzia quindi un interesse forte per il progetto.
I partecipanti hanno dichiarato di possedere gli specifici requisiti di carattere economico e finanziario previsti nel bando. Nelle prossime settimane saranno effettuate le necessarie verifiche.
L’Azienda Usl di Piacenza prosegue quindi con l’iter previsto, rispettando i tempi e le fasi individuate dal progetto.

Il prossimo step in programma riguarda la sottoscrizione di un accordo territoriale tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza e Azienda Usl di Piacenza. Dopo questa formalizzazione, i partecipanti all’avviso che avranno dimostrato di essere in possesso dei requisiti corretti saranno invitati a presentare un’offerta. In questo modo, si potrà arrivare a selezionare un partner al quale affidare lo sviluppo e la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica.

L’operatore svilupperà una proposta dettagliata, che sarà poi valutata dall’Azienda. Nel caso il progetto di fattibilità tecnico economica sia ritenuto idoneo, si procederà a gara, con diritto di prelazione da parte del proponente.

NUOVI CORSI AL POLITECNICO E TRASFERIMENTO MUSEO STORIA NATURALE: C’E’ L’ACCORDO

La Giunta ha approvato il testo dell’accordo tra Comune di Piacenza, Polo territoriale del Politecnico e Camera di Commercio dell’Emilia per il potenziamento dell’offerta formativa universitaria nel territorio cittadino e la valorizzazione del Museo di Storia Naturale di Piacenza.

Il documento sancisce la collaborazione tra le istituzioni coinvolte per raggiungere un duplice obiettivo: da una parte, l’insediamento nei 1.400 metri quadri del Padiglione Perreau dell’Urban Center di due nuovi percorsi accademici afferenti all’ateneo milanese – il corso di laurea magistrale Landscape Architecture – Land Landscape Heritage e, in via sperimentale, la nuova laurea triennale in Ingegneria in lingua inglese; dall’altra, la ricollocazione del Museo civico di Storia Naturale in una sede più centrale e funzionale che garantisca maggiore visibilità e una più ampia fruizione sia in termini di afflusso turistico, sia da parte della cittadinanza. Per consentire la realizzazione, in tempi brevi, delle operazioni di disallestimento e riadeguamento dei locali interni all’Urban Center, a seguito della delibera odierna è stata inoltre disposta dal Servizio Cultura la sospensione delle attività del Museo di Storia Naturale a partire dal 7 gennaio 2025.

L’accordo approvato dalla Giunta, che verrà siglato ufficialmente nelle prossime settimane, formalizza l’impegno condiviso di Comune, Politecnico e Camera di Commercio, ratificando quanto già reso noto in precedenza. Le spese relative ai lavori di riqualificazione necessari per le esigenze dell’Università saranno a carico dell’ateneo, così come le procedure di trasferimento delle collezioni museali e gli oneri riguardanti gli arredi del nuovo padiglione dell’ex Macello concesso in uso, stabiliti d’intesa con l’Amministrazione comunale e previo parere favorevole della Soprintendenza competente.

La Camera di Commercio metterà a disposizione i locali ad oggi inutilizzati del Palazzo del Governatore, consentendo al Comune le necessarie verifiche tecniche e provvedendo a proprie spese alla riparazione degli antoni del Palazzo del Governatore prospicienti piazza Cavalli, nonché alla sistemazione della copertura e alla ripassatura del tetto.

L’Amministrazione comunale, una volta eseguiti gli accertamenti relativi all’idoneità degli spazi concessi in uso dalla Camera di Commercio dell’Emilia, provvederà alla messa in opera di eventuali interventi di manutenzione straordinaria che si rendessero necessari, il cui costo potrà essere detratto dal canone d’affitto richiesto laddove si configurino come migliorie durevoli per l’edificio.

Il Comune istituirà inoltre un Comitato scientifico di alto profilo, chiamato a seguire tutte le fasi del riallestimento museale, assicurandone la qualità scientifica e la correttezza metodologica.

Come deliberato dal Consiglio comunale il 19 novembre scorso, già a partire dal 1° gennaio 2025 il padiglione “ex ghiacciaia” dell’Urban Center sarà a disposizione del Politecnico per procedere, previa autorizzazione della Soprintendenza, al trasferimento delle collezioni museali.

BILANCIO: ARRIVA L’APPROVAZIONE SENZA SCOSSONI. MAGGIORANZA SODDISFATTA, CENTRO DESTRA CONTRARIO E APP ASTENUTA

E’ filata via in modo, tutto sommato, pacata la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione, argomento che, solitamente, costringe giunta e consiglieri alle ore piccole; questa volta l’approvazione è arrivata poco prima delle 21. Sì compatto del centrosinistra (18 voti), voto contrario del centro destra ( 8 voti) e astensione dei due consiglieri di Alternativa per Piacenza.

Una manovra da 304 milioni di euro, dove la più parte delle risorse (43 milioni) è destinata al welfare; un bilancio di previsione che la sindaca Tarasconi aveva definito di visione “non guardiamo al consenso – aveva sottolineato – altrimenti certi progetti non sarebbero neppure partiti”; così come gli investimenti e i mutui di lunga durata (vd. riqualificazione del Polisportivo) definiti “debiti buoni” perché finalizzati a portare un servizio ai piacentini.

Critica la minoranza con il consigliere della civica di centro destra Massimo Trespidi che ha definito la manovra improntata all’indebitamento e alla pressione fiscale, oltre a mettere in luce “un problema politico all’interno del PD”, facendo riferimento a quanto accaduto il giorno precedente con l’approvazione dell’ordine del giorno di ApP sul consumo di suolo che ha messo alla prova la tenuta della maggioranza.

Il consigliere della Lega Luca Zandonella ha messo  in evidenza “la mancanza di progetti che riguardano la sicurezza urbana”; la capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi ha motivato il voto contrario alla manovra in particolare per “il continuo ricorso agli incarichi esterni mentre, contemporaneamente, si assume nuovo personale; inoltre c’è il nodo delle fideiussioni ancora da sciogliere”.

Il consigliere di ApP Luigi Rabuffi ha motivato l’astensione del gruppo per le previsioni di aumento delle imposte e delle sanzioni collegate alle multe; “si decidono di investire i soldi dei piacentini in opere prive di senso come il parcheggio di Piazza Cittadella o il trasferimento del museo di Storia Naturale”.

A difendere la manovra ci ha pensato il capogruppo del PD Andrea Fossati elogiando “il buon lavoro svolto dall’aula, limitando le presentazioni degli emendamenti senza rinunciare alla qualità nel dibattito” sottolineando come “questa amministrazione abbia dato slancio agli investimenti pensando al futuro della città”.

Discussione dai toni morbidi, si diceva, a parte qualche emendamento più ideologico; come quelli, molto simili, presentati dai consiglieri Zandonella e Soresi relativi alla concessione degli spazi pubblici comunali attraverso la presentazione di una apposita modulistica nella quale “i soggetti richiedenti si devono dichiarare a favore della Costituzione e contro atteggiamenti di espressione fascista, razzista, sessista tipici delle ideologie assolutiste e totalitarie”. Negli emendamenti dei due consiglieri si chiedeva di aggiungere la parola “comunista” dopo “fascista”.

E’ bastata questo a produrre scintille; “mettete sullo stesso piano fascismo e comunismo, ma in Italia non è così – ha detto il capogruppo di Coraggiosa Infantino – essere fascisti significa aderire ad un modello sanguinario”; “il fascismo è stato un regime totalitario nato in Italia, con impatto devastante nella nostra storia” ha fatto eco il collega dem Scafuto; “Ricordiamoci quello che fece Berlinguer per il processo sul compromesso storico” ha dichiarato la collega Albasi.

“Basta celebrare il comunismo in Italia – ha esortato il consigliere della civica di centro destra Trespidi – “il marxismo, nel suo manifesta, prevedeva la lotta violenta; c’è bisogno di aggiungere altro? Il 18 aprile 1948 è stato lo spartiacque: la nostra fortuna è stata che ha vinto la DC”.

“Non si nega la storia che il comunismo abbia prodotto morti nessuno lo mette in dubbio – è la posizione del consigliere di Pc Oltre Spezia – ma è altrettanto innegabile che la Costituzione italiana è stata creata grazie a dialogo tra le forze socialiste, cattoliche, comuniste e liberali. Inserire la parole “fascista”, vorrebbe dire rinnegare la storia”.

“A me basta ridurre il tutto ai minimi termini – ha cercato di sintetizzare il capogruppo di ApP Cugini – il fascismo l’Italia l’ha distrutta, il comunismo invece l’ha fatta rinascere. Ogni volta che tocchiamo questo argomento si riaccende la miccia, segno che l’Italia non ha fatto i conti con la storia, a differenza della Germania”.

75 ANNI DI CONFCOOPERATIVE, NEL SEGNO DELL’ECONOMIA SOCIALE CHE SI FA IMPRESA

Non solo la celebrazione dei 75 anni di attività sul territorio, ma anche e soprattutto uno sguardo rivolto al futuro secondo i principi dell’economia sociale. Un modello che sta nel Dna di Confcooperative, nell’intento di promuovere un’economia che non punti solo al profitto ma che ponga al centro le persone e, in certi casi, anche con le loro fragilità, capace di concorrere con il lavoro delle sue imprese al bene comune, offrendo occasioni di sviluppo alle aree più periferiche e lontane.

L’economia sociale, un modo diverso insomma di concepire l’economia, fortemente spinto e sostenuto anche dalla commissione europea. Un tema che Confcooperative ha fortemente sollecitato anche alla nuova giunta regionale guidata da De Pascale. Sarà proprio il vice presidente Vincenzo Colla, ad annoverare, tra le sue deleghe, quella dell’economia sociale.

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MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO DI ULTIMA GENERAZIONE DONATE AGLI STUDENTI DELL’ISII MARCONI

BFT Burzoni, Tectubi Raccordi e Mandelli (Gruppo Allied) e Romi Italia hanno consegnato all’ISII Marconi i macchinari di ultima generazione al laboratorio di meccanica dell’istituto scolastico. Le aziende hanno donato alla scuola un Centro di lavoro a controllo numerico e un Tornio ad autoapprendimento a controllo numerico di ultima generazione, per dare agli studenti la possibilità di utilizzare strumentazione all’avanguardia già nel percorso scolastico.
L’iniziativa è stata realizzata grazie ad una proficua collaborazione tra ISII Marconi, ISII Group e Confindustria Piacenza.

GIORGIO DIRITTI E’ IL NUOVO MAESTRO DI BOTTEGA XNL FARE CINEMA

Sarà Giorgio Diritti il nuovo maestro del corso di alt specializzazione in regia cinematografica Bottega XNL Fare Cinema; il progetto che dal 2022 fa parte dell’innovativo percorso di alta formazione cinematografica e teatrale dello spazio XNL.

Diritti arriva alla guida del corso, dopo Leonardo Di Costanzo, Gianni Amelio, Daniele Ciprì e lo stesso Bellocchio, e guiderà i ragazzi alla realizzazione di un cortometraggio; dalla preparazione fino alle riprese acquisendo conoscenza e competenze specifiche sul campo, come accadeva, appunto, in bottega.

L’idea è di avvicinarsi con garbo e delicatezza alle nuove generazioni, nella dimensione più familiare che bambini e adolescenti incarnano.

la partecipazione al corso è gratuita e a numero chiuso. È possibile inviare le domande da oggi fino al 19 gennaio 2025 all’indirizzo farecinema@fondazionefarecinema.it

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