Sono passati da 279 della scorsa settimana a 610 con un incremento del 119%. i positivi al Covid 19 anche nella provincia di piacenza aumentano in modo esponenziale determinando una situazione fortemente preoccupante, ha evidenziato il direttore generale dell’asl Luca Baldino nel report settimanale dei nuovi casi.
Il rapporto tra i tamponi eseguiti, quasi 18 mila, e i positivi è dell’8%, una percentuale decisamente più alta rispetto alle settimane precendenti, ma pur sempre più bassa rispetto alla media nazionale. Il calcolo è di circa 90 positivi al giorno.
Le Usca, medici e infermieri che curano i pazienti a casa, hanno effettuato 525 interventi; le persone in quarantena perché contratti stretti di positivi sono 1178, quelle in isolamento fiduciario perché rientrati da aree a rischio 96 , quelle in isolamento in quanto covid positive 742; il totale delle persone in isolamento è 2016, la scorsa settimana 1761.
Capitolo scuole: 138 i positivi dell’ultima settimana, 127 le classi e 59 gli istituti coinvolti. Solo 20 le classi in cui si è accertata effettivamente la trasmissione del virus. Le persone in quarantena tra studenti e personale docente e non sono 1049, 280 in più rispetto alla settimana precedente.
Sul totale dei positivi aumenta il numero di sintomatici 54%, gli asintomatici sono il 46 %; per la quasi totalità il virus è ad alta carica virale. I pazienti positivi sono stati individuati per il 37% con il contact tracing, il 24% dai laboratori privati, il 16% dalle Usca. L’età dei contagiati colpisce per lo più la fascia 41-64 anni con il 36%, 0-17 con il 16% con 9 punti percentuali in meno rispetto alla scorsa settimana, 18-40 con il 31%, 65-79 con il 10%, oltre 80 anni con 7%.
Dai grafici è evidente un aumento di accessi al pronto soccorso, circa 140 al giorno. Sul totale degli accessi il 30% viene curato a casa, il 60% viene ricoverato nei reparti Covid. Attualmente i pazienti ricoverati sono 98 di cui 34 alla clinica Sant’Antonino a bassa intensità. Sette sono i pazienti in terapia intensiva di cui 6 in Utir non in gravi condizioni e 3 in terapia intensiva.
Tredici i pazienti ricoverati nella casa della salute di Cortemaggiore destinata a utenti provenienti dall’abitazione o in dimissione, 27 quelli nella struttura di San Polo destinata ad utenti in isolamento fiduciario non positivi.
Il numero dei decessi ha superato purtroppo quota mille: 1001 in totale, di cui 4 nell’ultima settimana.
“Come ci si aspettava l’incremento dei contagi è arrivato in modo sostanzioso – ha detto il direttore generale Baldino accompagnato dal direttore sanitario Guido Pedrazzini – il livello di complessità è di gran lunga minore rispetto a marzo, per la maggior parte i pazienti non versano in gravi condizioni. Oggi sottoponiamo al tampone anche gli asintomatici per questo il numero è esponenzialmente aumentato. Le rete sta reggendo bene- ha ribadito Baldino – la rete dei ricoveri è ben gestita, al pronto soccorso non ci sono attese né problemi per collocare i pazienti nei reparti. L’unica criticità è da rilevare sul contacr tracing a causa del forte aumento dei positivi il tempo dell’inchiesta per ogni singolo positivi richiede più tempo. Per questo abbiamo rafforzato il personale di igiene pubblica di 6/7 volte per garantire “normali” tempi di tracciamento”.