CAMUSSO A PIACENZA: “NON ABBIAMO UN PIANO DI PACE CONTRO LA GUERRA”

Lavoro, pensioni, sanità e il grande tema dell’integrazione. Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil, ha parlato per oltre un’ora al termine dell’ attivo dei quadri e dei delegati Cgil di Piacenza. Gli attentati di Parigi sono stati la costante di ogni intervento, compreso quello del leader della Cgil a cui sono state affidate le conclusioni: “la parola pace è scomparsa per lasciare il posto alla parola guerra – ha detto – è sempre stato chiaro cosa è la guerra ma non il piano di pace, il nostro paese non ha una politica del dopo”. Poi il discorso si è incentrato sulle disuguaglianze; dividere è di destra, unire è di sinistra- ha detto il segretario dello spi Ferrari. Parole riprese dalla camusso per descrivere quello oggi sta producento la legge di stabilità, nel mirino delle critiche del sindacato. A partire dalla sanità, per cui ci sono 9 milioni di persone che hanno rinunciato a curarsi – denuncia il numero uno della Cgil – alla scuola, fino ad arrivare al lavoro con l’esplosione dei voucher, arrivati a quota 80 milioni.

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