250 PAZIENTI MONITORATI, A CASA, CON TELECUORE. PIACENZA E’ L’UNICA REALTA’ ITALIANA

Telecuore, il progetto per la gestione a casa dei pazienti con scompenso cardiaco attraverso l’utilizzo della telemedicina, è tra i vincitori del 47esimo congresso mondiale ospedaliero, in corso a Rio De Janeiro.
L’esperienza piacentina si è aggiudicata un premio di eccellenza per la qualità clinica e la sicurezza del paziente, una delle sette categorie previste dalla manifestazione. Piacenza è l’unica realtà italiana a essere risultata tra i 49 finalisti selezionati dalla Federazione internazionale degli ospedali, che organizza l’evento.
Sono 250 in pazienti cronici con scompenso cardiaco monitorati a distanza.

“Il nostro modello organizzativo – aggiunge Daniela Aschieri, direttore di Cardiologia di Piacenza – si è dimostrato fattibile e degno di essere replicato, motivo per cui abbiamo deciso di partecipare al premio IHF. Il programma nasce dalla volontà di migliorare il percorso dei controlli (in termine tecnico follow up) dei pazienti con scompenso cardiaco, sia nel momento vulnerabile che segue la dimissione ospedaliera, sia nelle fasi di medio e lungo termine, migliorando il processo di presa in carico della persona attraverso il supporto della tecnologia”.

Molto importante è il rapporto con il paziente perché viene formato per portare a casa questo dispositivo e soprattutto viene interrogato periodicamente dal personale medico.

“Questo aspetto duplice tecnologia e umanizzazione è fondamentale. Non basta spiegare semplicemente come funziona il dispositivo ma interagire; la precisione dei dati che arrivano sta migliorando continuamente” afferma Gianluca Lisè, case manager professioni sanitarie Piacenza.

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