Tre mesi per redigere una relazione, stabilire le falle di un sistema che non ha funzionato ed, eventualmente, avanzare delle proposte di modifica. E’ quanto di pone di fare la commissione speciale d’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità nell’alluvione che ha colpito Roncaglia. Il presidente Paolo Garetti, affiancato dai vice Rino Curtoni (PD) e Andrea Gabbiani (M5S) convocheranno in audizione le figure coinvolte tra Comune di Piacenza, Regione, Autorità di Bacino e Prefettura per capire cosa è affettivamente accaduto e sarebbe dovuto succedere. “Alla fine delle audizioni che occuperanno tra le 4 e le 5 settimane – ha detto Garetti – stenderemo una relazione per mettere in luce eventuali distorsioni, lo stato di controllo del territorio (in questo caso del torrente Nure), accertando se sussistono eventuali responsabilità e in capo a chi. Una volta stabiliti questi punti – continua Garettti – potremmo anche chiedere di apportare delle modifiche ai regolamenti attualmente in vigore”. Ad esempio i mezzi utilizzati per diramare gli allarmi: fax in ufficio spesso vuoti (se l’emergenza si verifica nelle ore notturne), sms o mail. Nella prossima seduta di commissione verranno ascoltati il sindaco Paolo Dosi e il Gaetano Fedele responsabile dei Servizi di Protezione Civile.
ANCHE I LIONS RIUNITI PER I CITTADINI ALLUVIONATI
Anche i Lions sostengono le popolazioni alluvionate. In particolare il Distretto 108-Ib3 (che riunisce i territori di Piacenza, Lodi, Pavia e Cremona) con il governatore Massimo Alberti e lo staff del Dg Team al completo hanno donato il materiale per interventi di pulizia destinato a Roncaglia, raccolto grazie al contributo di 10 mila dollari che la Fondazione Lions Club International ha erogato per le zone più colite della provincia di Piacenza. Dopo la tappa cittadina, i rappresentanti dei Lions hanno proseguito il loro viaggio di solidarietà, tra le altre località, verso Travo, Cerignale e Ottone. Dagli amministratori comunali arriva il sentito ringraziamento “a nome dei cittadini che hanno vissuto i gravi disagi legati alle recenti esondazioni, nonché dell’intera comunità piacentina. Ancora una volta – sottolineano il sindaco Dosi e l’assessore Cugini – i Lions danno prova di grande sensibilità e generosità, nonché di un’encomiabile efficienza nell’agire in modo concreto laddove c’è bisogno di aiuto”. “E’ nostro impegno – ribadisce il governatore Alberti – continuare a collaborare con le istituzioni mettendo a disposizione le nostre competenze e professionalità, nonché attivandoci per ulteriori raccolte fondi che coinvolgeranno tutti e 68 i Club del Distretto”.
RONCAGLIA, DISATTIVATO IL NUMERO DI EMERGENZA. ECCO I NUOVI RECAPITI
L’Amministrazione comunale informa che non sono più operativi né il numero telefonico 334-8864268, né la casella emergenza.alluvione@comune.piacenza.it, attivati dopo l’esondazione. I cittadini colpiti dall’alluvione che avessero necessità di ulteriore assistenza e informazioni, possono scrivere a protezione.civile@comune.piacenza.it o contattare il centralino telefonico del Municipio allo 0523-4921, nei seguenti orari: lunedì e giovedì dalle 8 alle 18, martedì dalle 8 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 14. Gli operatori provvederanno a indirizzare le chiamate agli uffici di competenza.
.
BONACCINI A RONCAGLIA: “SAREMO QUI OGNI GIORNO”. I RESIDENTI CHIEDONO I FATTI
Non voleva essere il giorno delle passerelle ma della reale e concreta presa visione degli interventi urgenti per mettere in sicurezza un intero territorio flagellato dall’alluvione del Nure e del Trebbia. Il presidente delle Regione Stefano Bonaccini, accompagnato dall’assessore Paola Gazzolo, dai consiglieri regionali Katia Tarasconi, Gianluigi Molinari e dal sindaco Paolo Dosi hanno ripercorso le zone sventrate dall’alluvione. Partendo da Roncaglia dove hanno incontrato i residenti che chiedono interventi urgenti e immediati, per arrivare fino a Farini passando anche per la val Trebbia. Di confermato ci sono lo stato di emergenza proclamato dal Governo con lo stanziamento di 10 milioni di euro, in meno di quindicina di giorni dall’alluvione, i 5 milioni dalla Regione che serviranno per gli interventi di somma urgenza. A questo si aggiunge lo sblocco del patto di stabilità per i comuni colpiti che potranno impiegare le risorse per gli interventi più necessari. Dal governo si attende disco verde sulla sospensione dei tributi. Oltre agli interventi sul territorio, al rifacimento e massa in sicurezza degli argini, la regione sta valutando come intervenire a favore dei privati, ad esempio pagando l’affitto a chi ha l’abitazione lesionata. “I piacentini sappiano che saremo qui ogni giorno, dobbiamo fare le cose bene e in fretta”.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/bonaccini roncaglia.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/bonaccini roncaglia.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/10/BONACCINI-RONCAGLIA1.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
RONCAGLIA, LA RABBIA E LA PAURA DEI RESIDENTI. INCONTRO INFUOCATO CON LA GIUNTA
A Roncaglia, dopo l’alluvione del 14 settembre, i cittadini hanno paura. Paura che alla prossima ondata di maltempo si verifichi, di nuovo, il disastro di quindici giorni fa. “Ci stareste voi, qui al nostro posto?” ha domandato un giovane cittadino agli amministratori e ai tecnici nel corso della serata alla ex scuola della frazione. “Una piena come quella del 14 settembre – ha confermato Massimo Valente di Aipo – può verificarsi di nuovo”. Una realtà che quindi va affrontata, ma subito, tuonano i cittadini. “qui c’è gente che ha contratto dei debiti, che non ha più un’auto, che deve pagare il mutuo di una casa per metà inagibile” si levano qua e là continue esternazioni, perchè questo è il momento in cui ognuno tira fuori quello che ha dentro, rabbia, indignazione mista a rassegnazione. Un incontro partecipatissimo quello organizzato dall’amministrazione che non si è sottratta a critiche, parecchio pesanti, che i residenti hanno manifestato in ogni forma. “Vergogna” si è levata spesso questa parola all’indirizzo di sindaco e giunta, alla quale Dosi ha replicato così: “se mi vergognassi non sarei qui a parlare con voi”. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, è quanto chiede una frazione, che sebbene ripulita dal fango, porta ancora i segni indelebili della paura e di quello che la piena si è portata via. Per rimettere in sicurezza Roncaglia occorrono 2 milioni di euro che al momento non ci sono. Ma il sindaco ha annunciato che il Comune chiederà di destinare una somma dei finanziamenti stanziati dal Governo e dalla Regione per la frazione. “Questo è quello che faremo” ha assicurato Dosi. Al momento sono stati stanziati 10 milioni di euro dal Governo che ha dichiarato lo stato di emergenza e 5 dalla regione Emilia Romagna, per l’intero territorio colpito dall’alluvione.
ALLUVIONE, DANNI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA PER 12 MILIONI DI EURO
Supera i 12 milioni di euro la stima dei danni alle strade e ai ponti della provincia dopo l’alluvione del Nure. Sono state particolarmente danneggiate alcune strade e lesionati diversi ponti, come emerge dalla ricognizione in via di completamento. I maggiori danni si sono verificati lungo l’intera asta fluviale del Nure a partire dalla zona della foce presso Roncaglia fino a monte di Ferriere, nell’intera val d’Aveto e nell’alta Val Trebbia. Sono state particolarmente colpite la strada provinciale 654R di val Nure caratterizzata dalla presenza di un numero particolarmente elevato di Ponti (alcuni dei quali lesionati) , la strada provinciale n. 586R di Val d’Aveto rimasta per alcuni giorni impercorribile in diversi punti, e le strade provinciali nei Comuni di Ottone, Cerignale e Ferriere. L’urgenza di molte situazioni non consente di attendere la disponibilità dei fondi regionali e statali che sono stati promessi. In attesa che vengano questi vengano resi disponibili, la Provincia ha già avviato gli interventi più urgenti per far fronte alle emergenze e riportare la rete viaria ad accettabili condizioni di sicurezza, mettendo a disposizione 3 milioni e 360 mila Euro, concentrando quindi su tali situazioni le disponibilità di bilancio e revisionando quindi la programmazione iniziale dei lavori pubblici.
Il comune di Piacenza ha deciso di prorogare l’apertura del punto informazione di Roncaglia fino alle 18 di domenica 27 settembre; gli addetti presenti gestiscono anche il numero telefonico 334.8864268, oltre che la casella di posta elettronica emergenza. alluvione@comune.piacenza.it. Resteranno allestiti sino a domenica 27 anche le docce e i servizi igienici collocati nel cortile della scuola di Roncaglia, mentre il modulo della Protezione Civile accanto all’info point verrà smantellato nella giornata di giovedì 24 settembre. Prosegue, nel frattempo, l’erogazione dei pasti alle famiglie che non possono provvedere autonomamente. Rimane inoltre in vigore il divieto di transito ai mezzi pesanti nel centro abitato di Roncaglia, dove è costante la presenza di una pattuglia della Polizia Municipale. Mercoledì 30 alle 21, al circolo Arci, si terrà un incontro pubblico con i residenti di Roncaglia e delle zone alluvionate, per un confronto diretto sulle priorità e i problemi da gestire.
NEL BUIO DELL’ALLUVIONE, LA LUCE DEI VOLONTARI
Nel disastro dell’alluvione esiste anche un volto bello, quello dei volontari alcuni anche giovanissimi che hanno voluto essere presenti al richiamo del buon senso e della coscienza più che delle istituzioni. Studenti universitari ma anche lavoratori e pensionati che hanno imbracciato la vanga e calzato stivali di gomma e si sono messi in marcia per aiutare chi davvero in questo ha bisogno. Non è retorica, ma realtà. Sono arrivati anche da fuori provincia, anche da Milano. La rete di solidarietà che si sviluppa in situazioni come queste è davvero incredibile. Si sono diretti a Roncaglia e a Farini, un paese che questa alluvione ha reso irriconoscibile, devastato nell’intimo. Gli Alpini da tre giorni hanno allestito una vera e propria tenda sotto la quale servono il pranzo e la cena a chi non è rimasto nulla della propria casa, se non il ricordo sotterrato dal fango limaccioso.
Il comune di Piacenza ha disposto la chiusura della frazione di Roncaglia dalle 21 di sabato 19 alle 8 di domenica 20 per la pulitura delle strade con i mezzi di Iren. I residenti potranno parcheggiare auto ed eventuali altri mezzi nel parcheggio del Bar Capolinea (via Caorsana Fossadello 24), collegato all’abitato con un servizio di bus navetta in funzione dalle 16 alle 24 di sabato e dalle 6 alle 12 di domenica.
RONCAGLIA, SGOMBERO E PULITURA DELLE STRADE
E’ fissato dalle 21 di sabato 19 settembre alle 8 di domenica 20 lo sgombero e la pulizia delle strada di Roncaglia. L’amministrazione in collaborazione con Iren e Protezione Civile ha stabilito di effettuare la pulitura della zona colpita dall’alluvione. Per rendere il più agevole possibile l’intervento, gli abitanti della frazione sono invitati a spostare le loro auto ed eventuali altri mezzi in sosta lungo la strada, presso il parcheggio al civico 24 di via Caorsana Fossadello, messo gentilmente a disposizione dal proprietario del bar Capolinea. Nell’occasione, sarà possibile utilizzare un servizio di navetta dal parcheggio all’abitato di Roncaglia, messo a disposizione da Seta e in funzione dalle 16 alle 24 di domani, sabato 19 settembre e dalle 6 alle 12 di domenica 20 settembre. Per facilitare le operazioni di pulizia, nella zona e sempre dalle ore 21 di sabato 19 alle ore 8 di domenica 20 settembre, sarà in vigore il divieto di transito e sosta lungo Strada della Volpara di Roncaglia, Strada di Voltone Decca di Roncaglia, Strada alla Scuola di Roncaglia, via Solenghi, via Calpurnia, via Agazzari e Strada Provinciale Caorsana 10R.
ALLUVIONE, DOSI: “SIAMO CONSAPEVOLI DELLE NOSTRE CARENZE”
“E’ evidente che qualcosa non ha funzionato, ma questo non è il momento delle polemiche ma dell’emergenza”. E’ franco il sindaco Paolo Dosi nell’ammettere che qualcosa non ha funzionato come doveva nella gestione dell’emergenza nella frazione di Roncaglia. Gli abitanti non sono stati avvisati della piena che sarebbe arrivati, ma sono stati travolti dalle acque del Nure senza preavviso. Il tempo per lanciare l’allarme, in realtà, ci sarebbe stato, perchè dalla montagna sono trascorsa quattro ore prima che scendesse in pianura. Cosa non ha funzionato? Un gap di comunicazione? A dirlo dovranno essere gli stessi amministratori. Ma ora il primo cittadino vuole pensare all’emergenza, come è giusto che sia, nell’intento di togliere il fango e la melma da quella frazione che cerca di risollervarsi, ma a fatica. “E’ evidente che qualcosa non ha funzionato – ha detto Dosi – questo non significa non prendersi delle responsabilità, ma oggi non possiamo permetterci di guardare alle responsabilità altrui. Passata l’emergenza – prosegue il primo cittadino – faremo un sano esame di coscienza perchè siamo consapevoli delle nostre carenze”.
RONCAGLIA CHIUSA AL TRAFFICO PER LA PULITURA DELLE STRADE
Dalla tarda serata di sabato alle prime ore di domenica Roncaglia sarà chiusa al traffico per permettere ai mezzi di Iren di intervenire per la ripulitura delle strade. Lo ha annunciato il sindaco Dosi nell’intento di dare una parvenza di normalità alla frazione devastata dall’alluvione. I tecnici e gli operatori di Iren si comporteranno come e’ avvenuto nell’ottobre dello scorso anno a Parma quando il quartiere chiuso al traffico per la ripulitura delle strada dopo l’esondazione. Un centinaio gli addetti che prenderanno parte al l’operazione, in funzione saranno predisposti diversi mezzi tra cui bob cat, mezzi Iren con lance ad alta pressione e autobotti per il lavaggio delle strade. Verrà predisposta una navetta per depositare le auto dei residenti in un parcheggio della città. Anche il Comune di Piacenza ha aperto un conto corrente per l’emergenza alluvioni che ha coinvolto la frazione di Roncaglia e altre località del territorio piacentino.
Chiunque intenda contribuire a questa emergenza può donare il proprio contributo economico attraverso il conto corrente intestato al Comune di Piacenza, secondo le seguenti modalità. Per i soggetti privati, un bonifico bancario presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, sul conto con Iban IT18J0623012601000031286163. Per gli enti pubblici, invece, è necessario un accredito sulla contabilità speciale presso la Banca d’Italia – Servizio di Tesoreria, il cui Iban è il seguente: IT52P0100003245245300062378. In entrambi i casi, il versamento dovrà riportare la seguente causale: “Contributo alluvione settembre 2015.
Ogni singolo contributo verrà utilizzato per questa finalità e, sul sito del comune di Piacenza – conclude l’Amministrazione, nel ringraziare sin d’ora tutti coloro che vorranno partecipare con un gesto di solidarietà – sarà pubblicato il rendiconto dell’uso dei fondi raccolti.
L’Amministrazione comunale aderisce anche all’iniziativa della Provincia che ha aperto un proprio conto corrente, rivolto da una parte al mondo del lavoro attraverso le organizzazioni sindacali e di categoria, dall’altra ai privati cittadini attraverso la Croce Rossa Italiana e altre associazioni di volontariato.
Inoltre, coloro che intendessero svolgere attività di volontariato nella frazione di Roncaglia, possono presentarsi all’Info Point allestito dal Comune di Piacenza nei pressi del Voltone Decca, dove sarà possibile, comunicando su una bacheca o agli operatori presenti, la propria disponibilità, avere un contatto con i cittadini alluvionati che a loro volta, sulla stessa bacheca o rivolgendosi agli operatori, manifesteranno le loro necessità in merito alla richiesta di volontari. I cittadini che intendono svolgere attività di volontariato dovranno presentarsi attrezzati almeno di guanti e stivali. All’Info Point, inoltre, sono previsti controlli notturni da parte di guardie giurate, mentre le Forze dell’ordine presidiano in continuazione il territorio per evitare atti di sciacallaggio.