Undici piacentini sono stati denunciati a seguito dei controlli congiunti tra Polizia Municipale e Ufficio Abitazioni. Sono risultati non in regola, per gli anni 2012 e 2013, con le informazioni rese nell’autocertificazione presentata a corredo della domanda di accesso alla graduatoria degli alloggi popolari. Nella maggior parte dei casi, i richiedenti avevano omesso di esplicitare il reddito totale, mentre uno solo dei cittadini coinvolti, beneficiario di un voucher di sollievo, non aveva i requisiti necessari, dichiarati nell’autocertificazione. Il mancato inserimento dei dati completi relativi al reddito, infatti, aveva determinato un livello Isee inferiore e un conseguente punteggio più alto del dovuto nella graduatoria di assegnazione delle case. Fondamentali, nel rilevare i casi segnalati, i controlli preventivi che l’Ufficio Abitazioni esegue attraverso i riscontri incrociati delle banche dati, così come l’attività di accertamento congiunta con la Polizia Municipale, la cui sezione Territoriale ha svolto, nel 2014, 83 approfondimenti volti a verificare la permanenza dei requisiti, a fronte di cambiamenti avvenuti e non comunicati dai titolari di alloggi Erp. “Al di là della soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra l’Ufficio Abitazioni e la Polizia Municipale – sottolinea l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – vorrei cogliere l’occasione per ribadire che i controlli saranno ulteriormente intensificati. L’obiettivo prioritario è quello di garantire trasparenza ed equità nell’accesso all’edilizia residenziale pubblica, i cui alloggi sono destinati a famiglie che si trovino in reali condizioni di difficoltà, certo non a chi, senza alcuna vergogna, ricorre a certificazioni fasulle celandosi dietro lo schermo di false povertà”.