SCIOPERO METALMECCANICI: PRESIDIO SOTTO CONFINDUSTRIA. “DA FEDERMECCANICA PROPOSTE IRRICEVIBILI”

Contratto scaduto da sei mesi e proposte irricevibili da parte di Federmeccanica, hanno portato alla proclamazione dello sciopero di 8 ore, a livello nazionale, nel settore dell’industria. Su base locale Fiom, Fim e Uilm hanno deciso di formare un presidio sotto le finestre di Confindustria, l’ultima volta accadde prima del Covid, ormai 6 anni fa. Una decisione che fa comprendere il braccio di ferro in corso in questi mesi.

Circa 13 mila i lavoratori impiegati a livello locale nel settore della meccanica che chiedono un incremento dei minimi retributivi di 280 euro nei prossimi tre anni e la riduzione dell’orario di lavoro.

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ARENA DATURI, APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO DI RIQUALIFICAZIONE: TRIBUNE, NUOVE PIANTE E ILLUMINAZIONE

E’ stato approvato il progetto esecutivo dell’Arena Campo Daturi che prevede infrastrutture necessarie all’organizzazione di eventi occasionali e attività di intrattenimento. Gli Uffici tecnici comunali hanno dunque dato l’ok definitivo al progetto per la realizzazione di impiantistica, illuminazione di sicurezza, riqualificazione del fabbricato delle tribune e dei servizi, riordino di parte delle pavimentazioni dei percorsi e la realizzazione di una nuova rampa di accesso.

Per quanto riguarda quest’ultima, si tratta di una struttura in metallo posta lungo la scarpata parallela a via Brigata Piacenza, già oggetto di una revisione avvenuta lo scorso settembre, che ha previsto una migliore integrazione con il verde presente secondo le indicazioni della Soprintendenza. Il nuovo percorso pedonale “per tutti” è necessario a garantire un ingresso più agevole all’area, il cui disegno definitivo consentirà dunque, grazie alla pendenza dell’8% e a pianerottoli di sosta, un accesso “dolce”. La struttura leggera in metallo sarà mitigata grazie all’ambientazione nella sagoma della scarpata e sarà circondata da nuovo verde.

In generale si provvederà alla riqualificazione degli accessi esistenti sia mediante il ripristino delle pavimentazioni (anche grazie alla creazione di una piccola piazzetta dalla quale partiranno i vari camminamenti), sia con l’integrazione di parapetti mancanti e la sostituzione di parte dei selciati con pavimento architettonico in ghiaietto di miglior resa estetica e ben integrato al contesto.

Il progetto – che verrà realizzato nel prossimo anno – prevede anche la sistemazione del verde secondo quanto previsto dallo specifico Regolamento comunale in Ambito Pubblico. E in particolare si procederà alla sostituzione di tre alberi e di un cespuglio che saranno compensati con dieci nuovi esemplari di tigli selvatici (tilla cordata). In accordo con la Soprintendenza, la posizione del nuovo filare di alberi – recita la relazione – “riordina anche l’esistente disordine del verde nella zona oggetto d’intervento e soprattutto favorisce la valorizzazione percettiva di Palazzo Farnese dalla zona dell’Arena”.

CECCARELLI: “LA CITTA’ CHE VOGLIAMO, CI STIAMO ARRIVANDO: LAVORI IN CORSO”. CRITICA LA MINORANZA

“Se due anni e mezzo fa lo slogan era La città che vogliamo, oggi potremmo sintetizzare la città che vogliamo, lavori in corso“. Così l’assessore Gianluca Ceccarelli ha iniziato la presentazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2025-2027 all’assemblea consiliare.

Un bilancio (304 milioni di euro il pareggio tra entrate e uscite) che comprende temi e questioni delicate, tra urbanistica, lavori pubblici e welfare, sottolineando la “continuità e la conferma dei servizi che erogati”.

Nel corso della discussione la minoranza ha espresso dubbi e perplessità; in particolare la capogruppo di FdI Sara Soresi, pur sottolineando il carattere più concreto, rispetto allo scorso anno, degli emendamenti presentati dal gruppo consiliare, ha ribadito di non concordare l’aumento delle spesa corrente “approccio miope che spero non derivi dalla volontà del sindaco di portare la nave alla deriva per poi abbandonarla” (facendo riferimento alle presunte voci della mancata ricandidatura della sindaca Tarasconi); “si appaltano servizi all’esterno – ha evidenziato Soresi – e poi si spende per nuove assunzioni, perché non le utilizziamo? A me pare che manchi comunicazione tra gli uffici. Altro nodo quello delle fideiussioni: mi risulta che Piacenza Parcheggi non abbia ancora presentato la nuova fideiussione e che la provvisoria sia in scadenza il 31 dicembre”.

Il consigliere del gruppo Barbieri – Liberi Massimo Trespidi ha evidenziato come “il piglio garibaldino dell’assessore Ceccarelli nella presentazione fosse del tutto fuori luogo, perché la realtà é ben altra, soprattutto quando dite che la città avanza. Il dato politico – prosegue Trespidi – è che non siate in gradi di spendere i soldi a bilancio e li state spostando da un anno all’altro in attività parziali e progetti non conclusi. E’ evidente che l’amministrazione sta arrancando. Avete portato fuori molte navi che però sono al largo e non riescono a rientrare al porto. Non emerge una visione piena delle problematiche ma rischiate di muovervi in modo schizofrenico”.

“Negli anni ho capito quanto sia aleatorio il bilancio preventivo – ha evidenziato il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi – l’appuntamento di oggi non è altro che una formalità. Nella delibera sono elencate 19 variazioni: è chiaro che del bilancio originario resta ben poco. Dopo questo atto si spalancano le porte della seconda parte del mandato Tarasconi, per poi arrivare alle elezioni comunali, una fase davvero decisiva per tutta la maggioranza”.

Della maggioranza ha preso la parola il capogruppo del PD Andrea Fossati “per il secondo anno questa amministrazione approverà il bilancio entro l’anno” sottolineando l’impegno sul personale “venivamo da politiche contrattive in questo sensi, sotto i 600 dipendenti, oggi abbiamo recuperato con i concorsi e siamo a 686 tra personale a tempo determinato e indeterminato. Il tasso di indebitamento è tra i più bassi in regione e sul welfare abbiamo investito davvero cifre importanti: 43 milioni di euro, tanto che i sindacati stavolta hanno apprezzato la manovra”.

La prossima discussione sul bilancio è in programma per lunedì 16 dicembre.

ACER, APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2025, BERGONZI: “OBIETTIVO CONTENERE ANCORA LA MOROSITA’ “

E’ stato approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2025 di Acer, presentato dal presidente Marco Bergonzi, dal vicepresidente Andrea Pezzani e dalla consigliera Ilaria Rossi nella sede della Provincia.

L’azienda che questo CDA sta amministrando è decisamente diversa da quella che si è palesata due anni fa, al suo insediamento. Diversa in senso positivo.
Il fisiologico ricambio generazionale dei dipendenti, unito ad una metodologia di organizzazione del lavoro innovativa e moderna, hanno portato a respirare un clima disteso e al tempo stesso propositivo tra i dipendenti.
Uno spirito di collaborazione che questo CDA intende mantenere ed implementare nel corso del 2025 per rispondere in modo sempre più puntuale ed efficace alle politiche dell’abitare dei Comuni della nostra città e della provincia ed ai bisogni degli inquilini, con servizi tempestivi e di qualità.
Siamo convinti che l’unità di intenti di questo CDA, testimoniata dalla condivisione all’ unanimità di tutte le delibere assunte, sia da sprone per i dipendenti dell’azienda, più consapevoli del valore del loro lavoro se confortati da una direzione univoca nella visione strategica degli amministratori.

Un CDA che intende proseguire nella riorganizzazione aziendale con il rinforzo di nuove figure professionali e, come supporto tecnico, con il nuovo programma gestionale che snellirà le procedure e sarà un valore aggiunto per l’immagine di una azienda innovativa e al passo con i tempi. Ma non
solo. Un CDA che segue da vicino le procedure gestionali e che, se da un lato ha dimostrato di saper riconoscere e portare avanti – anche migliorandoli – gli indirizzi precedenti (vedi il PINQUA), dall’altro non ha esitato a cambiare rotta (con rescissione del contratto) per evitare i danni di scelte rivelatesi
poco opportune, ancorché concordate nell’ambito di una collaborazione tra le Acer emiliane: mi riferisco alla Gara del programma gestionale vinta e affidata ad una azienda che si è rivelata non idonea alle nostre esigenze. Il 2025 sarà l’anno del vero cambiamento del software informatico, che
sarà affidato ad una delle aziende di primissimo piano del panorama nazionale.

In questo contesto, presentiamo alla Conferenza degli Enti, per l’approvazione definitiva, il bilancio di previsione per l’anno 2025.
Fin dal nostro insediamento abbiamo tenuto ad evidenziare che questa amministrazione non avrebbe tollerato comportamenti lesivi non solo della convivenza civile, ma del diritto delle famiglie perbene, che vivono nei nostri alloggi.
Per questo, l’assenza di occupazioni abusive (a differenza di quanto purtroppo drammaticamente avviene in altre province) è sempre stato un motivo di gratificazione per l’azienda. Quest’anno, purtroppo, anche nella nostra città si sono verificati alcuni episodi di alloggi occupati abusivamente.
Oggi con piena soddisfazione e grazie alla collaborazione con il Comune di Piacenza, le forze dell’Ordine e gli assistenti sociali, possiamo evidenziare che tutti i casi sono stati risolti con l’uscita degli occupanti abusivi.
Qui non si abbassa la guardia, non si fa finta di niente, anzi, grazie all’impegno solerte ed immediato di tanti enti diversi si è riusciti a tornare ad essere un territorio senza alcuna occupazione abusiva; siamo quasi un unicum nel panorama regionale e nazionale.
Ritengo che possiamo esserne tutti orgogliosi.

E sempre in tema di contrasto al degrado, alla necessità del rispetto della legalità e delle norme di civile convivenza, tengo ad evidenziare come l’impegno di Acer sul fronte del deteriore fenomeno dell’abbandono delle auto nelle aree degli immobili da noi gestiti, prosegue con determinazione.
Dopo le decine di rimozioni di veicoli abbandonati da tempo immemore effettuate a Piacenza, stiamo ora ponendo in essere tutti i passaggi previsti dalle normative per arrivare allo sgombero delle auto (o meglio, delle carcasse) che giacciono da anni a Fiorenzuola nel quartiere di Via Illica, in piena sintonia con l’Amministrazione Comunale e con la preziosa collaborazione di Arpae e Carabinieri Forestali.
La qualità del contesto abitativo dei nostri inquilini è in cima alle nostre priorità.
Richiamando il tema delle occupazioni abusive, è evidente che, per evitare uno dei fenomeni più deplorevoli del panorama abitativo, è indispensabile avere un patrimonio con il minor numero possibile di alloggi sfitti.
Per rendere gli alloggi accessibili e, quindi, assegnabili alle famiglie in lista di attesa, dobbiamo fare manutenzione. E, qui, sono costretto a toccare un punto tanto dolente, quanto centrale ed ineludibile.
La manutenzione rende altrettanto indispensabile l’aumento delle risorse che, salvo l’arrivo di finanziamenti nazionali o regionali ad hoc, può avvenire solamente o con l’aumento dei canoni di locazione, o con lo stanziamento delle risorse necessarie da parte dei Comuni, in quanto proprietari degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica che Acer gestisce. Un tema aperto da fine 2023, che sarebbe stato auspicabile risolvere nel 2024, ma che ci troviamo a rilanciare nuovamente con forza nel 2025.

Per il prossimo anno sono stati stanziati in bilancio € 450.000 a titolo di eccedenze canoni; oltre il 20% in meno rispetto ai € 550.000 stanziati lo scorso anno. Importi comunque non sufficienti a finanziare tutte le esigenze manutentive del patrimonio gestito da Acer, anche in considerazione dei significativi incrementi dei costi di materiali e di interventi edili.
E’ di tutta evidenza che se qui il canone di affitto medio è pari a 113€ quando la media regionale è di 140€ a farne le spese è la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico, con peggiori condizioni abitative per gli inquilini, l’ammaloramento degli alloggi per i Comuni proprietari degli immobili ed il conseguente incremento del numero degli alloggi sfitti, il che comporta, oltre al rischio di occupazioni abusive, l’ulteriore riduzione delle entrate e del numero degli alloggi da assegnare a coloro che ne hanno bisogno (che sono sempre di più).
E’ una spirale di fattori negativi che si autoalimenta e che va fermata, anzitutto assumendone consapevolezza e conseguentemente provvedendo a bilanciare i costi, in modo che il soddisfacimento di un bisogno primario quale indubitabilmente è la casa, trovi risposte adeguate da parte del nostro territorio.
Altro obiettivo per il 2025 è il contenimento della morosità, proseguendo sulla strada percorsa nel 2024: infatti quest’anno la morosità non solo non è aumentata, anzi si è registrata una leggerissima flessione. Il nostro impegno per il 2025 è mantenere quest’andamento virtuoso; per dimostrare di raccogliere questa sfida, a differenza degli anni scorsi, in questo bilancio di previsione non abbiamo accantonato neppure un € al fondo svalutazione crediti; in sede di consuntivo, vedremo se la scommessa sarà
stata effettivamente vinta.

Il presente bilancio di previsione presenta un utile ante imposte pari a € 138.907 (€150.057 lo scorso anno) ed un utile finale di € 18.907 (€30.057 lo scorso anno). La gestione operativa aziendale evidenzia un risultato pari a € 66.230 (€81.380 lo scorso anno). Si è ritenuto di non prevedere alcun
accantonamento al fondo svalutazione crediti in quanto valutato capiente a sostenere la morosità prevista per l’esercizio 2025.
Per i costi del personale è previsto un incremento a copertura del rinnovo contrattuale previsto a livello nazionale e del fabbisogno per i l 2025 in termini di risorse umane. All’interno della riorganizzazione aziendale, abbiamo dato impulso alla nascita dell’ufficio Gestione sociale con le funzioni di mediazione e comunicazione sociale. Dalla collaborazione delle due aree è nata – e sarà presentata a fine novembre – una nuova iniziativa dedicata ai piccoli inquilini delle classi quarta e quinta primaria.

La mediatrice sociale Cecilia Rattotti, alle prese quotidianamente con le problematiche e i conflitti tra gli inquilini, è diventata la protagonista di una serie di racconti “gialli” tratti da storie realmente accadute nei nostri palazzi. Cecilia POP, insieme all’agente scelto Barbery, risolverà i “misteri” del Condominio “Grande Acero”, in cui vive già la famosa Raffa la Giraffa. L’idea è nata dall’esigenza delle scuole che hanno partecipato alle iniziative di Raffa, di coinvolgere i bambini di età superiore alle prime e seconde classi. Le storie hanno come morale i buoni principi di educazione civica.
Un 2025, dunque, ancora una volta improntato alle novità e al continuo impegno di questa azienda per migliorare la qualità dell’abitare degli inquilini. Uno sforzo che va ben oltre la mission aziendale che ha come obiettivo la gestione e la manutenzione degli alloggi. Ma, come fin dal primo momento
con il rifacimento del logo, abbiamo voluto sottolineare, al centro della casa ci sono le persone.
Ed è a loro che questa azienda rivolge tutto il suo impegno.

DE PASCALE ACCOLTO IN COMUNE: “PIACENZA E’ BARICENTRICA DEL CENTRO NORD ITALIA”

Rispetto, ascolto e incontro dei cittadini e nei territori. È secondo questi criteri che il neo presidente delle regione Michele de Pascale sta incontrando i comuni capoluogo. Dopo Reggio Emilia, la provincia che elettoralmente lo ha maggiormente premiato, De Pascale ha fatto tappa a Piacenza, accolto da sindaca e giunta, il territorio dove, al contrario, ha ottenuto meno consensi e ha trionfato l’avversaria Ugolini.

Lavoro di squadra coi sindaci del territorio, partendo dalla sanità, urbanistica, dissesto idrogeologico; macro temi che stanno al primo posto nell’agenda del presidente. Perché se Piacenza si è dimostrata la meno vicino politicamente certamente è la più strategica rispetto alla sua posizione.

E tra le assolute priorità, come ribadito anche in campagna elettorale, il tema ospedale, definirne i tempi di realizzazione, l’investimento massiccio sull’appennino e il cambio di passo sul dissesto idrogeologico, a partire da AIPO, l’agenzia interregionale per il fiume Po .
Anche coloro che non stati colpiti dalle ultimi calamità che hanno messo in ginocchio la Romagna, si devono comportare come chi ha subito i danni.

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OSSERVATORIO ECONOMIA E LAVORO: PREOCCUPA LA CRISI DELLA MANIFATTURA. CRESCE IL LAVORO FEMMINILE AUTONOMO

E’ una fotografia in chiaroscuro quella che esce dal 15esimo osservatorio economia lavoro redatto da Ires Emilia Romagna per la Cgil di Piacenza che costituisce una sorta di cassetta degli attrezzi per le azioni da mettere in campo.
Demografia, ambiente, economia, lavoro, retribuzione e redditi sono i macro temi considerati per il periodo 2023 e per i primi sei mesi del 2024. I dati mostrano, per lo più, un sistema economico che, nel territorio di piacenza e provincia, tiene e l’occupazione è in recupero.

A preoccupare maggiormente è la manifattura, settore determinante per il nostro territorio, che si contrae per valore aggiunto e occupazione.

Rallenta il consumo di suolo, rispetto al 2022: 59,9 ettari in più contro i 155,8
dello scorso anno. Piacenza capoluogo detiene il 26%, aumentato di
1 punto percentuale dall’anno scorso ed è il terzo tra i comuni capoluogo dell’Emilia-Romagna, dopo Bologna e Rimini.

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“VITE SVELATE”: LA FRAGILITA’ IL TEMA DELLA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

“Vite svelate” sarà il tema dell’edizione 2025 del Festival del Pensare Contemporaneo in programma dall’11 al 14 settembre. L’annuncio è sato dato nel corso di una conferenza stampa al Teatro Municipale a cui hanno partecipato la sindaca Katia Tarasconi, il presidente della Fondazione Roberto Reggi, il curatore Alessandro Fusacchia, il direttore filosofico Andrea Colamedici e la direttrice della Fondazione Teatri Cristina Ferrari. Confermati anche l’appuntamento con i podcast awards, a Piacenza il 10 e l’11 maggio, così come la consegna di un premio dedicato al festival, che sarà assegnato ad una personalità di rilievo mondiale.

“L’idea è quella di ripartire dalla fragilità e dalla vulnerabilità, per mettere al centro ciò che che ci riguarda da vicinissimo – ha spiegato il comitato scientifico del Festival – un evento molto più intimo che darà spazio al tema della fragilità che riguarda ciascuno di noi”.

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“A CHE SERVE AVERE LE MANI PULITE SE SI TENGONO IN TASCA”: L’IMPATTO DEL PROGETTO

E’ un report dettagliato di ottanta pagine quello realizzato da Iress Bologna sulla valutazione d’impatto che il progetto “A che serve tenere le mani pulite se si tengono in tasca” ha avuto sui soggetti e sulle realtà coinvolte.
Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha coinvolto numeroso cooperative e associazioni di Piacenza, capofila la cooperativa Il Solco.
Due anni di lavoro con cittadini stranieri, per lo più arrivati da poco in Italia; le cooperative hanno agito sull’apprendimento linguistico, orientamento al lavoro e laboratori di cittadinanza.

Dalle interviste effettuate qualche mese dopo la fine del progetto è emerso, insomma, che l’azione sinergica tra le varie agenzie ha offerto i requisiti minimi ai partecipanti per stare e vivere in un contesto, oltre che un supporto fondamentale da pare delle operatrice e degli operatori che li hanno seguiti.

EX SCUDERIE: AGGIUDICATO L’APPALTO PER LA PROGETTAZIONE E ESECUZIONE DEI LAVORI

L’appalto integrato per la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione delle ex Scuderie di Maria Luigia, in piazza Casali, è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo composto dalle aziende piacentine Impresa Cogni Spa (capofila) e Impredima Srl, nonché dalla milanese Magistri Srl., per l’importo di 2.868.970,93 euro, a seguito di un ribasso pari all’11,870%.

Il recupero e la restituzione alla città dell’immobile rientrano nel più ampio piano di rigenerazione urbana avviato da tempo dall’Amministrazione comunale, sulla base del finanziamento ottenuto con la candidatura al cosiddetto “Bando Periferie” del 2016, finalizzato alla creazione di uno spazio aperto in continuità tra piazza Casali e piazza Cittadella che consenta, nel contempo, di mettere in connessione i profili monumentali di Palazzo Farnese, sede dei Musei Civici, e del complesso del Carmine che oggi ospita il Laboratorio Aperto.

L’edificio delle ex Scuderie, tutelato come bene storico e architettonico, era originariamente parte della caserma Nino Bixio, proprietà dell’Agenzia del Demanio, che lo ha ceduto al Comune di Piacenza nel dicembre 2023, a seguito del Programma di valorizzazione per il trasferimento, agli enti territoriali, di immobili appartenenti al patrimonio culturale dello Stato, come previsto dal Decreto legislativo 85 del 2010.

Il progetto definitivo, redatto dallo studio Policreo di Parma e posto a base di gara, prevede un importante intervento di recupero e consolidamento strutturale, con l’obiettivo di una nuova destinazione d’uso funzionale, nel rispetto filologico di tutti gli aspetti di valenza storica. All’interno, troverà sede uno spazio urbano fruibile dai cittadini, con particolare attenzione anche all’attrattività turistica, dove possano essere ospitate attività di promozione della cultura e delle eccellenze e locali, in cui il forte richiamo alle tipicità e ai prodotti DOP del territorio rappresentino un elemento caratterizzante di sostenibilità.

La progettazione esecutiva riguarderà interventi alle facciate, alla copertura e al piano terra, dove sarà trasferito il mercato coperto cittadino. Qui sarà sviluppata, infatti, una parte di promozione e vendita dei prodotti enogastronomici tipici, in considerazione del fatto che Piacenza è l’unica provincia in Europa ad aver ottenuto il riconoscimento di ben tre salumi di origine protetta (salame, coppa, pancetta) e ha un patrimonio enogastronomico dall’indiscusso valore culturale che le assegna il primato quale capitale dei prodotti DOP. Lo spazio sarà valorizzato e sarà l’occasione per una reale fruizione che consentirà di divulgarne la storia e farne godere la bellezza.

L’intervento di restauro delle ex Scuderie fa parte, come evidenziato, di una strategia più vasta, finalizzata alla creazione di un unico spazio aperto centrato sull’area delle piazze Casali e Cittadella, la cui riqualificazione – volta a valorizzarne i monumenti e unificare, in particolare, Palazzo Farnese e il complesso del Carmine – sarà realizzata anche attraverso la demolizione (senza ricostruzione) dell’attuale sede del mercato coperto.

BARBIERI, CIVICA CENTRO DESTRA: “IN PIAZZA CITTADELLA PERCHE’ IL CANTIERE E’ FERMO?”

“Per quali ragioni il cantiere di Piazza Cittadella risulta fermo da giorni?” Lo chiede in un’interrogazione urgente depositata questa mattina il capogruppo della civica di centrodestra Patrizia Barbieri. “Avevo segnalato nell’ultimo consiglio comunale questa circostanza, con richiesta di spiegazioni – commenta – che oggi formulo in una interrogazione rivolta al Sindaco e alla Giunta, perché relazionino immediatamente sulle ragioni di questo stop”.
“Sulla pratica di Piazza Cittadella – si legge nell’atto ispettivo – l’attuale maggioranza ha sempre ritenuto che non potessero esserci dilazioni temporali, tant’è che sono state respinte tutte le richieste delle minoranze volte ad ottenere un minimo di tempo in più per approfondire situazioni contrattuali particolarmente rilevanti e complesse”, tanto è vero che si ricorda come si sia intervenuti per l’abbattimento dell’autostazione “nonostante il reclamo pendente” e le piante “all’esito del giudizio che ha accolto l’istanza di Piacenza Parcheggi nella procedura in cui si è costituito ad adiuvandum il Comune di Piacenza”.
Nonostante l’asserita urgenza, “ormai da giorni il cantiere è però completamente fermo” prosegue Barbieri nell’interrogazione “e ad oggi non sono state rese note le ragioni del blocco dei lavori” di cui si chiede conto all’Amministrazione.