DONNE LAVORATRICI IN CRESCITA, PIU’ ISTRUITE DEGLI UOMINI MA NON OCCUPANO POSIZIONI DIRETTIVE

Qualcosa si muove ma non abbastanza. Il gap, soprattutto lavorativo, tra uomo e donna è ancora troppo ampio e presente, in particolare quando si tratta di posizioni dirigenziali. Dai micro dati Istat che la Provincia ha diffuso emerge che nel 2023 le forze di lavoro femminili della provincia di Piacenza ammontavano a circa 61mila unità, pari al oltre il 40% del totale. Le donne occupate erano 56mila, mentre quelle disoccupate circa 5mila. Nel corso del quadriennio 2020-2023 il tasso di attività femminile ha avuto un trend crescente, aumentando di 4,3 punti percentuali. Le donne occupate risultano mediamente più istruite degli uomini, ma occupano meno ruoli direttivi: è pari al 4% il numero di chi occupa posizioni direttive contro il 6% dei maschi, mentre è pari all’82% il numero delle operaie e delle impiegate.

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, l’amministrazione provinciale ha organizzato il convegno “Se l’8 per me, l’8 per tutte” con il coordinamento donne Cgil, Cisl e Uil.

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L’ECONOMIA PIACENTINA RALLENTA. LE IMPRESE FEMMINILI CONCENTRATE NEI SERVIZI ALLA PERSONA

L’economia piacentina rallenta, anche se a livello regionale è quella che tiene di più; si è ormai esaurita la spinta post pandemia, a ciò si è aggiunto un appesantimento dei costi di materie prime ed energia, oltre che del denaro. È la fotografia dell’indagine congiunturale del primo semestre del 2024, elaborato da Piacenza@ della Provincia, in collaborazione con l’università cattolica e la camera do commercio dell’Emilia.

In calo anche il settore immobiliare residenziale che ha pesantemente risentito dello stop dei bonus in materia edilizia. A tenere invece è il mercato del lavoro, che generalmente risente più tardi alla variabili economiche. Si registra un aumento di 2600 posizioni di lavoro dipendente e una diminuzione dell’8 per cento della cassa integrazione.

L’indagine si è concentrata anche sull’imprenditoria femminile; al 31dicembre 2024 sono 6148 le imprese femminili registrate, corrispondenti al 21,5 per cento sul totale, in calo dello 0,3 per cento rispetto all’ultimo trimestre 2023.
il settore dove si concentrano maggiormente è quello del commercio, seguito da servizi alle imprese e alle persone; le imprese sono per lo più artigiane, seguono quelle straniere; la carica rivestita dal 41,2 per cento è quella di amministratrice, piuttosto alta la fascia d’età delle donne che ricoprono cariche tra 50 e 69 anni, il 50,1 per cento, si scende al 30 per cento nella fascia 30-49 anni. Ed è proprio nella fascia d’età che si concentrano il numero maggiore di imprese individuali (47,4 per cento). interessante, infine, il dato sui principali stati di provenienza delle donne stranieri che ricoprono una carica: Cina, Romania e Albania.

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SERVIZI PER LA SANITA’ E L’ASSISTENZA SOCIALE: IL NUOVO INDIRIZZO DEL MATTEI DI FIORENZUOLA. OPERATIVO DAL PROSSIMO SETTEMBRE

Dal prossimo settembre, l’offerta formativa  delle scuole piacentine sarà arricchita dall’indirizzo di studi professionale quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” attivato presso l’I.I.S. “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda.
L’importante novità, che si pone l’obiettivo di rispondere all’incremento della
domanda dei servizi alla persona di tipo socio-educativo, socio-assistenziale e
socio-sanitario, è stata illustrata nel corso della conferenza stampa in Provincia, durante la quale sono state ripercorse le tappe dell’iter che ha reso possibile l’attivazione del nuovo indirizzo di studi e sono stati annunciati gli ospiti della tavola rotonda che, l’11 gennaio alle 17:30 presso l’aula magna del “Mattei” (via Boiardi, 5-Fiorenzuola), ne dettaglierà profilo e prospettive.

Quattro le principali ragioni della richiesta di attivazione da parte del “Mattei”:
l’assenza, a Fiorenzuola, di un percorso di studi professionale alternativo
all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”; gli attesi effetti positivi sulla
dispersione scolastica; i numerosi sbocchi professionali nel settore sanitario e
sociale e la possibilità di proseguire gli studi post-diploma; la possibilità di
estendere l’offerta formativa anche ai ragazzi e alle ragazze di Fidenza e
Salsomaggiore, comuni vicini e privi di un corso analogo (notevole successo
riscuotono già, tra l’altro, le diverse curvature dell’indirizzo professionale
quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” presso l’istituto “Casali” a Piacenza).
L’appuntamento di ieri è stato aperto dalla consigliera provinciale con delega a
Programmazione scolastica e Diritto allo studio Nadia Pompini, che ha portato i saluti della presidente Monica Patelli e di tutto il Consiglio Provinciale e ha ringraziato per il lavoro svolto la consigliera Patrizia Calza (precedentemente
delegata in materia), presente all’incontro.

La consigliera Pompini – affiancata dal dirigente del servizio Istruzione della
Provincia Andrea Tedaldi – ha evidenziato il ruolo dell’ente di Corso Garibaldi
nell’articolato cammino verso il nuovo corso: «Nel settembre 2024 l’istituto
“Mattei” ha presentato alla Provincia la proposta di attivazione, approvata
all’unanimità dal Consiglio di Istituto, dell’indirizzo di studi professionale
quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” a partire dall’A.S.
2025/2026. Nel rispetto degli indirizzi regionali in materia, il nostro Ente ha
compiuto i previsti passaggi presso la Commissione di Concertazione, l’Ufficio
scolastico provinciale e la Conferenza Provinciale di Coordinamento, conclusisi tutti in senso positivo. Il 25 settembre scorso il Consiglio Provinciale ha approvato la programmazione dell’offerta formativa degli istituti superiori del territorio provinciale di Piacenza per l’anno scolastico 2025/2026, confermando l’offerta formativa in essere e prevedendo l’attivazione del nuovo indirizzo presso l’Istituto “Mattei”. Gli atti sono stati trasmessi dalla Provincia alla Regione Emilia-Romagna: il Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale n. 1418 del 27 dicembre 2024 ha recepito il nuovo corso nell’offerta formativa, seguito dall’ultimo ok da parte del Ministero dell’istruzione e del merito».

Alla soddisfazione della Provincia si è accompagnata quella del sindaco di
Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi, che ha sottolineato come il nascente indirizzo dell’I.I.S. “Mattei” – un’eccellenza del territorio – garantirà alle nuove generazioni di esprimere la propria vocazione per i servizi alla persona attraverso le possibilità offerte da un contesto che all’ospedale fiorenzuolano affianca, sempre in Val d’Arda, anche diverse case di riposo, lasciando inoltre aperta anche la strada di un proseguimento degli studi in un corso di laurea.
Ringraziati Provincia di Piacenza e Comune di Fiorenzuola d’Arda per il convinto sostegno garantito a vario titolo all’iniziativa, la dirigente scolastica dell’I.I.S. Mattei Rita Montesissa ha ricordato che sarà possibile, già a breve,
scegliere il nuovo percorso: “Sarà un indirizzo di rilievo, e non di ripiego, per più
ragioni: per la completezza del piano di studi e per il forte bisogno che, come
confermano i dati di Unioncamere, l’attuale mercato del lavoro incontra nel
reperire figure professionali socio-educative, socio-assistenziali e socio-
sanitarie”.

I SINDACI PROMUOVONO DUP E BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA

L’Assemblea dei Sindaci che si è riunita in Provincia, ha espresso il proprio parere favorevole in merito all’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (D.U.P) 2025-2027 e al Bilancio di previsione 2025-2027.
Si tratta del secondo step del consueto iter che prevede sia l’adozione dei due
documenti (deliberata lo scorso 13 dicembre) da parte del Consiglio Provinciale sia il parere di competenza su entrambi da parte dell’Assemblea dei Sindaci (riunitasi, appunto, questa mattina) prima della definitiva approvazione da parte del Consiglio Provinciale, che è all’ordine del giorno della seduta di venerdì 20 dicembre prossimo.

La sintesi tecnica di Aggiornamento del Dup 2025-2027, Bilancio di previsione
2025-2027 e Programma triennale 2025-2027 delle Opere Pubbliche è stata
illustrata rispettivamente dal direttore generale Vittorio Silva, dalla dirigente
dell’ufficio di staff “Bilancio, Patrimonio e acquisti” Angela Toscani e
dal dirigente del servizio Viabilità, Davide Marenghi.
Da loro, insieme alla presidente Monica Patelli e al vicepresidente Franco
Albertini, anche le risposte alle domande pervenute dai numerosi sindaci
presenti, intervenuti nella maggior parte dei casi rispetto alla viabilità e alle
difficoltà dei Comuni (analoghe a quelle evidenziate per la Provincia) di reperire e trattenere il personale.

ACER, APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2025, BERGONZI: “OBIETTIVO CONTENERE ANCORA LA MOROSITA’ “

E’ stato approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2025 di Acer, presentato dal presidente Marco Bergonzi, dal vicepresidente Andrea Pezzani e dalla consigliera Ilaria Rossi nella sede della Provincia.

L’azienda che questo CDA sta amministrando è decisamente diversa da quella che si è palesata due anni fa, al suo insediamento. Diversa in senso positivo.
Il fisiologico ricambio generazionale dei dipendenti, unito ad una metodologia di organizzazione del lavoro innovativa e moderna, hanno portato a respirare un clima disteso e al tempo stesso propositivo tra i dipendenti.
Uno spirito di collaborazione che questo CDA intende mantenere ed implementare nel corso del 2025 per rispondere in modo sempre più puntuale ed efficace alle politiche dell’abitare dei Comuni della nostra città e della provincia ed ai bisogni degli inquilini, con servizi tempestivi e di qualità.
Siamo convinti che l’unità di intenti di questo CDA, testimoniata dalla condivisione all’ unanimità di tutte le delibere assunte, sia da sprone per i dipendenti dell’azienda, più consapevoli del valore del loro lavoro se confortati da una direzione univoca nella visione strategica degli amministratori.

Un CDA che intende proseguire nella riorganizzazione aziendale con il rinforzo di nuove figure professionali e, come supporto tecnico, con il nuovo programma gestionale che snellirà le procedure e sarà un valore aggiunto per l’immagine di una azienda innovativa e al passo con i tempi. Ma non
solo. Un CDA che segue da vicino le procedure gestionali e che, se da un lato ha dimostrato di saper riconoscere e portare avanti – anche migliorandoli – gli indirizzi precedenti (vedi il PINQUA), dall’altro non ha esitato a cambiare rotta (con rescissione del contratto) per evitare i danni di scelte rivelatesi
poco opportune, ancorché concordate nell’ambito di una collaborazione tra le Acer emiliane: mi riferisco alla Gara del programma gestionale vinta e affidata ad una azienda che si è rivelata non idonea alle nostre esigenze. Il 2025 sarà l’anno del vero cambiamento del software informatico, che
sarà affidato ad una delle aziende di primissimo piano del panorama nazionale.

In questo contesto, presentiamo alla Conferenza degli Enti, per l’approvazione definitiva, il bilancio di previsione per l’anno 2025.
Fin dal nostro insediamento abbiamo tenuto ad evidenziare che questa amministrazione non avrebbe tollerato comportamenti lesivi non solo della convivenza civile, ma del diritto delle famiglie perbene, che vivono nei nostri alloggi.
Per questo, l’assenza di occupazioni abusive (a differenza di quanto purtroppo drammaticamente avviene in altre province) è sempre stato un motivo di gratificazione per l’azienda. Quest’anno, purtroppo, anche nella nostra città si sono verificati alcuni episodi di alloggi occupati abusivamente.
Oggi con piena soddisfazione e grazie alla collaborazione con il Comune di Piacenza, le forze dell’Ordine e gli assistenti sociali, possiamo evidenziare che tutti i casi sono stati risolti con l’uscita degli occupanti abusivi.
Qui non si abbassa la guardia, non si fa finta di niente, anzi, grazie all’impegno solerte ed immediato di tanti enti diversi si è riusciti a tornare ad essere un territorio senza alcuna occupazione abusiva; siamo quasi un unicum nel panorama regionale e nazionale.
Ritengo che possiamo esserne tutti orgogliosi.

E sempre in tema di contrasto al degrado, alla necessità del rispetto della legalità e delle norme di civile convivenza, tengo ad evidenziare come l’impegno di Acer sul fronte del deteriore fenomeno dell’abbandono delle auto nelle aree degli immobili da noi gestiti, prosegue con determinazione.
Dopo le decine di rimozioni di veicoli abbandonati da tempo immemore effettuate a Piacenza, stiamo ora ponendo in essere tutti i passaggi previsti dalle normative per arrivare allo sgombero delle auto (o meglio, delle carcasse) che giacciono da anni a Fiorenzuola nel quartiere di Via Illica, in piena sintonia con l’Amministrazione Comunale e con la preziosa collaborazione di Arpae e Carabinieri Forestali.
La qualità del contesto abitativo dei nostri inquilini è in cima alle nostre priorità.
Richiamando il tema delle occupazioni abusive, è evidente che, per evitare uno dei fenomeni più deplorevoli del panorama abitativo, è indispensabile avere un patrimonio con il minor numero possibile di alloggi sfitti.
Per rendere gli alloggi accessibili e, quindi, assegnabili alle famiglie in lista di attesa, dobbiamo fare manutenzione. E, qui, sono costretto a toccare un punto tanto dolente, quanto centrale ed ineludibile.
La manutenzione rende altrettanto indispensabile l’aumento delle risorse che, salvo l’arrivo di finanziamenti nazionali o regionali ad hoc, può avvenire solamente o con l’aumento dei canoni di locazione, o con lo stanziamento delle risorse necessarie da parte dei Comuni, in quanto proprietari degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica che Acer gestisce. Un tema aperto da fine 2023, che sarebbe stato auspicabile risolvere nel 2024, ma che ci troviamo a rilanciare nuovamente con forza nel 2025.

Per il prossimo anno sono stati stanziati in bilancio € 450.000 a titolo di eccedenze canoni; oltre il 20% in meno rispetto ai € 550.000 stanziati lo scorso anno. Importi comunque non sufficienti a finanziare tutte le esigenze manutentive del patrimonio gestito da Acer, anche in considerazione dei significativi incrementi dei costi di materiali e di interventi edili.
E’ di tutta evidenza che se qui il canone di affitto medio è pari a 113€ quando la media regionale è di 140€ a farne le spese è la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico, con peggiori condizioni abitative per gli inquilini, l’ammaloramento degli alloggi per i Comuni proprietari degli immobili ed il conseguente incremento del numero degli alloggi sfitti, il che comporta, oltre al rischio di occupazioni abusive, l’ulteriore riduzione delle entrate e del numero degli alloggi da assegnare a coloro che ne hanno bisogno (che sono sempre di più).
E’ una spirale di fattori negativi che si autoalimenta e che va fermata, anzitutto assumendone consapevolezza e conseguentemente provvedendo a bilanciare i costi, in modo che il soddisfacimento di un bisogno primario quale indubitabilmente è la casa, trovi risposte adeguate da parte del nostro territorio.
Altro obiettivo per il 2025 è il contenimento della morosità, proseguendo sulla strada percorsa nel 2024: infatti quest’anno la morosità non solo non è aumentata, anzi si è registrata una leggerissima flessione. Il nostro impegno per il 2025 è mantenere quest’andamento virtuoso; per dimostrare di raccogliere questa sfida, a differenza degli anni scorsi, in questo bilancio di previsione non abbiamo accantonato neppure un € al fondo svalutazione crediti; in sede di consuntivo, vedremo se la scommessa sarà
stata effettivamente vinta.

Il presente bilancio di previsione presenta un utile ante imposte pari a € 138.907 (€150.057 lo scorso anno) ed un utile finale di € 18.907 (€30.057 lo scorso anno). La gestione operativa aziendale evidenzia un risultato pari a € 66.230 (€81.380 lo scorso anno). Si è ritenuto di non prevedere alcun
accantonamento al fondo svalutazione crediti in quanto valutato capiente a sostenere la morosità prevista per l’esercizio 2025.
Per i costi del personale è previsto un incremento a copertura del rinnovo contrattuale previsto a livello nazionale e del fabbisogno per i l 2025 in termini di risorse umane. All’interno della riorganizzazione aziendale, abbiamo dato impulso alla nascita dell’ufficio Gestione sociale con le funzioni di mediazione e comunicazione sociale. Dalla collaborazione delle due aree è nata – e sarà presentata a fine novembre – una nuova iniziativa dedicata ai piccoli inquilini delle classi quarta e quinta primaria.

La mediatrice sociale Cecilia Rattotti, alle prese quotidianamente con le problematiche e i conflitti tra gli inquilini, è diventata la protagonista di una serie di racconti “gialli” tratti da storie realmente accadute nei nostri palazzi. Cecilia POP, insieme all’agente scelto Barbery, risolverà i “misteri” del Condominio “Grande Acero”, in cui vive già la famosa Raffa la Giraffa. L’idea è nata dall’esigenza delle scuole che hanno partecipato alle iniziative di Raffa, di coinvolgere i bambini di età superiore alle prime e seconde classi. Le storie hanno come morale i buoni principi di educazione civica.
Un 2025, dunque, ancora una volta improntato alle novità e al continuo impegno di questa azienda per migliorare la qualità dell’abitare degli inquilini. Uno sforzo che va ben oltre la mission aziendale che ha come obiettivo la gestione e la manutenzione degli alloggi. Ma, come fin dal primo momento
con il rifacimento del logo, abbiamo voluto sottolineare, al centro della casa ci sono le persone.
Ed è a loro che questa azienda rivolge tutto il suo impegno.

PER L’ISTITUTO TRAMELLO UNA NUOVA SEDE CON UN RICHIAMO AL PASSATO

Oltre 9 milioni e mezzo di euro di risorse proprie per una nuova scuola che guarda al futuro senza dimenticare il passato. L’amministrazione provinciale ha presentato il progetto di recupero dell’ex area dei vigili del fuoco di viale Dante dove troverà sede l’istituto per geometri Tramello, oggi collocato in via Negri. Un’area, quella attuale, particolarmente affollate di istituti: hanno la sede infatti anche alcune classi del liceo scientifico Respighi, del liceo Colombini e dell’istituto Casali.

Un intervento studiato nei dettagli dai tecnici della provincia e dagli architetti a cui è stato affidato l’intervento, un recupero che va a riqualificare anche la zona di viale Dante, con un campus che avrà un forte legame con ciò che per anni è stato quel luogo, la caserma dei vigili del fuoco. Ecco che, oltre alla palestra già esistente, verranno realizzate aree verdi comuni, un parcheggio per le auto del personale che non interferirà con la scuola e il passaggio degli studenti; la nuova scuola sarà su tre piani; sei aule al piano terreno e due laboratori, 12 aule al primo piano, sala lettura e aurea ristoro, all’ultimo piano due spazi terrazza che potranno anche essere coperti. A a proposito di legame tra presente e passato, insieme nuova architettura troveranno spazio anche due cortine murarie e la storica parete delle esercitazioni dei vigili del fuoco.

EDILIZIA SCOLASTICA: 21 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI ANTISISMICI. A SETTEMBRE LA NUOVA PALESTRA DEL RESPIGHI

Ventuno milioni di euro, la quasi totalità fondi Pnrr, per 19 istituti scolastici, 14 appalti attivi e 13 imprese coinvolte. Sono i numeri che l’amministrazione provinciale ha messo in campo per gli interventi di adeguamento e miglioramento antisismico per le scuole del territorio. Interventi doverosi e necessari – ha sottolineato la presidente Monica Patelli – per la sicurezza di chi a scuola ci lavora e ci studia. Miglioramenti per i quali l’ente ha utilizzato per l’80 per cento fondi Pnrr, per la restante parte la provincia.
Lavori complessi che devono essere terminati entro il 30 giugno 2026, perché collegati ai finanziamenti Pnrr, e che vedono 14 appalti aperti. Eccoli nel dettaglio.

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AMMINISTRATIVE: ECCO I RISULTATI. A CASTEL SAN GIOVANNI STRAGLIATI VINCE PER 42 VOTI SU CAPELLI. ZERBA AL BALLOTTAGGIO

Il testa a testa più avvincente, in questa tornata amministrativa, si è consumato a Castel San Giovanni dove Valentina Stragliati l’ha spuntata su Carlo Capelli per 42 voti: la portacolori del centro destra ha conquistato il comune con 2244 voti (37.59%) contro i 2202 (36.88%) di Carlo Capelli di Civiltà Castellana. Da segnalare il cambio di amministrazione a Pontenure, dove Giuseppe Carini ha conquistato il Comune battendo Angela Fagnoni, vicesindaca della giunta uscente.

Davide Zucchi vince ad Alseno con 78.84%; a Besenzone Carlo Filiberti, unico candidato, ha raggiunto il quorum; Roberto Pasquali è stato confermato sindaco a Bobbio con il 40.19%; a Calendasco confermato Filippo Zangrandi con 78.87% dei voti; a Caorso confermata Roberta Battaglia con 53.14%; Castell’Arquato Ivano Rocchetto confermato alla guida del comune con 58.55%; Ester Pugni è la sindaca di Coli con 41.93%; a Farini Marco Paganelli ha ottenuto 36.07%; Andrea Balestrieri è il nuovo sindaco di Gossolengo con 33.71%; confermata Patrizia Calza, al terzo mandato, a Gragnano con 61.93%; Alessandro Chiesa è il sindaco di Ponte dell’Olio con 69.81%; a Morfasso unico candidato Paolo Calestani; Federico Beccia è il sindaco di Ottone con 69.26%; Mauro Lodigiani è il sindaco di Pianello con 54.62%; a Piozzano Carlo Brigati ha conquistato il 44.79%; a Podenzano Riccardo Sparzagni si è confermato con 53.49%; a Rivergaro il nuovo sindaco è Andrea Gatti con 65%; Donatella Alberoni è la nuova sindaca di San Giorgio con 67.17%;  a Sarmato raggiunto il quorum con l’unica candidata Claudia Ferrari; Roberta Valla vince a Travo con 62.22%; Gianluigi Molinari si conferma a Vernasca con 80.65%; a Vigolzone, riconfermato Gianluca Argellati con 60.27%; a Ziano si conferma Manuel Ghilardelli con 68.56%; ballottaggio a Zerba tra Giovanni Razzari e Claudia Borrè che hanno ottenuto entrambi 50%. 

IL SISTEMA PIACENZA E’ IN RIPRESA, MA C’E’ UN GAP DI MANUALITA’ NELLA MANODOPERA

L’economa piacentina mostra evidenti segni di ripresa, nonostante le condizioni geopolitiche degli ultimi due anni non giochini certamente a favore, prima tra tutte il conflitto russo ucraino.
Tuttavia, si diceva, il sistema piacenza va avanti, come riferiscono i dati del primo semestre 2023 presentati sul numero 44 di Piacenza economia lavoro e società, nel rapporto congiunturale elaborato dalla provincia di piacenza e dalla camera di commercio dell’Emilia.

All’interno del rapporto congiunturale, è presente un focus sul fabbisogno professionale delle imprese piacentine, che costituisce un indicatore importante per lo sviluppo del territorio. È una istantanea vivace quella che ne esce, forte dei 30 mila nuovi contratti di lavoro stipulati, ma debole sulla forte difficoltà in cui si trovano le imprese nel trovare le figure professionali che desiderano.

https://fb.watch/q9LxjkxEzG/

LOGISTICA, VIABILITA’ E CONSUMO DI SUOLO. ECCO LE 43 OSSERVAZIONI PRESENTATE AL PTAV DELLA PROVINCIA

Sono 43 le osservazione al PTAV (Piano Territoriale di Area Vasta) depositate entro il termine del 22 gennaio. Per la maggioranza le osservazione provengono da enti, associazioni del territorio, ma anche Comuni, imprese e privati cittadini: molte sono articolate in più richieste/segnalazioni, per un totale di sollecitazioni complessive che si attesta a circa 150. Gli argomenti più caldi sono stati in assoluto la viabilità e la logistica, oltre al limite al consumo di suolo con le connesse scelte perequative fra i diversi territori comunali.

Legambiente Piacenza, tra le associazioni che hanno presentato le osservazioni, rileva “i nuovi interventi elencati e previsti dal PTAV produrrebbero un rilevante e ingiustificato impatto sul territorio a fronte di una situazione viabilistica che, sostanzialmente, già riesce a soddisfare le esigenze del territorio provinciale, se si escludono quelle criticità imputabili
all’esplosione della logistica che potrebbero essere risolte con soluzioni meno costose ed impattanti. Per la mobilità delle persone vale invece il principio del
potenziamento e adeguamento del trasporto pubblico, dell’ammodernamento delle ferrovie comprensoriali e il potenziamento della rete della viabilità ciclabile”. In sostanza Legambiente ritiene che le proposte viabilistiche siano fortemente sovrastimante rispetto alle esigenza effettive della Provincia di Piacenza e che l’impatto ambientale, in termini di consumo di suolo e paesaggio, risulti più elevato rispetto ai vantaggi attesi.

“Si richiede pertanto un forte ridimensionamento delle previsioni di nuove infrastrutture viabilistiche, sia derivante dal precedente strumento di programmazione (PTCP), sia di nuova pianificazione. In particolare si propone una revisione dell’elenco previsto dal PTAV”.

ARPAE, nella relazione depositata, chiede che l’eventuale consumo di suolo sia possibile solo per insediamenti direttamente connessi a stabilimenti produttivi. Inoltre “per contenere il consumo di suolo, si ritiene preferibile
che tutti i Comuni della provincia rispettino il limite massimo del 3% per l’aumento di superficie del territorio urbanizzato”. E ancora “il riconoscimento della criticità della qualità dell’aria dovrà portare ad inserire nella Disciplina del PTAV indirizzi specifici, volti a migliorare o quantomeno a non peggiorare ulteriormente lo stato della qualità dell’aria. In particolare per le attività che rientrano nel settore delle logistica, per cui il traffico indotto è certamente un fattore rilevante per l’inquinamento atmosferico, oltre che acustico”.

Il Comitato della Barabasca, nato dopo l’ampliamento delle logistica nella zona Careco Barabasca a Fiorenzuola, chiede che ” gli ampliamenti dal di fuori del territorio urbanizzato dei PPST esistenti siano consentiti per insediamenti di piccola logistica con superficie territoriale inferiore a 10.000 mq, solo se direttamente connessi a stabilimenti produttivi già esistenti”.

L’elenco completo delle 43 osservazione presentate è consultabile a questo indirizzo https://ptavpiacenza.it/formazione-del-piano/

L’iter prevede ora, in base all’art. 45, comma 9, della stessa legge, un periodo di altri 60 giorni entro cui la Provincia, ancora tramite atto presidenziale, “esamina le osservazioni presentate e gli esiti delle eventuali ulteriori attività di consultazione attuate” e “predispone la proposta di decisione delle osservazioni e la sottopone all’organo consiliare insieme alla conseguente proposta di piano da adottare”.
Con l’adozione del Piano da parte del Consiglio Provinciale inizierà la terza ed ultima fase del percorso di approvazione, regolata dall’art. 46 della legge.