E’ stata una surroga con polemica. Il passaggio in consiglio comunale tra Gianluca Ceccarelli, oggi assessore al bilancio, e Sandro Spezia che prende il posto tra i banchi di Piacenza Oltre al fianco di Caterina Pagani, ha fatto discutere non poco nella prima seduta di consiglio comunale dopo la pausa agostana.
Ha fatto discutere perché strettamente connesso alla surroga ci stanno le dimissioni di Marco Perini da vice sindaco avvenute nel ritiro di giunta
e se dalla maggioranza tutto è stato fatto alla luce del sole, come se il palazzo fosse una casa di vetro, per citare il capogruppo PD Fossati, per la minoranza sindaco e giunta sono meno credibili, per dirla come il capogruppo di ApP Stefano Cugini.
Per Trespidi, il rimpasto è il frutto della sconfitta della sindaca.
SAMUELE RAGGI ENTRA IN CONSIGLIO COMUNALE “DOPO 3 ANNI, 7 UDIENZE, E 3 SENTENZE”
Samuele Raggi è rientrato ufficialmente in consiglio comunale in surroga a Massimiliano Bariola. Il Consiglio di Stato infatti ha accolto il ricorso presentato dall’ex candidato di “Rizzi la Piacenza del futuro” che il giorno dopo le elezioni comunali del 2017 aveva chiesto il riconteggio dei voti per la mancata assegnazione di 12 preferenze. Da lì in poi è iniziato un intricato iter giudiziario fatto di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. “Pensavo che con la dichiarazione firmata dal presidente di seggio in cui veniva ammesso l’errore, fosse tutto risolto – ha detto Raggi – tuttavia il ricorso al Tar si è rivelato necessario; nel frattempo il consigliere Bariola ha presentato controappello sollevando questioni formali contro il mio ricorso. Allora mi sono rivolto al tribunale civile ordinario che ha condannato il Comune alle spese giudiziarie. Il Tar però mi ha dato torto perché avrei dovuto presentare ricorso contro Bariola surrogato all’ex candidato Rizzi. Da lì la mia decisione di appellarmi al Consiglio di Stato che ha accolto il mio ricorso. Insomma ci sono voluti tre anni, sette udienze, tre sentenze e 2/3 delle spese legali a mio carico. E’ chiaro – ha concluso Raggi – che bisogna lavorare a tutti i livelli per la sburocratizzazione del sistema”.
PRIMA SEDUTA DI CONSIGLIO ON LINE: OMAGGIO COMMOSSO AL CONSIGLIERE PAVESI
L’ultima seduta in presenza risale al 20 febbraio pochi giorni prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus. Dopo oltre due mesi il consiglio comunale di Piacenza è tornato a riunirsi, questa volta a distanza e on line. Commosso il ricordo della sindaca Barbieri del consigliere Nelio Pavesi scomparso proprio dopo aver contratto il Covid 19, una delle tante vittime che la città ha pianto nelle ultime settimane. Numerosi i consiglieri che hanno ricordato il consigliere soprattutto per le sue doti di correttezza e onestà intellettuale. All’unanimità è stata votata la surroga con immediata eseguibilità del consigliere Jacopo Freschi che ha ricordato la figura di Pavesi ringraziando i colleghi consiglieri. Qui sotto l’intervento della sindaca Barbieri a cui è seguito un minuto di silenzio per le vittime del coronavirus.
“La prima seduta del Consiglio comunale, segno importante di ripresa dopo la lunga sospensione dettata dall’emergenza sanitaria, non può che costituire innanzitutto l’occasione in cui condividere – come sinora ci è stato concesso solo idealmente – il commosso ricordo e il tributo dell’assise cittadina a un collega e amico che fino a poche settimane fa sedeva accanto a noi tra i banchi dell’aula consiliare: Nelio Pavesi.
Serberemo sempre il ricordo della sua lealtà e coerenza, del coraggio e della
schiettezza con cui esprimeva le proprie opinioni, della sua grande onestà intellettuale e correttezza. Credo che Nelio abbia rappresentato, in tal senso, un esempio per noi tutti, unendo a una signorilità rara e alla sua consueta compostezza la capacità di far sentire sempre la propria voce con autorevolezza, senza remore né paura di intervenire fuori dal coro.
Certo è spontanea, parlando di lui, l’assonanza con la musica che tanto amava, cui ha dedicato la propria vita affiancando, alla dedizione e alla competenza professionale nella docenza, la generosità e la passione con cui si è costantemente speso per valorizzare e promuovere, attraverso l’attività politica, il nostro territorio e il suo patrimonio di tradizioni e cultura. Un impegno che ha confermato con profonda sensibilità in questo mandato amministrativo, che abbiamo avuto l’onore di affrontare in parte insieme, così come nella sua precedente esperienza consiliare dal 1998 al 2002, sempre tra le file del partito leghista. In quegli anni, il percorso di Nelio Pavesi si intrecciò a quello di un altro consigliere comunale e amico cui oggi va il nostro pensiero carico di affetto: l’avvocato Massimo Burgazzi, che dal 1994 al 2002 scelse anch’egli di mettere la propria esperienza e le sue doti, professionali e umane, al servizio della comunità piacentina, rivestendo tra l’altro l’incarico di capogruppo per la sua formazione politica, Forza Italia.
Chi ha avuto l’opportunità di conoscerlo non dimenticherà la sua personalità brillante e la sua cordialità, la disponibilità a collaborare e il suo saper essere sempre un punto di riferimento. Vorrei cogliere quest’occasione, allora, a nome di tutto il Consiglio comunale e dell’intera comunità piacentina, per rinnovare ai suoi cari – così come a tutti i familiari di Nelio Pavesi, che mi riesce ancora impossibile non immaginare tra noi oggi – l’espressione sincera di un cordoglio che ci unisce, senza distinzioni, nell’onorare la memoria di entrambi.
Purtroppo, le contingenze non ci hanno permesso di tributare un ultimo saluto agli amici, ai conoscenti, a tutti coloro cui la nostra città avrebbe desiderato rendere omaggio anche con la presenza nel momento del commiato. E’ così che, stringendoci in un simbolico abbraccio, ricordiamo oggi anche il sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi, l’ex consigliere provinciale e amministratore delegato delle Farmacie comunali piacentine Luigi Francesconi, il direttore di Confindustria Cesare Betti, don Giorgio Bosini e don Paolo Camminati, l’ex presidente di Confagricoltura Massimo Bergamaschi, ritrovando nei loro nomi – che così tanto hanno significato per la comunità piacentina – tutti coloro che oggi non abbiamo citato, ma porteremo sempre nel cuore.
In ricordo di tutti coloro che ci hanno lasciato in queste settimane, di cui il nostro Nelio è per noi tutti l’emblema, affidiamo a un minuto di silenzioso raccoglimento il nostro dolore e la nostra vicinanza alle famiglie piacentine che stanno piangendo i propri affetti”.