LA SFIDA DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SANA E BUONA

Può una ristorazione collettiva essere oltre che sana e di qualità anche buona al gusto? Certo, esistono anche esempi virtuosi molti vicini a noi. Guardate

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LA CRISI A TAVOLA. A TUTTO TONDO

Dimmi come è il tuo carrello e ti dirò chi sei. Mai come ora il carrello della spesa è diventato lo specchio di quello che siamo e soprattutto di quello che ci possiamo permettere di acquistare. È proprio lì che tornano le differenze di ceto; il Censis, nell’ultima indagine, ha presentato una fotografia su come cambiano le abitudini alimentari degli italiani. Le famiglie hanno tagliato la spesa alimentare del 12%, il buon cibo, in sostanza, lo acquista solo chi può permetterselo. Meno carne, meno pesce, addirittura anche meno pasta. E le conseguenze sulla salute quali sono? Lo abbiamo chiesto alla nutrizionista.

Piacenza ha ottenuto il primo posto nella classifica di Legambiente per la qualità delle scuole; questo significa che anche il discorso legato al rischio sismico è sotto controllo. Lo conferma la vice presidente della Provincia Patrizia Calza, in merito agli istituti superiori la cui manutenzione è affidata, appunto, all’ente Provincia. Gli interventi di miglioramento per cui è intervenuta l’amministrazione provinciale riguardano soprattutto le palestre.

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FOCUS SU LAVORO E PRECARIETA’, TRE GIORNI DI EVENTI A SPAZIO 2

Tre giorni di eventi per parlare di futuro e occupazione giovanile. Si chiama To Neet or not To Neet l’evento che animerà Spazio 2, la Cittadella del Lavoro e della Creatività, nel prossimo fine settimana. Si parte giovedì 19 con i Dialoghi sul Futuro, apriranno i lavori il sindaco Dosi, l’assessore Piroli insieme ai ragazzi delle scuole dei centri di formazione professionale. A seguire i Dialoghi sulla Precarietà affidati ai ragazzi di Alley Oop. Venerdì 20 è previsto l’incontro con le start upper di Urban Hub e i vincitori di Start Cup Emilia Romagna; sabato 21 amministratori e docenti affronteranno i temi del futuro e della precarietà con i ragazzi della Coop Infrangibile, G.U.S Gruppo Umana Solidarietà. Tutte le serata saranno accompagnate da street food e musica.

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MENSE SCOLASTICHE, E’ UN REBUS UNIRE QUALITA’ E GRADIMENTO

Conciliare l’aspetto nutrizionale con il gradimento dei palati più sopraffini, bambini e ragazzini. Non è facile. E spesso alcune scelte rischiano di essere fraintese. L’amministrazione, da qualche settimana, è al centro di un dibattito per il taglio della merenda pomeridiana alla scuola dell’infanzia. Ma non solo; ad una settimana dall’avvio dell’anno scolastico alcuni genitori hanno puntato il dito sul menù servito, che avrebbe favorito troppo i carboidrati a scapito delle proteine. Sindaco, assessore all’Infanzia, ausl e dietista hanno incontrato genitori e stampa per fare un pò di chiarezza. Partendo proprio dall’esigenza di razionalizzazione: Piacenza si colloca al 33° posto della classifica sui tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, diminuiti negli ultimi quattro anni del 52%, ovvero 13 milioni di euro complessivi. Per questo anno scolastico la spesa prevista per la ristorazione è di oltre 4 milioni 900mila euro, a fronte di introiti per 3 milioni 530mila euro ripianata dalle risorse derivanti dalla fiscalità generale. L’amministrazione ha deciso di non intervenire sulle tariffe mantenendole invariate ma di effettuare alcuni interventi di razionalizzazione. Come la scelta di togliere la merenda del pomeriggio nelle scuole materne, dovuta sia al fatto che l’orario di distribuzione è a ridosso del sonnellino pomeridiano e soprattutto perchè quasi il 50% non viene consumato e quindi gettato. I menù sono passati da sei a quattro per semplificare la gestione delle forniture, la somministrazione del bis è stata eliminata e la quantità di alimenti prevista dalla tabella dietetica viene servita immediatamente per intero. L’obiettivo è garantire la qualità e il livello nutrizionale, facendo i conti con il gradimento e con il budget a disposizione. Confermata la pasta biologica, quella di “Libera Terra” servita due volte al mese, le banane da commercio equo e solidale, oltre che un’ampia gamma di prodotti da agricoltura biologica e di a chilometro zero. Per l’anno 2012/2013 il tasso di morosità è stato del 13% sfiorando i 400mila euro. “Nonostante ciò – ha detto l’assessore Piroli – non lasceremo neppure un bambino senza pasto, è una scelta di questa amministrazione”.

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