POLIEDRICA, VERSIONE INVERNALE, TORNA DAL 24 OTTOBRE AL PADIGLIONE VEGEZZI DEL POLITECNICO

Sono cinque gli appuntamenti che vanno a comporre la rassegna musicale Poliedrica che, forte del successo dell’edizione estiva, si ripropone, per il secondo anno, anche nella versione invernale. Si comincia 24 ottobre, per terminare il 27 marzo 2025: ogni ultimo giovedì del mese con un repertorio ricco e variegato con l’obiettivo di mettere la musica al servizio della comunità. Organizzata dal Politecnico di Milano, la rassegna diventa così l’occasione anche per conoscere nuovi spazi; i concerti si svolgeranno al padiglione Vegezzi della sede del Politecnico dell’Urban Center di via Scalabrini.

Si comincia il 24 ottobre con Marco Rancati Trio Acoustic Storytime, il 28 novembre con Simone Tansini e ensemble musicale “Pucciniana”, il 30 gennaio con Benedetta Scandale in quartetto, il 27 febbraio con Erika Opizzi Quintet Rock, il 27 marzo, a chiudere la rassegna, 5 Strings.

MUSEO DI STORIA NATURALE: IL CONSIGLIO SI DIVIDE SUL TRASFERIMENTO

Incertezza per un futuro che, ad oggi, non ha nulla di scritto, se non che entro la fine dell’anno, le porte del Museo di storia naturale si chiuderanno.
Per chi la considera quasi come una casa è, indiscutibilmente, una situazione che porta insicurezza. Eppure davanti alla richiesta del Politecnico di nuovi spazi funzionali ad ospitare l’offerta formativa con due nuovi corsi di laurea e 500 nuovi studenti che arriveranno da fuori Piacenza, l’amministrazione non poteva dire no. È stata la stessa sindaca a motivare la decisione del trasloco del Museo dell’Urban Center di via Scalabrini al palazzo del Governatore in Piazza Cavalli.

Per la verità anche altre ipotesi sono state prese in considerazione: ex consorzio agrario, palazzo Farnese, ex Carmelo, tutte vie non percorribili, ha spiegato Tarasconi.
Oggi esiste una bozza di convenzione con la Camera di Commercio, dove il museo dovrebbe restare per un tempo lungo, spiega la sindaca, in vista della definitiva collocazione al padiglione Palmanova, nell’ex Laboratorio Pontieri, per cui i tempi saranno tutt’altro che brevi.
Un trasferimento che ha visto i consiglieri dividersi tra chi giudica il trasferimento uno sfratto e chi, al contrario, una valorizzazione.

>

TRASFERIMENTO MUSEO STORIA NATURALE: L’OPPOSIZIONE CHIEDE UNA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE

E’ stata inviata all’attenzione della presidente Paola Gazzolo la richiesta di convocare una seduta di consiglio comunale dedicata al trasferimento del Museo di Storia Naturale. La richiesta porta la firma di tutti i consiglieri di minoranza.

La vicenda del trasferimento del Museo dalla sede attuale del Politecnico è nota dal mese di giugno, questo spostamento – a detta dei consiglieri – comporterà due traslochi: il primo presso il Palazzo del Governatore, il secondo presso l’ex laboratorio Pontieri a distanza di qualche anno. Trasferimento che comporterà la chiusura di nove mesi del Museo, dal gennaio 2025. Considerato che – proseguono i consiglieri di minoranza – la decisione non è stata oggetto di discussione in consiglio comunale e che l’impatto sui cittadini, scuole e studenti sarà notevole, si ritiene necessaria una seduta ad hoc in ordine alla scelta della giunta di trasferire il Museo di Storia Naturale.

La presidente Gazzolo avrà venti giorni per annunciare la data della seduta richiesta.

FUTURI ARCHITETTI AL LAVORO PER LO STUDENTATO NELL’EX CONSORZIO AGRARIO

Da domani questi studenti del Politecnico saranno al lavoro per il progetto che vede al centro il recupero dell’ex consorzio agrario con la realizzazione di una residenza per studenti che si chiamerà Molini degli orti. Si tratta di un’area di 9mila metri quadrati destinata a residenza speciale su cui gli studenti cominceranno il lavoro di studio. Piacenza da anni soffre un cronico problema di mancanza di alloggi per universitari ma nello stesso non vuole rinunciare alla vocazione di città universitaria forte dei suoi poli.

QUANDO IL VICINATO DIVENTA SOLIDALE: RINNOVATA LA CONVENZIONE

Sono 25 i posti letto a disposizione negli alloggi Acer di via Neve e via Confalonieri destinati agli studenti universitari fuori sede, a patto che questi prestino un servizio di volontariato di tre ore settimanali in 10 mesi. È il progetto vicinato solidale, avviato nel 2003 da Comune, Politecnicio e Acer. Dal 2013 sono diventati partner la fondazione Unicatt, la Asp Morigi De Cesaris, e dal 2015 l’Università Cattolica.

[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/vicinatosolidale.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/07/vicinato-solidale.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid”

controls=”true”muted=”false”] [/videojs]

LE SCIENZE DELLA VITA AGLI STATI GENERALI DELLA RICERCA

E’ un programma fittissimo di appuntamenti, una due giorni intensa, con numerosi relatori che si avvicenderanno in interventi brevi ma efficaci, non più di mezz’ora per relazione. Questa l’articolazione dell’edizione 2019 degli Stati Generali della Ricerca. Il tema della seconda edizione Le scienze della vita; incontri aperti con i protagonisti della ricerca italiana venerdì 31 maggio all’auditorium sant’Ilario e sabato 1 giugno a Palazzo Gotico.

[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/statigenricerca.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/05/stati-gen-ricerca.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]

SETTORE ENERGIA, OCCUPAZIONE IN CALO. A PIACENZA UN CONVEGNO NAZIONALE

Quale futuro per il settore energetico? quale è il ruolo delle rinnovabili? Quali scelte la politica mette in campo per il settore dell’energia? Se ne parlerà nel convegno nazionale che si svolgerà venerdì 20 al Politecnico di Piacenza e metterà a confronto mondo accademico, sindacati lavoratori e politica. Il settore elettrico versa in uno stato di crisi da tempo, sono i numeri a confermarlo: tra il 2016 e il 2017 il gruppo EnelGen di Enel ha calcolato un esubero di 600 dipendenti che al 2020 saranno 6 mila. Per contro le assunzioni saranno circa 3 mila. A2A, l’altro grande fornitore di energia elettrica, ha aperto la mobilità volontaria per 600 dipendenti. La richiesta del mercato è in calo e le aziende diminuiscono la capacità produttiva. “Sia Enel che A2A stanno riorganizzando le unità business da 7 a 5, con l’obiettivo di aggregare per sostenere i costi” ha spiegato Giancarlo Barbieri (Flaei Cisl). A livello locale le ricadute sono evidenti: alla centrale Emilia, a ciclo combinato, lavorano 44 dipendenti, un centinaio a La Casella di Castel San Giovanni, dove entro il 2017 si scenderà a 75 unità. Il prof. Renzo Marchesi del Politecnico ha sottolineato come “le rinnovabili non siano sufficienti a coprire la percentuale della produzione interna, che continua ad essere affiancata dall’energia proveniente dall’estero”. Al convegno parteciperà anche il Governo con il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli.

conv. energia

UNIVERSITA’, TIMPANO: “CHI PUO’ DEVE SCEGLIERE”

Vita dura per le sede decentrate delle università, anche a Piacenza. Questo è un dato di fatto, al di là delle ultime dichiarazioni del presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti che ha paventato il rischio chiusura del Politecnico. Un dato di fatto dicevamo, perchè la legge di riforma della università ha fortemente penalizzato le sedi decentrate, quando fino a 15 anni fa, al contrario, le sedi centrali si allargavano ai territori vicini. Venendo alla situazione piacentina, negli ultimi anni le istituzioni, comune, provincia, camera di commercio e fondazione, hanno investito molto sul sistema universitario: Piacenza conta 4 università, centri di ricerca, 4500 studenti. “E’ importante mantenere il livello alto – ha detto il vicesindaco Francesco Timpano – ma anche difficile, perchè le condizioni sono oggettivamente cambiate”. L’amministrazione comunale, dal canto suo, non si tira certo indietro, puntando non solo al mantenimento del sistema universitario, ma anche al suo rilancio: ad esempio con il Collegio Morigi diventato sede del corso di Scienze Infermieristiche contribuendo così alla nascita della “cittadella degli studi” con il vicino ospedale; a breve si aprirà il cantiere al San Vicenzo che diventerà una residenza universitaria; il Tecnopolo a Casino Mandelli è praticamente pronto all’operatività. “La situazione è complicata – spiega Timpano – la Legge di riforma delle Università penalizza le sedi decentrate. Quindici anni fa, al contrario si favorivano le aperture, oggi il meccanismo non è più praticabile. Tutto è cambiato – prosegue – le Province guardano all’area vasta, le Camera di Commercio riformate, nel caso piacentino la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha vissuto un periodo non facile”. Lo stato di salute del sistema universitario è un tema estremamente importante nell’agenda delle istituzioni locali: nel febbraio scorso si è svolto un incontro proprio su questa tematica che si ripeterà anche a settembre, successivamente verranno coinvolte le università stesse. Il tema è ancora una volta quello di decidere su cosa puntare, per cosa e come fare brillare Piacenza. Il Comune la sua scelta l’ha già fatta, è quanto lascia intendere il vice sindaco Timpano, quando spiega che nel bilancio 2015 i contributi alle università, 230 mila euro circa, sono rimasti invariati, nonostante ci fossero da coprire 7 milioni di euro. “E’ una questione di scelte – conferma – ci dobbiamo sedere intorno ad un tavolo e decidere se andare avanti e come. E’ arrivato il momento delle scelte per la città”.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/timpano universita.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/timpano universita.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/08/francesco-timpano.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

PARENTI: “A RISCHIO IL SISTEMA UNIVERSITARIO”. CAMERA DI COMMERCIO IN ROSSO

Sarebbe un bel problema sa Piacenza perdesse il Politecnico e il sistema della Università iniziasse a scricchiolare. Il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti è stato chiaro e senza giri di parole ha annunciato che la permanenza della sede distaccata del Politecnico è fortemente a rischio. Lo ha rivelato nel corso del consiglio camerale nel quale si è congedato dopo due mandati di presidenza. Parole che pesano come un macigno, soprattutto perchè a vacillare è un settore sui cui la politica e gli amministratori hanno puntato molto. O forse non abbastanza, o forse solo a parole. Le incognite legate al futuro delle Camere di Commercio portano ad una notevole stretta sulle erogazioni riducendo, di conseguenza, le risorse a disposizione del territorio.  A rischio sarebbe così anche tutto il sistema universitario: “alla Cattolica abbiamo tagliato i viveri del 50 per cento – spiega Parenti – con il Nicolini e la Cherubini siamo agli sgoccioli, a  quest’ultima non sono ancora stati erogati i contributi del 2014 e non abbiamo stanziato nulla per il 2015, e sappiamo che ci sono altre città interessate ad ospitare un progetto così importante”. Il contributo alla Cattolica per il 2015 è stato dimezzato: dai 105 mila euro si è passati a 52mila e 500, al Politecnico si passa dai 70 mila a 40mila, mentre per la Cherubini sono stati deliberati 30mila euro per il 2014 mentre non risulta nulla, a bilancio, per il 2015. Una situazione dovuta, in parte, al bilancio in rosso dell’ente camerale: i revisori hanno delineato un disavanzo di 1 milione 230 mila euro, un dato peggiore rispetto alle previsioni di 73 mila euro. A questo punto per non perdere in competitività è necessario che le altre istituzioni, Comune, Provincie e Fondazione di Piacenza e Vigevano si mettano insieme e uniscano le forze per colmare questo gap che rischia di diventare incolmabile. 

rp_giuseppe-parenti-300x200.jpg

OFFICINA MILLE MIGLIA, VINCE UN PROGETTO DI INGEGNERI PIACENTINI

La loro è stata l’idea migliore, non solo qualitativamente ma anche in vista di un futuro sviluppo sul mercato. Tre ingegneri piacentini, due di questi ricercatori del laboratorio MUSP, laureati al politecnico di Piacenza, hanno vinto il bando Officina Mille Miglia promosso da Mille Miglia srl e dall’Unione degli Industriali di Brescia. Un lavoro lungo quasi un anno, che ha portato i suoi frutti: il progetto piacentino è stato scelto tra 26 provenienti da tutta Italia. L’idea unisce due mondi solo apparentemente distanti: le nuove tecnologie 3D al mondo di nicchia delle auto d’epoca. Un’idea che diventerà impresa, una start up che troverà sede all’interno dei locali del nuovo Tecnopolo di Piacenza.

I presupposti perchè nasca una nuova piccola impresa manifatturiera ci sono tutti, un’impresa che riguarda la meccanica avanzata in ogni suo aspetto. “L’idea non ci spaventa – ci hanno detto Stefano Tirelli e Elio Chiappini ideatori del progetto – il laboratorio MUSP, presso il quale siamo ricercatori da tre anni, ci supporta e ci ha spinto a partecipare al concorso; certo c’è l’incognita del mercato per questo facciamo un invito ai grandi marchi e ai grandi investitori affinchè credano nel nostro progetto”.

Il servizio completo con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

??????????