COVID: NUOVI CASI ANCORA IN CALO.

Continuano a scendere i contagi da Covid 19: questa settimana si registra una diminuzione del 19.2% rispetto alla settimana precedente.

L’andamento regionale registra un decremento del numero dei positivi del -28,4%. A livello nazionale la diminuzione è del -26,3%. La Lombardia registra un netto calo nel numero di positivi con una contrazione di – 28,8% di casi rispetto a sette giorni fa.

Analizzando i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso d’incidenza locale è di 441 casi, in regione Emilia Romagna è di 345, quella italiana di 310 mentre la situazione in Lombardia è 346 casi.

Negli ultimi sette giorni sono stati effettuati 6049 tamponi (a fronte i 6466 della scorsa settimana) con una diminuzione della percentuale di positivi che passa da 23,9% a 20,7%.

I monitoraggi periodici nelle Cra evidenziano questa settimana 22 casi di positività tra gli ospiti e 7 casi tra gli operatori. Ricordiamo che, generalmente, si tratta di casi asintomatici o comunque con sintomi lievi, individuati per la maggior parte grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.

Diminuisce di conseguenza il numero delle persone in isolamento da 1702 a 1308.

Stazionario è il numero delle segnalazioni di casi sospetti arrivate alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale: le richieste passano da 131 a 132 segnalazioni.

La situazione della rete ospedaliera registra un lieve incremento di accessi settimanali in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid: la settimana scorsa erano 57 (il 4% degli accessi totali) con 25 ricoveri, questa settimana sono stati 65 (5% degli accessi totali) con 26 ricoveri. Il 30 ottobre i ricoverati con Covid erano 81, mentre la domenica precedente erano 69. La media settimanale è di 77, mentre la scorsa settimana era di 67. In Terapia intensiva c’è un paziente positivo. Nella settimana si è registrato un decesso.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, nella settimana si contano 1010 somministrazioni; erano 1136 la settimana scorsa.

IV DOSE

Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 12 anni compiuti purché abbiano ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.

V DOSE

La quinta dose è raccomandata a tutte le persone di 80 anni e oltre, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai cittadini di 60 e più anni con elevata fragilità legata a patologie o stati elencati nella nota ministeriale; su richiesta potrà essere somministrata anche a tutti i soggetti dai 60 anni in su.

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

È corso la vaccinazione antinfluenzale, che viene offerta gratuitamente a: persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali; donne in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59 anni con patologie croniche; addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo; persone a contatto di soggetti fragili; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue; su richiesta degli interessati, anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni

COVID: IN AUMENTO ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO E RICOVERI IN OSPEDALE

 

Continua il trend di crescita dei nuovi contagi da Covid19. Per la quinta settimana consecutiva, sale il numero dei positivi, che passano da 1333 a 1506, con un incremento del 12,9%. L’aumento dei casi è comune al resto della Regione Emilia-Romagna, dove la media di incremento è comunque più bassa (+3,4%) mentre la Lombardia e il resto del Paese hanno dati in diminuzione (-2,7% e -7,2%).
Se però si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, si può notare che Piacenza ha comunque un tasso di incidenza più basso rispetto alla media nazionale (530 a fronte di 753) e più basso di quella regionale (697) e lombarda (567).
Nella settimana scorsa sono aumentati anche i tamponi, che salgono a 8.233: la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti sale dal 16,4% al 18,3%.

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana ha permesso di far emergere 37 nuove diagnosi tra gli ospiti e 25 fra gli operatori. Gli anziani sono in grande maggioranza asintomatici o paucisintomatici: per un solo caso si è reso necessario un ricovero ospedaliero. La situazione è costantemente monitorata dall’Azienda, in stretto raccordo con le direzioni sanitarie delle strutture e in collaborazione con le Usca, che possono essere attivate in caso di necessità.
La crescita dei casi positivi si ripercuote sul numero delle persone in isolamento, che passa da 1933 e 2330. Secondo la normativa, dal 1 aprile, non vengono più posti in quarantena i contatti stretti di un positivo: i dati rilevati nel report si riferiscono quindi a rientri da aree a rischio.

È invece in diminuzione il ricorso alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. Le chiamate medie giornaliere sono 41,9, con 293 cittadini che hanno richiesto l’intervento delle squadre: la settimana scorsa erano stati 306.
Al momento le ripercussioni sulla rete ospedaliera sono contenute anche se gli indicatori sono in rialzo. La media giornaliera degli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid sale a 10 casi, a fronte degli 8 della settimana scorsa.
I ricoveri in ospedale sono in aumento. La media settimanale è di 95 casi contro i 73 della settimana precedente. La situazione in Terapia intensiva è invece in controtendenza: qui non si registrano ricoveri di positivi. I decessi della settimana sono 2, tutti ultraottantenni.

“I dati che emergono questa settimana – commenta Giuliana Bensa, direttore generale ad interim dell’Azienda Usl di Piacenza – mostrano ancora un trend di crescita. Sicuramente i nuovi casi sono caratterizzati da una bassa intensità assistenziale ma siamo convinti che serva ancora la collaborazione di tutti per limitare la circolazione del virus. Chiediamo quindi ai cittadini di fare il possibile per rispettare le misure precauzionali ancora in essere e mettere in atto i comportamenti più opportuni per non favorire il contagio”.

Per quanto riguarda la vaccinazione, l’attività registra ancora una diminuzione della richiesta, senza progressi sensibili nel tasso di copertura della popolazione. Nella settimana scorsa sono state fatte 745 somministrazioni, quasi la metà di quelle della settimana precedente; in larga parte si tratta di III dosi. La percentuale dei vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile over 12 si attesta sul 90,2%.

Al momento restano contenute anche le prenotazioni, 1585 in totale, suddivise per il ciclo primario (47), booster (1472) e quarta dose (66).

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicati giorni e orari di apertura dei centri vaccinali. Si segnala che dal 24 aprile le attività di vaccinazione a Bettola si sposteranno dalla Sala polivalente alla Casa della Salute.

Le sedute dedicate alla fascia 5-11 anni sono in programma il 16 e 19 aprile, al mattino in Arsenale.
Per quanto riguarda il vaccino Novavax, è prevista una mattina di somministrazione il 19 aprile in Arsenale.

 

COVID: POSITIVI ANCORA IN CRESCITA. BENSA: “I CITTADINI NON ABBASSINO LA GUARDIA”. NELLE CRA 33 NUOVI CASI

I positivi al Covid sono ancora in aumento: passano da 746 a 983, con un incremento del 31,8%. L’aumento dei casi è generalizzato: in Italia si registra un +40,7%, in Lombardia un +45% e in Emilia-Romagna un +39,3%.
Se si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, si può notare che Piacenza ha comunque un tasso di incidenza molto più basso della media nazionale (346 a fronte di 824) e regionali (532).
Nella settimana scorsa si sono eseguiti 6706 tamponi, in linea con la settimana precedente: la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti sale dall’11,4% al 14,7%.

Anche la situazione nelle Cra questa settimana fa emergere un aumento dei contagi: le nuove diagnosi tra gli ospiti sono 23, cui se ne aggiungono 10 fra gli operatori.
La crescita dei casi positivi si ripercuote ovviamente sui numeri delle persone in isolamento e quarantena, che passa da 1101 a 1362.
Un ulteriore segnale di incremento arriva, ancora una volta, dalle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. Le chiamate medie giornaliere sono salite da 28,3 a 34,1: nella scorsa settimana sono stati 239 i cittadini che hanno richiesto l’intervento delle squadre.

Al momento non si hanno invece ripercussioni significative sulla rete ospedaliera. La media giornaliera degli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid rimane attestata su 4 casi.
I ricoveri in ospedale continuano, per ora, a scendere. La media settimanale è di 46 (erano 62 nei sette giorni precedenti). Il 20 marzo si contavano 39 degenti positivi. Stazionaria anche la situazione in Terapia intensiva, con tre casi. I decessi della settimana sono 4, tutti ultraottantenni.

Per quanto riguarda la vaccinazione, si conferma una stagnazione nell’incremento della copertura vaccinale. Nella settimana scorsa sono state fatte 2721 somministrazioni; in larga parte si tratta di III dosi. La percentuale dei vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile over 12 si attesta ancora sul 90,2%.

Al momento si mantengono molto basse anche le prenotazioni: appena 122 persone per il ciclo primario, 1.604 per il booster, 181 per la quarta dose.

Visti i numeri di richieste registrati in queste settimane, dal 21 marzo la rete dei centri vaccinali è stata riorganizzata secondo le seguenti modalità:
– l’hub di Piacenza Arsenale è aperto da lunedì a sabato, dalle ore 11 alle 18, anche per favorire la vaccinazione dei rifugiati ucraini

– a Castel San Giovanni le vaccinazioni si eseguono nell’ambulatorio Avis in ospedale
– a Fiorenzuola al punto prelievi (ex Macello).
In entrambe le sedi gli appuntamenti sono state organizzati in modo da non creare attese e assembramenti per i cittadini che hanno prenotato.

Rimangono inoltre disponibili le sedi di Bettola (Sala polivalente) e Bobbio (ospedale) nelle quali si prevedono sedute a cadenza periodica modulate sulla base delle richieste pervenute.

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicate le sedute nelle quali è possibile il libero accesso per gli over 12 sia le giornate dedicate alla fascia 5-11 anni.
Per quanto riguarda il vaccino Novavax, è prevista una mattinata di somministrazione il 29 marzo.
In riferimento alla IV dose, possono accedere alla somministrazione i cittadini con fragilità, dai 12 anni in su, che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale. È possibile prenotare un appuntamento chiamando il numero 800 651 941 oppure recandosi a uno degli sportelli CUP del territorio. Sarà il medico vaccinatore del Centro vaccinale in fase di anamnesi a effettuare il controllo clinico sulla eleggibilità alla quarta dose per procedere con la somministrazione.

“Invitiamo i cittadini – è l’appello di Giuliana Bensa, direttore generale ad interim dell’Azienda Usl di Piacenza – a non abbassare la guardia e a mantenere ancora attive tutte le misure di distanziamento che ormai ben conosciamo, per evitare di favorire un’ulteriore circolazione del virus”.

 

COVID: PROSEGUE COSTANTE IL CALO DEI CONTAGI

Sono ancora in costante calo i  numeri dell’emergenza Covid a Piacenza. I positivi passano da 651 a 567, con una diminuzione del 12,9%.
Il calo è meno pronunciato a Piacenza rispetto al resto della Regione, ma in linea con la Lombardia e la media nazionale. L’incidenza locale è pari a 200 nuovi positivi su 100mila abitanti, più bassa sia di quella lombarda (285), sia della media in Emilia-Romagna (316) e nazionale (441).
Il numero di tamponi effettuati è in ulteriore discesa, da 7098 a 6764, per una minor richiesta di test da parte della cittadinanza.
Diminuiscono i contagi nelle Cra: in questa settimana sono risultati positivi 12 ospiti e 4 operatori.

Tra i numeri che scendono anche quello delle persone attualmente in isolamento o quarantena, che passa da 1077 a 837.
In diminuzione sono le chiamate alle Usca, che sono ormai meno poco più di una ventina al giorno (150 la settimana scorsa).

L’impatto sulla rete ospedaliera è in calo. Gli accessi al pronto soccorso sono mediamente cinque al giorno, ma la media dei pazienti ricoverati scende a 83. Il 6 marzo erano 74 i degenti positivi. Nella stessa data risultava un solo ricovero Covid in Terapia intensiva. I decessi degli ultimi sette giorni sono stati cinque.

Come già nelle settimane precedenti, si registra una diminuzione delle vaccinazioni medie giornaliere, a causa di una netta contrazione della domanda. La copertura con il primo ciclo supera il 90% per tutte le fasce over 50. La percentuale poi scende, fino a toccare il 31,3 per i bambini tra 5 e 11 anni.
Per quanto riguarda invece la terza dose, la sensibilità verso il booster diminuisce in base alle età: i più giovani hanno aderito con percentuali più basse rispetto alla fasce più mature della popolazione.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono pubblicati date, luoghi e orari in cui è possibile la somministrazione del vaccino e le giornate in libero accesso.
Al momento rimangono attive, con aperture a giorni diversi nella settimana, le sedi di Piacenza Arsenale, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, nonché Bobbio e Bettola per specifiche sedute.
Sono previste specifiche sedute per Novavax, somministrabile solo a persone di età uguale o maggiore di 18 anni che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino antiSARS-CoV-2/Covid-19. È necessaria la prenotazione.
Sul sito sono indicate anche le sedute dedicate ai bambini tra 5 e 11 anni.

COVID: NUMERI ANCORA IN DISCESA. CALA LA RICHIESTA DI VACCINAZIONI

Positivi ancora in calo, quasi dimezzati rispetto alla settimana scorsa: da 1509 a 850 con una diminuzione del 43.67%. Il calo è più pronunciato a Piacenza rispetto al resto della Regione, della Lombardia e anche della media nazionale. L’incidenza locale è pari a 299 nuovi positivi su 100mila abitanti, più bassa sia di quella lombarda (369), sia della media in Emilia-Romagna (511) e nazionale (615).
Anche il numero di tamponi effettuati è in ulteriore discesa, da 12.375 a 8.130, per una minor richiesta di test da parte della cittadinanza.
Diminuiscono i contagi nelle Cra: in questa settimana sono risultati positivi 11 ospiti e 5 operatori.

Tra i numeri che scendono anche quello delle persone attualmente in isolamento o quarantena, che passa da 2.615 a 1.480.
In diminuzione anche le chiamate alle Usca, che sono ormai meno di una trentina al giorno (190 la settimana scorsa).

Anche l’impatto sulla rete ospedaliera è in calo. Gli accessi al Pronto soccorso sono mediamente sette al giorno, ma la media dei pazienti ricoverati scende a 132 (erano 158 la settimana precedente). Il 20 febbraio erano 120 i degenti. La media dei positivi in Terapia intensiva è 4.
I decessi degli ultimi sette giorni sono stati nove.

Come già nelle settimane precedenti, si registra una diminuzione delle vaccinazioni medie giornaliere, a causa di una netta contrazione della domanda. La copertura con il primo ciclo supera il 90% per tutte le fasce over 50. La percentuale poi scende, fino a toccare il 31,4 per i bambini tra 5 e 11 anni.
Per quanto riguarda invece la terza dose, la sensibilità verso il booster scende in base alle età: i più giovani hanno aderito con percentuali più basse rispetto alla fasce più mature della popolazione.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono pubblicati anche date, luoghi e orari in cui è possibile la somministrazione del vaccino in libero accesso. Da ieri ha concluso la propria attività l’hub vaccinale di Piacenza Expo. Al momento rimangono attive, con aperture a giorni diversi nella settimana, le sedi di Piacenza Arsenale, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, nonché Bobbio e Bettola per specifiche sedute.

COVID: QUARTA ONDATA IN FASE DI REMISSIONE. FOCOLAI IN DUE CRA. SCARSA ADESIONE ALLA VACCINAZIONE PEDIATRICA

I numeri dei positivi registrato nella settimana è quasi dimezzato, segno confermato che la quarta ondata è in fase di remissione. I casi sono calati del 45.64% passando da 2776 a 1509.  Il calo è più pronunciato a Piacenza rispetto al resto della Regione, della Lombardia e anche della media nazionale. Se però si prende in esame l’incidenza, la situazione locale (531 nuovi positivi su 100mila abitanti) è paragonabile a quella lombarda (521), mentre in Emilia-Romagna e nel resto del Paese i numeri restano decisamente più alti (841 e 817).
Anche il numero di tamponi effettuati è in discesa, da 18.904 a 12.375, per una minor richiesta di test da parte della cittadinanza.

Rimangono invece ancora importanti i numeri dei contagi nelle CRA: in questa settimana sono risultati positivi 61 ospiti e 23 operatori. La maggior parte di essi è asintomatica. Le due strutture in cui si sono registrati altrettanti focolai, con diversi casi, sono costantemente oggetto di monitoraggio da parte del dipartimento di Cure primarie dell’Ausl. Gli altri contagi sono invece sparsi sul territorio.
Tra i numeri che scendono anche quello delle persone attualmente in isolamento o quarantena, che passa da 5.261 a 2.615.

In netta diminuzione sono le chiamate alle Usca, che sono ormai meno di una quarantina al giorno (278 la settimana scorsa): un flusso così basso non si registrava da novembre.

Anche l’impatto sulla rete ospedaliera è in calo. Gli accessi medi al Pronto soccorso sono una decina al giorno, ma la media dei pazienti ricoverati scende a 158 (erano 205 la settimana precedente). Il 13 febbraio erano 137 i degenti. La media dei positivi in Terapia intensiva è 5.
I decessi degli ultimi sette giorni sono stati otto, con un’età media superiore agli 80 anni. Molti di essi non avevano completato il ciclo vaccinale.

Nell’ultima settimana si è registrata anche una diminuzione delle vaccinazioni medie giornaliere, a causa di una netta contrazione della domanda. La copertura con il primo ciclo supera il 90 per cento per tutte le fasce over 50. La percentuale invece scende drasticamente, fino a toccare il 29,5 per i bambini tra 5 e 11 anni.
Anche la modalità di invio di sms con appuntamento, utilizzata nei giorni scorsi, non ha portato all’adesione auspicata.

Per quanto riguarda invece la terza dose, si è prossimi ormai al traguardo delle 170mila somministrazioni. La sensibilità verso il booster scende in base alle età: i più giovani hanno aderito con percentuali più basse rispetto alla fasce più mature della popolazione.
Gli ambulatori di prossimità che si sono svolti la scorsa settimana hanno registrato adesioni molto scarse. L’Azienda per ora ha confermato quindi la sola prossima tappa già in calendario, ovvero quella di Morfasso.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono pubblicati anche date, luoghi e orari in cui è possibile la somministrazione del vaccino in libero accesso.

VACCINAZIONI: 150MILA IN DUE MESI, MANCANO ALL’APPELLO 52MILA PERSONE

Sono 150mila i piacentini vaccinati con terza dose negli ultimi due mesi. “L’obiettivo che ci eravamo prefissati – ha detto il dg Ausl Baldino – è stato pienamente raggiunto sul totale di 225mila persone. Ora la sfida è convincere chi manca, ovvero 52657 persone, di cui già 8mila circa si sono prenotate. Ci sono poi 13mila persone che non si possono ancora vaccinare perché attualmente positive e 23700 per cui non sono ancora trascorsi i quattro mesi dalla seconda dose”.

L’Ausl entra così nella fase 2 “quella in cui si devono convincere le persone casa per casa, per questo – ha detto Baldino – cambierà l’operatività dell’azienda: meno sedute vaccinali disponibili e ripresa degli ambulatori di prossimità per trasformare le sedute in libero accesso. L’unica limitazione sarà la suddivisione tra seduta pediatriche e adulti”.

Anche la fascia d’età 50-59 ha raggiunto il 90% dei vaccinati con due dosi, quella over 12 ha raggiunto l’89.3% dei vaccinati.

Ancora deboli invece i numeri delle vaccinazioni pediatriche: l’intenzione dell’azienda è di rendere le sedute ad accesso libero per per permettere la massima fruizione. Da sabato 5 febbraio, ogni sabato, è previsto l’open day presso l’ex arsenale dalle 14.30 alle 18.30 proprio per i bambini 5-11 anni.

Ci sono bambini di questa fascia d’età che hanno fatto la prima dose ma non la seconda perché in quarantena da contatto stretto, per loro l’invito a presentarsi agli open day senza prenotazione per recuperare la seconda dose mancata.

COVID: POSITIVI ANCORA IN CALO. MA NELLE CRA CASI IN AUMENTO

La curva dei contagi sta ancora scendendo in modo lento ma progressivo; questo porta a pensare che si sia arrivati alla fase di plateau e alla riduzione dei casi positivi. Il dottor Guido Pedrazzini, direttore sanitario dell’Asul , ha illustrato la situazione epidemiologica della settimana, mettendo in evidenza il graduale miglioramento della situazione, anche se restano criticità per quanto riguarda le positività dei bambini. Venendo ai numeri i nuovi casi registrati a Piacenza sono 5494, in calo dell’11.3% rispetto alla settimana precedente. I positivi ogni 100mila abitanti sono 1934 a Piacenza, 2879 in Emilia Romagna, 2048 in Lombardia e 2053 in Italia.

Oltre 25 mila i tamponi eseguiti di cui il 21.6% è positivo, anche questo dato è in calo rispetto alla settimana scorsa, segno di una lenta riduzione.

Nelle CRA il numero di positivi invece cresce sua tra gli ospiti che tra gli operatori: 75 gli anziani positivi, per lo paucisintomatici o asintomatici, solo 4 casi sono più impegnativi, tra gli operatori 24 sono risultati positivi per l’80% senza sintomi. Anche 140 operatori sanitari dell’Ausl sono in quarantena perché positivi.

L’incidenza in base alle fasce d’età vede ogni 100mila abitanti vede il maggior numero di casi tra 0-18 anni (3704), tra 19-40 anni i positivi sono 2252, tra 41-64 anni i casi sono 1787 ogni 100mila abitanti. Scorporando la fascia 0-18 in base alla frequentazione delle scuole si ha la 0-5 in cui i positivi sono 3077 ogni 100mila abitanti, 6-10 in cui schizzano a 5066 positivi, 11-13 i positivi sono 3623 e tra 14-18 arrivano a 2906. Nelle ultime due fasce i numeri sono in calo sia per l’aumentata capacità comportamentale sia per la copertura vaccinale.

Le persone in isolamento e quarantena sono 10445, di cui la parte del leone la fanno i positivi, circa 9 mila persone.

In leggero calo le segnalazioni alle USCA: 1468 in una settimana, con una media giornaliera di 209.7 chiamate.

Gli accessi medi giornalieri al pronto soccorso sono 23, i ricoveri Covid 217 (metà di questi arriva dal domicilio, il resto dal monitoraggio ospedaliero). Le attività chirurgiche garantite presso l’ospedale cittadino sono quelle di urgenza, oncologiche e non rimandabili. “Il tasso di ospedalizzazione delle persone con tampone positive ricoverate in ospedale è 0.8% – ha specificato Pedrazzini – per cui la maggior parte dei piacentini postivi è a casa, per il 35-40% asintomatico”.

In ospedale i ricoveri in area critica sono una ventina di cui 7 in terapia intensiva, prevalentemente persone non vaccinate. I decessi sono 16, con età media di 80 anni, decedute per quadri clinici già compromessi o con fragilità estreme.

“La situazione è in miglioramento – ha confermato il direttore sanitario Pedrazzini – i segnali a Piacenza lo confermano, per essere certi occorre aspettare la prossima settimana. L’attività di self test promossa dalla regione rivolta a chi ha anche le dose booster, ci ha aiutato a recuperare le segnalazioni e prendere in carico i positivi”.

La campagna vaccinale prosegue ed è stata incrementata; pronta a eseguire 18mila vaccini a settimana. Percentuali di copertura molto alto in quasi tutte le fasce d’età, compresa quella 12-19 con 89% di copertura. Anche per questa fascia è consentita la terza dose purché la seconda sia avvenuta almeno da 4 mesi.

E’ CORSA AI TAMPONI, LA PRIMA DOSE NON SFONDA

Si potrebbe dire corsa alla terza dose mentre la prima resta al palo, o quasi. A livello nazionale le terze, per ora somministrate a immunodepressi, dializzati, pazienti oncologici, da pochi giorni agli over 80 e ospiti CRA, sono arrivate a 49660, le prime 44376.

A Piacenza, nella settimana dall’11 al 17 ottobre, sono state somministrate 2114 prime dosi, le terze, fino ad ora, sono 2177, più 1062 prenotazioni. C’era da aspettarselo, ci conferma l’infettivologo Marzio Sisti, ad oggi chi non è ancora vaccinato ha fatto una precisa scelta di campo, così come per chi ha scelto la terza dose, ancora più se appartenente ad una categoria a rischio.

COVID: POSITIVI IN NETTO CALO. TERZA DOSE A OLTRE 550 PAZIENTI

Situazione in netta diminuzione a Piacenza nell’ultima settimana: I positivi sono 82, con calo del 40,6% rispetto a sette giorni fa, quando erano 138. Scende, anche se in misura più ridotta, la media regionale (-13,6%). Il numero dei nuovi positivi è di 29 su 100mila abitanti a Piacenza, 39 in Emilia Romagna. Anche in Lombardia e nel resto del Paese si va verso un calo, rispettivamente con -16,6% e -16,7%.

Rimane alto il numero di tamponi eseguiti settimanalmente: 11.500. Il numero di positivi rispetto ai tamponi è dell’0,7%, in diminuzione rispetto al 1,1% della settimana precedente.

Non si segnalano contagi nelle residenze per anziani, né tra gli ospiti né tra gli operatori.

I nuovi positivi appartengono, per la maggior parte, alla fascia di popolazione tra 0 e 17 anni.

Le persone complessivamente in quarantena o isolamento scendono da 829 a 629: 207 sono positive, 422 sono contatti stretti o rientri da zone a rischio.

Abbastanza stazionario è invece il numero di richieste giornaliere alla centrale Usca che passano dalle 214 della settimana scorsa a 205 di questa.

Per quanto riguarda il monitoraggio delle scuole, sono 18 i nuovi casi positivi che riguardano gli studenti, suddivisi in 12 classi. In 4 casi si è registrato un contagio interno. Le nuove classi in quarantena nella settimana sono state 5.

In ospedale, gli accessi al Pronto Soccorso di pazienti sono mediamente 2 al giorno, mentre i ricoveri al 10 ottobre erano 31 (con una media settimanale di 36). Al momento sono quattro le persone in Terapia intensiva. Tre i decessi.

Per quanto riguarda la vaccinazione, sono state somministrate complessivamente 425.163 dosi.

Gli assistiti con almeno una dose sono 215.511 su una popolazione vaccinabile di 257.934 persone. Quindi, la percentuale di vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile è del 83,5%.

Le opportunità vaccinali

Prima Dose: vaccinazione in libero accesso consultando il portale https://www.covidpiacenza.it/prime-date-disponibili-per-prenotare-la-vaccinazione/#Sedute_vaccinali_con_libero_accesso

Vaccinazioni in farmacia
Per persone maggiorenni senza alcun minimo fattore di rischio, è possibile prenotarsi in una delle farmacie provinciali aderenti e già abilitate

Mensa della Solidarietà – San Vincenzo
Mercoledì 13 ottobre dalle ore 15 alle ore 17.30 sarà allestito punto vaccinale in collaborazione con Caritas per gli utenti del centro

Donne in gravidanza e puerpere

Venerdì 15 ottobre appuntamento dedicato con team di ginecologi e ostetriche per il supporto clinico e per chiarire eventuali dubbi delle donne. Prevista una prima parte esplicativa sull’opportunità vaccinale seguita dalla somministrazione. Prenotazione chiamando il numero 800.651.941.

DOSE ADDIZIONALE
Prosegue la somministrazione della TERZA DOSE destinata ai pazienti immunocompromessi e trapiantati. Finora sono state effettuate oltre 550 vaccinazioni tra dializzati, trapiantati e pazienti oncoematologici. Le persone eleggibili vengono contattate direttamente dall’Azienda Usl.
Chi è nato nel 1941 e anni precedenti (over 80) e ha ricevuto la somministrazione della seconda dose prima dell’ 11 aprile, può ricevere la dose aggiuntiva, che è possibile prenotare chiamando  il numero 800.651.941, o recandosi agli sportelli Cup (elenco su www.ausl.pc.it), o sul sito www.cupweb.it