Chiuso in via precauzionale il ponte sul Nure sulla statale 10 che collega Piacenza a Pontenure in modo da far defluire la piena del fiume in sicurezza e i detriti che sono scesi dalla montagna. Sono stati chiusi anche il sottopasso ferroviario in via Ferdinando di Borbone e il sottopasso autostradale di via Mussi a Roncaglia.
Nel pomeriggio la sindaca Tarasconi e l’assessore Bongiorno si sono recati proprio a Roncaglia, insieme alla Polizia Locale, per monitore direttamente la situazione del fiume.
Sarà Anas a decidere la riapertura del ponte di Pontenure sulla via Emilia.
LA CASTORINA SARA, DI PONTENURE, DAL PRESIDENTE MATTARELLA “CI GUARDAVA CON GLI OCCHI DI UN NONNO”
I Castorini in delegazione niente meno che al Quirinale. In tutto 99 Castorini da tutta Italia, accompagnati da 30 capi scout, sono sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra loro c’era anche Sara Filagrana, una super castorina della Colonia “Grande Quercia” di Pontenure, a cui tutta la comunità è molto legata. Partenza da Bologna sul Freccia Rossa insieme alle dodici colonia dell’Emilia Romagna – racconta Sara al sito on line della parrocchia – per cinque ore circa abbiamo giocato e chiacchierato. Poi siamo saliti sulla metropolitana. Alcuni sono arrivati col treno, altri in aereo o con la nave. Tutti insieme ci siamo messi in cerchio, abbiamo cantato e fatto un gioco libero.
Cena con pasta al ragù, cotoletta e patatine, poi a letto in vista della grande giornata al Quirinale. La sveglia è stata la “canzone dei nani che i capi hanno fatto per noi – racconta Sara, otto anni e senso di indipendenza da vendere. “Ci siamo lavati, vestiti, preparato lo zaino grande e fatto colazione con brioches al cioccolato e succo, poi gioco libero. Fatto questo, tutte le colonie sono salite su due pullman che ci hanno portati vicino alla meta, ma si doveva anche camminare un po’ e quando eravamo sulle strisce per attraversare e i nostri capi si mettevano a braccia aperte come i vigili, gli automobilisti strombazzavano tanto forte da farci tappare le orecchie!!!”
Poi l’arrivo ai Giardini del Quirinale e l’accoglienza con l’Inno d’Italia per il Presidente Mattarella. “Quando il Presidente ci ha parlato – racconta Sara – mi sembrava di guardare e sentire un nonno dallo sguardo dolce e sorridente che, passando il suo braccio sulla mia spalla, mi ha fatto sentire tenerezza”.
Un’esperienza indimenticabile per Sara e tutti gli altri castorini, accompagnati nel loro viaggio, dagli inseparabile Castori di peluche, quello della Grande Quercia di Pontenure si chiama Bruno (in foto). E prima del saluto, il regalo del Presidente Mattarella, un orsacchiotto dalla maglietta rossa con cucina la R di Repubblica.
SECONDO POSTO AL CONCORSO “GELATO A DUE” PER MIL SABORES
Gentian Ashiku, titolare della gelateria pasticcieria Mil Sabores di Pontenure, e il giovane chef Francesco Ferrari, socio del locale Antonietta (prossimo all’apertura in Via San siro 28 Piacenza), si sono aggiudicati il secondo posto al concorso “Gelato a due” che si è tenuto lo scorso 28-29 Novembre al MIG di Longarone.
Il gelatiere pasticcere e lo chef hanno preparato un gelato gourmet abbinato ad un piatto salato e un gelato dessert al piatto.
Hanno cucinato un risotto al gutturnio, con branzino marinato, corallo di nero di seppia e gelato al cacio del po, mentre il secondo gelato alla zucca Bertina (tipica del territorio piacentino) aromatizzato al cardamomo servito su un letto di crumble con sale marino di Carvia, il tutto accompagnato da una ganache al lampone e una ganache al Disaronno e per finire cubetti di zucca semi canditi, pasta kadaifi tostata e una cialda composta da massa di cacao e amaretti sbriciolati.
AL CASTELLO DI PADERNA SI CELEBRA LA BIODIVERSITA’
Quando si varca il portone del castello si entra in un luogo dove la biodiversità è la regina incontrastata, dove il mondo del florivivaismo, dei produttori e degli artigiani si incontrano e danno vita ai frutti del castello, nella magica cornice del castello di Paderna.
E nonostante la 26 esima edizione, la manifestazione è nata nell’ottobre del 1996, le sorprese e le novità ,non mancano: 130 espositori da tutta Italia produttori di frutti, fiori e piante della varietà più antiche e sconosciute, si danno appuntamento ogni anno per celebrare le meraviglie vegetali della natura, recuperate e coltivate nel rispetto del territorio e dell’ambiente. E la risposta dei visitatori è forte e chiara, come sempre un successo.
LO SPETTACOLO DELLE LUCI DI NATALE A RITMO DI MUSICA
Per l’ottavo anno incanta grandi e piccoli. Lo spettacolo delle luci di Natale ideato e realizzato da Paolo Gaboardi e dal papà Fausto anima anche quest’anno il periodo delle feste natalizie. Sono circa 11 mila punti luminosi, tra led e lampadine, che sapientemente comandate da tre centraline sincronizzate da un computer danno vita ad uno spettacolo davvero suggestivo. Lo show ha una durata di circa 25 minuti e proseguirà nelle serate di sabato 31 dicembre alle ore 18, venerdì 6 gennaio alle 18 e alle 21, sabato 7 e domenica 8 negli stessi orari in via Verdi 36 a Pontenure. https://www.youtube.com/watch?v=hdspuIFNAbQ&sns=em
LE FESTE A RITMO DI MUSICA E 11000 LUCI A PONTENURE
Si chiama Christmas Lights Show lo spettacolo che Paolo Gaboardi e il padre Fausto hanno allestito all’esterno della loro abitazione a Pontenure. Uno spettacolo di luci e musica reso unico grazie alle intermittenze e ai colori di circa 11000 tra luci led e lampadine comandate tramite tre centraline sincronizzate da un pc. Si va delle musica più classiche a quelle più commerciali per passare alle canzoni dei cartoni animati degli ultimi anni. Ogni anno a settembre Paolo e il papà Fausto cominciano a pensare le novità per i Natale successivo; quella di quest’anno è la neve che scende dal tetto per alcune canzoni. Uno spettacolo della durata di circa 25 minuti in cui la facciata dell’abitazione in via Verdi prende vita con originalità ed eleganza. Verrà ripetuto tutti sabati, domeniche e festivi alle 18 e alle 21 fino all’epifania.
https://www.youtube.com/watch?v=8gTKo5wBClg.
TREBBIA E NURE ESONDATI: CASE E CASCINE ALLAGATE ANCHE IN PAESE
Dalla siccità agli allagamenti. Nel tempo di una notte. Così all’improvviso. Anche se saranno in tanti a dire che tutto era prevedibile, risultato di anni di interventi sbagliati, cementificazioni e costruzioni a ridosso degli alvei dei fiumi. Ma la cronaca di queste ore descrive una situazione allarmante, soprattutto in val Nure e val Trebbia, dove i torrenti sono esondati allagando strade e cascine, fino a lambire le case. Il coordinamento in capo alla Prefettura non ha escluso la possibilità di chiudere supporto ad altre province per gestire la situazione. Le condizioni più critiche si sono registrate in alta val Nure dove l’esondazione del torrente ha creato diversi allagamenti lasciando isolate alcune zone, ma anche in val Trebbia dove a Rivergaro il fiume ha completamente allagato il lungo Trebbia e le zone adiacenti. La situazione, dalle prime ora di questa mattina, è stata molto critica anche in pianura tra Pontenure e San Giorgio. Nella zona di Sant’Agata intere cascine agricole sono state allegate, così come a Pontenure in località San Giovanni, a poche centinaia di metri dall’ingresso del paese, l’acqua è arrivata fino alle abitazioni. Una situazione questa che non si era mai verificata, almeno negli ultimi 40 anni. Colpita duramente anche la zona industriale di Pontenure: Amada Schiavi e il magazzino di Upim sono allagate, così come il sottopasso dove questa mattina un’auto è rimasta bloccata. In campo i volontari della Protezione Civile, Polizia Municipale e responsabili dell’ufficio tecnico del Comune.
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“A PONTENURE NON CI SONO STRUTTURE PER ACCOGLIERE I PROFUGHI”
A Pontenure, al momento, non risultano strutture candidate ad accogliere i profughi che, nelle prossime ore, arriveranno sul nostro territorio. La conferma arriva dal sindaco Manola Gruppi che ha ottenuto rassicurazioni, in questo senso, dalla Prefettura. All’interno del Comune non ci sono strutture con caratteristiche tali da poter partecipare al bando emesso da via San Giovanni per l’ospitalità dei richiedenti asilo. Due settimane fa il prefetto Anna Palombi aveva convocato un incontro con i sindaci dei comuni che non hanno ancora ospitato stranieri; un incontro dal quale, di fatto, non era emerso nulla di concreto se non un nuovo appello ai privati perchè si candidassero a mettere a disposizione strutture per ospitare gli stranieri in arrivo da Bologna. All’incontro con i primi cittadini era seguito un appello del Prefetto direttamente ai privati perchè si facessero avanti. Appello che, a quanto pare, nessuno ha colto: anche a Sarmato, dove il sindaco Anna Tanzi ha inviato una lettera ad alcuni titolari di strutture, nessuno si è candidato, a Rottofreno il sindaco Raffaele Veneziani non ha avuto alcun riscontro. Ad oggi i richiedenti asilo sono ospitati a Piacenza, tra Caritas e strutture private, Calendasco, Coli, Ponte dell’Olio, Gragnano, Rivergaro, Vigolzone, Pianello, Gropparello, Bettola, Monticelli, Castell’Arquato e Alseno.
RDB: GARANTITA LA CONTINUITA’ NELLA PRODUZIONE
I delegati nazionali di Fillea, Filcams e Filctem hanno incontrato nella sede Rdb di Pontenure i commissari fallimentari Michele Guidotti e l’avvocato Andrea Loranzi. E’ stato un tavolo positivo, hanno sottolineato i sindacati, perchè è stata confermata la continuità anche in questa fase delicata del fallimento dell’azienda. Le commesse saranno evase garantendo così il lavoro negli stabilimenti, se arrivassero nuovi ordini verranno accettati. E’ stata confermata la volontà da parte dei commissari di prendere in considerazione e valutare le offerte che arriveranno nei confronti del marchio Rdb. Seguirà un’attenta valutazione per non ripetere ciò che è accaduto negli ultimi mesi con la Geve di Marini. A breve, forse già la prossima settimana, verrà convocato a Pontenure il coordinamento nazionale.
RDB: “MARINI PAGHI ENTRO IL 20, ALTRIMENTI E’ RISCHIO FALLIMENTO”
Il personaggio più atteso nell’incontro di oggi nella sede di RDB a Pontenure era certamente Paolo Marini della Geve srl. Il coordinamento sindacale nazionale e provinciale lo ha lungamente atteso, ma lui non è arrivato. Marini, pur avendo confermato l’acquisto di RDB, ad oggi non ha ancora versato alcuna somma, colpa, a suo dire, dei tempi tecnici richiesti per la fideiussione assicurativa che Marini avrebbe chiesto il 30 dicembre scorso. “Di tempo ne è passato – risponde Paolo Carrera Cisl – ora l’ing. Marini deve dare delle risposte soprattutto ai lavoratori”. I commissari presenteranno una relazione in Tribunale in cui chiederanno il pagamento delle somme dovute da Paolo Marini entro il 20 gennaio. “Con i commissari non parla – ha proseguito Carrera – non abbiamo visto alcun piano industriale, i lavoratori non sanno cosa fare. Mi auguro che entro la prossima settimana cambi qualcosa altrimenti saranno in tanti a chiedergli i danni. Nessuno l’ha obbligato ad acquistare RDB, a meno che sia un burattino nella mani di qualcuno”. Se entro il 20 non verranno le somme, l’unica via sarebbe quella del fallimento.