FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: APERTURA GIOVEDI’ CON LA PARATA DAL FARNESE A PIAZZA CAVALLI

Le premesse perché la seconda edizione superi la prima, già molto buona nei numeri, ci sono tutte, e anche l’entusiasmo degli organizzatori nel mostrare alla città quel filo rosso che terrà insieme la quattro giorni del Festival del Pensare Contemporaneo. La carrellata di eventi, presentata a Bologna in regione, alla presenza degli assessori Felicori e Corsini, ha reso l’idea della maratona che si snoderà lungo 14 location, con oltre 70 eventi, 150 relatori internazionali, dal 19 al 23 settembre.

L’inaugurazione giovedì 19 alle 17 sarà una parata che da palazzo farnese arriverà fino in piazza cavalli dove si alterneranno sul palco intervistati da Andrea Colamendici, in momenti differenti, Arisa, Paolo di Paolo, Dargen d’Amico, Antoine Brizard. Dal giorno successivo gli eventi si susseguiranno suddivisi in 5 formati: concerti filosofici, dialoghi con personaggi di mondi completamente diversi, lectio interviste, lezioni pratiche di pensiero e a cavallo di mezzanotte, la novità di questa edizione. I temi saranno molteplici: geopolitica, intelligenza artificiale, lavoro, democrazia, fragilità, educazione sentimentale, salute. E sullo sfondo il tema del festival Vivere la meraviglia tra stupore e spavento. 

Da oggi sono aperte le registrazioni per gli eventi a numero limitato accendendo al sito www.pensarecontemporaneo.it 

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BOBBIO FILM FESTIVAL, PLURALE FEMMINILE

Sarà un festival declinato al femminile. È proprio questo il filo rosso della 27esima edizione del Bobbio Film Festival, che tornerà ad animare il borgo della val Trebbia dal 27 luglio al 4 agosto.
Quest’anno saranno le produzioni, prime e non, delle cineaste a comporre il cartellone, illustrato dalla direttrice artistica Paola Pedrazzini, Mario Magnelli e Roberto Pasquali.
Si comincia sabato 27 luglio con Felicità primo film da regista di Micaela Ramazzotti, domenica 28 sarà la volta di Te l’avevo detto di Ginevra Elkann. IN cartellone anche Gloria! di Margherita Vicario, Dieci minuti di Maria Sole Tognazzi, La guerra del Tiburtino III di Luna Gualano, Volare di Margherita Buy, L’arte della gioia di Valeria Golino.

https://fb.watch/tm9BtmVwso/

GABRIELE DADATI: “LE ALI DEL PICCOLO PRINCIPE” UNA STORIA CHE HA TENUTO IL MONDO COL FIATO SOSPESO. VENERDI’ LA PRESENTAZIONE

Si intitola Le ali del piccolo principe, il nuovo libro libro dello scrittore piacentino Gabriele Dadati che verrà presentato venerdì 28 giugno alle 19 alla biblioteca Passerini Landi. Insieme all’autore dialogheranno Stefano De Bellis ed Edgardo Fiorillo.

L’ultima fatica di Dadati edita da Solferino racconta la vera storia Antoine di Saint-Exupery, che precipitò nel deserto e incontrò il suo eroe. Siamo a Parigi nel dicembre del 1935. Antoine de Saint-Exupéry è una celebrità: come pilota è stato un pioniere che ha compiuto audaci trasvolate oceaniche, mentre come scrittore ha firmato un paio di romanzi molto amati dai lettori. Eppure le cose non vanno bene. Lui e la moglie Consuelo vivono come non dovrebbero, continuando ad accumulare debiti. Per risolvere il problema, Tonio intende tentare il record di velocità nel raid Parigi-Saigon. C’è in palio una grossa somma di denaro e così, all’alba di domenica 29, decolla con il suo biposto
dall’aeroporto di Le Bourget insieme al meccanico André Prévot. Mentre sorvolano il Sahara, però, i due precipitano. L’aereo è distrutto, ma loro sono vivi. Con poco da mangiare e quasi niente da bere. Come faranno a salvarsi, visto che nessuno sa dove sono?
Nel frattempo l’Hotel Pont Royal, in cui i Saint-Exupéry si sono trasferiti dopo l’ultimo sfratto, viene preso d’assalto dai giornalisti. Consuelo e Marie, la madre di Tonio che ha raggiunto la nuora perché possano farsi forza a vicenda, hanno come unica difesa gli amici di lui. Tra questi ci sono l’editore Gaston Gallimard, l’intellettuale ebreo Léon Werth, il pilota Jean Lucas, che è in contatto diretto con l’Air France, e il diplomatico Henry de Ségogne, che scopre dai piani alti
del ministero degli Esteri che sono già pronte le bare. Mentre al Pont Royal cresce l’angoscia, per le strade i parigini si preparano a festeggiare il Capodanno…

“E’ una vicenda incredibile, accaduta alla fine del 1935 – commenta l’autore –  da una parte ci sono due uomini che combattono per la vita. Dall’altra gran parte del mondo che trattiene il fiato”.

E per saperne di più, l’appuntamento è venerdì alla biblioteca Passerini Landi

TOUR DE FRANCE A PIACENZA, TARASCONI “UN SOGNO CHE SI AVVERA”

“Un sogno che si avvera”. Sono le prime parole della sindaca di Piacenza Katia Tarasconi al termine della cerimonia di presentazione ufficiale del Tour de France 2024 che si è svolta questa mattina al Palais de Congrès di Parigi. Una cerimonia in grande stile con quasi 4mila persone presenti, tra giornalisti, organizzatori, autorità e ospiti. C’erano anche le delegazioni delle città italiane coinvolte ne Grand Départ, la grande partenza del Tour che per la prima volta nella storia dell’evento sportivo (il più seguito al mondo dopo i mondiali di calcio) si svolgerà proprio in Italia, da Firenze a Rimini, da Cesenatico a Bologna, da Piacenza a Torino.

La permanenza italiana del Tour sarà dal 29 giugno al 1 luglio. Proprio il primo luglio si svolgerà la tappa Piacenza-Torino, 229 km, la più lunga tra quelle italiane.

Per l’Emilia-Romagna, in rappresentanza di tutti gli amministratori coinvolti, ha parlato il presidente Stefano Bonaccini ricordando che gli oltre 600 chilometri di percorso che si svilupperà nel territorio regionale rappresentano un impareggiabile omaggio ai campioni emiliano-romagnoli che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale, come Marco Pantani, Gino Bartali, Fausto Coppi.

“Siamo nel pieno di una serie di eventi che dimostrano quanto sia importante questa manifestazione sportiva per Parigi e per tutta la Francia” hanno detto Katia Tarasconi e l’assessore al Marketing Simone Fornasari, entrambi oggi nella capitale francese, invitati al lancio ufficiale del Tour e di tutti gli eventi collegati. “Si percepisce la passione, la partecipazione e l’interesse non solo della Francia e dell’Italia ma del mondo intero” ha aggiunto la sindaca, convinta più che mai di quanto la tappa piacentina del Tour sia un’occasione unica di valorizzazione e di promozione per la città, il comune e tutto il territorio provinciale.

“Sto partecipando a riunioni tecniche e operative ormai da tempo – ha detto l’assessore Fornasari – e stiamo mettendo a punto una serie di iniziative con le quali intendiamo, come amministrazione comunale, cogliere al meglio questa imperdibile vetrina sul mondo. I migliori ciclisti in assoluto attraverseranno le vie della nostra città, passeranno di fianco ai nostri monumenti prima di lanciarsi nella corsa vera e propria che li porterà a Torino, e tutto questo lo faranno con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso. Ci stiamo preparando al meglio: sarà un evento straordinario, senza precedenti”.


AL MUNICIPALE LE STELLE MICHELIN. CONFERMATA LA STELLA A LA PALTA E IL NIDO DEL PICCHIO

Una vetrina prestigiosa, elegante e ambita. La presentazione della 65 esima Guida Michelin Italia ha scelto Piacenza per presentarsi al pubblico. Il palco del Teatro Municipale, illuminato di rosso Michelin, ha accolto gli chef che faranno parte della guida del prossimo anno. Una presentazione curata nei dettagli come in un vero e proprio spettacolo; in platea centinaia di giornalisti accreditati, sui palchi gli chef emozionati, i veri protagonisti della giornata.

Il panorama stellato della Guida Michelin 2020 conta 328 ristoranti di cui 30 novità, 35 ristoranti con due stelle, 11 a una stella per un totale di 374 ristoranti stellati. Dal 2008 il gruppo dei tristellati è cresciuto: nella guida 2020 si inserisce nel novero dei più prestigiosi ristoranti Enrico Bartolini Al Mudec di Milano. Confermata la stella a La Palta di Bilagno di Isa Mazzocchi e Il nido del Picchio di Daniele Repetti. 

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ECCO LA SQUADRA DEL SINDACO BARBIERI: ELENA BAIO VICE

Nove assessori, di cui tre donne oltre il sindaco. È questa la squadra che patrizia Barbieri ha presentato alla stampa dopo aver trovato la quadra tra delicati equilibri di pesi e contrappesi. “Professionalità e competenza” ha detto il sindaco Barbieri, ma anche equilibri di partito e risultati elettorali, aggiungiamo noi per fare una squadra che avrà molto da lavorare per i prossimi cinque anni. Eccoli:
Elena Baio, con funzioni di vice sindaco, uno dei nomi di fiducia del primo cittadino. A lei vanno affari generali e legali, riordino istituzionale, trasparenza, semplificazione, formazione, università e ricerca, tutela degli animali; Filiberto Putzu, in quota Forza Italia, a cui vanno le deleghe di valorizzazione centro storico, eventi, valorizzazione del grande fiume, demanio, patrimonio, progettazione europea, servizi al cittadino;
Paolo Passoni, indipendente, nome che Barbieri ha voluto nel suo team fin dall’inizio, avrà le deleghe al bilancio , fondi comunitari, partecipate, personale, rapporti con il consiglio comunale; a Massimo Polledri, Lega Nord, uno nodi che il sindaco ha dovuto sciogliere si è sviluppato proprio intorno al nome del leghista, vanno sport, politiche per la famiglia, promozione turistica, turismo sociale, politiche culturali valorizzazione patrimonio artistico culturale; a Paolo Mancioppi, Lega Nord, vanno ambiente, parchi, mondo agricolo, protezione civile, commercio, mobilità pendolari; a Paolo Garetti, civica Prima Piacenza, vanno le deleghe lavori pubblici, manutenzione qualità patrimonio comunale, progetti speciali di valorizzazione patrimoniale, impiantistica sportiva, sviluppo commercio Smart city; Erika Opizzi, Fratelli d’Italia, urbanistica territorio, arredo e riqualificazione urbana, politiche educative scolastiche; Federica Sgorbati, Forza Italia, avrà la pesante delega ai servizi sociali, infanzia, pari opportunità, abitazioni; Luca Zandonella, Lega Nord, uno dei nomi fine da subito accreditati ad entrare in giunta, ottiene sicurezza, politiche giovanili, identità e tradizioni, partecipazione.
Al sindaco Barbieri restano sviluppo economico, lavoro, servizi alle imprese, innovazione dei servizi informativi, attuazione del programma, frazioni, marketing territoriale, comunicazione e salute

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AL TEATRO TRIESTE 34 IN CARTELLONE 60 EVENTI. SI PARTE IL PRIMO OTTOBRE

Si apre sabato 1 ottobre con Le Rose che non colsi del teatro stabile di Torino la stagione del Teatro Trieste 34. Un cartellone di quasi  60 eventi suddiviso nelle diverse rassegne confermate anche quest’anno. Lo spettacolo di apertura si inserisce nella rassegna Le Voci della Luna che quest’anno è arrivato alla 7° edizione: in programma 9 spettacoli realizzati dalle compagnie teatrali provenienti fa tutta Italia, con spettacoli che spaziano dal Burlesque alla narrazione al teatro d’autore.

Alla prima edizione lo Zelig Lab On The Road, uno dei laboratori storici del panorama comico italiano, dopo alcune stagioni al Circolo Boeri arriva a Piacenza in grande stile al Trieste 34 dove gli artisti troveranno un luogo dove poter provare nuovi pezzi insieme agli autori del mondo Zelig trasformandoli in repertorio. Si comincia il 6 ottobre alle 21.

Confermato Teatro a Km.0 il progetto artistico che si basa sul pensiero di condivisione del rischio e di compartecipazione artistica tra il Trieste 34 e la controparte artistica. Con questa rassegna si vuole offrire uno stimolo e una possibilità di crescita agli artisti. Si comincia l’8 ottobre con A Terra di Giulia Buvoli.

Acoustic 34 è la rassegna musicale dedicata alla musica d’autore in acustico realizzata in collaborazione con Alberto Marvisi. Sono presenti 5 eventi musicali dal vivo; si comincia il 22 ottobre con Silvia Rastelli.

Per la terza edizione torna Dietro il Naso Rosso, rassegna di teatro clown contemporaneo. l’obiettivo è avvicinare il pubblico piacentino ad un teatro ancora poco conosciuto a livello locale. Si parte il 10 dicembre con Concerto Jouet di Paola Lombardo.

Da ottobre ad aprile torna Non pensarci … Improvvisa; in cartellone ogni mese uno spettacolo messo in scena da compagnie di improvvisazione di tutta Italia. Si comincia sabato 5 novembre con Naked.

Per la quarta edizione torna Aperiimpro – aperitivo DOC una serie di appuntamenti da ottobre a marzo, per coniugare il rito dell’aperitivo al divertimento dello spettacolo di improvvisazione teatrale. Si comincia domenica 16 ottobre.

Per i più piccoli tornano Kids Teatro, la rassegna dedicata alle scuole della città e Domenica dei Piccoli dove adulti e bambini potranno assistere agli spettacoli delle migliori compagnie teatrali locali e nazionali.

Spazio anche alla danza con Insincronia, la rassegna di danza contemporanea organizzata da Piacenza Kultur Dom con la direzione artistica di Claudia Passaro della compagnia Incongruo e Ottavia Marenghi della scuola di danza Petit pas. Il 6 novembre a teatro verrà fatta la selezione tra scuole e gruppi danza per scegliere le sei piece che apriranno le serate in calendario. Prima spettacolo il 28 gennaio.

Tra i progetto rivolti al mondo della scuola: Laboratorio di tecniche teatrali, Materia di studio: teatro e laboratorio voce e la lettura. Tutti questi sono gratuiti.

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“BESTIANERA” E’ PRONTA A PARTIRE

“Bestianera”è pronta a partire. Cosa è? Un nuovo concetto di bicicletta (anche) elettrica che nasce a Piacenza tra design, ricerca e innovazione. Il suo inventore è Romolo Stanco della start up T°Red. Dalla creatività di questa azienda è nata “Bestianera”, figlia di un’intuizione accompagnata da contenuti tecnologici avanzati, nata da un “gesto” funzionale e sintetico sviluppato in un design essenziale e in dettagli innovativi. Per questa creazione T°Red apre i dipartimento ACDD (Advanced Cycling Design Department) con l’obiettivo di portare nel mondo delle due ruote un approccio rivoluzionario. Rivoluzionario e innovativo come il logo di Bestianera, la prima bici al mondo a pedalata assistita realizzata in fibra di carbonio  con power unit integrata nel mozzo “all in one” e un peso inferiore ai 10 kg batterie. La presentazione domenica 5 ottobre alle 12 a e-QBO di piazza Cavalli dove Romolo Stanco partirà con Bestianera per il primo test ufficiale su strada con traguardo a Bergamo in concomitanza dell’arrivo del “Giro di Lombardia”.

t red